Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 19


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Giobbe prese a dire:
1 Allora Giobbe rispose:
2 «Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
2 "Fino a quando mi tormenterete e mi affliggerete con i vostri discorsi?
3 Sono dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate in modo sfacciato.
3 Sono già dieci volte che mi ingiuriate; non avete vergogna di torturarmi?
4 È poi vero che io abbia sbagliato
e che persista nel mio errore?
4 Anche se fosse vero che ho mancato, su di me ricadrebbe il mio errore.
5 Davvero voi pensate di prevalere su di me,
rinfacciandomi la mia vergogna?
5 Se realmente volete prevalere contro di me, rimproverandomi ciò di cui ho vergogna,
6 Sappiate dunque che Dio mi ha schiacciato
e mi ha avvolto nella sua rete.
6 sappiate, dunque, che Dio mi ha fatto torto e mi ha impigliato nella sua rete.
7 Ecco, grido: “Violenza!”, ma non ho risposta,
chiedo aiuto, ma non c’è giustizia!
7 Ecco, se grido contro la violenza, non ricevo risposta; se invoco aiuto, non mi si fa giustizia.
8 Mi ha sbarrato la strada perché io non passi
e sui miei sentieri ha disteso le tenebre.
8 Mi ha sbarrato la strada perché non possa passare, sui miei sentieri ha sparso le tenebre.
9 Mi ha spogliato della mia gloria
e mi ha tolto dal capo la corona.
9 Mi ha spogliato del mio onore, mi ha tolto il diadema dal capo.
10 Mi ha distrutto da ogni parte e io sparisco,
ha strappato, come un albero, la mia speranza.
10 Mi demolisce da ogni parte e devo andarmene, sradica come un albero la mia speranza.
11 Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
11 La sua ira si è infiammata contro di me e mi considera come un avversario.
12 Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono tracciate la strada contro di me;
si sono accampate intorno alla mia tenda.
12 Giungono in massa le sue schiere, si spianano un accesso contro di me e pongono l'assedio intorno alla mia tenda.
13 I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino i miei familiari mi sono diventati estranei.
13 I miei fratelli si sono allontanati da me e i miei conoscenti mi si sono fatti estranei.
14 Sono scomparsi vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato
14 Scomparsi sono i miei parenti e familiari; mi hanno dimenticato gli ospiti di casa.
15 gli ospiti di casa;
da estraneo mi trattano le mie ancelle,
sono un forestiero ai loro occhi.
15 Le mie ancelle mi trattano come un estraneo, sono un forestiero ai loro occhi.
16 Chiamo il mio servo ed egli non risponde,
devo supplicarlo con la mia bocca.
16 Chiamo il mio servo ed egli non risponde; devo supplicarlo con la mia bocca.
17 Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio ribrezzo ai figli del mio grembo.
17 Il mio fiato ripugna a mia moglie; sono diventato fetido per i figli di mia madre.
18 Anche i ragazzi mi disprezzano:
se tento di alzarmi, mi coprono di insulti.
18 Anche i monelli mi disprezzano, mi insultano, se provo ad alzarmi.
19 Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
19 Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti, e quelli che amavo si sono rivoltati contro di me.
20 Alla pelle si attaccano le mie ossa
e non mi resta che la pelle dei miei denti.
20 Le mie ossa si attaccano alla pelle e alla carne e sono rimasto solo con la pelle dei miei denti.
21 Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
21 Pietà di me, pietà di me, amici miei, perché la mano di Dio mi ha colpito.
22 Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?
22 Perché mi perseguitate come fa Dio e non siete mai sazi della mia carne?
23 Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
23 Ah, se si scrivessero le mie parole, se si fissassero in un libro;
24 fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
24 con stilo di ferro e di piombo fossero scolpite per sempre sul sasso!
25 Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
25 Io so che il mio Vendicatore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
26 Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
26 Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, già senza la mia carne vedrò Dio.
27 Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro.
Languisco dentro di me.
27 Io lo vedrò, io stesso; i miei occhi lo contempleranno, e non un altro. Le mie viscere si disfanno dentro di me.
28 Voi che dite: “Come lo perseguitiamo noi,
se la radice del suo danno è in lui?”,
28 Se dite: "Come lo perseguiteremo, e quale pretesto di processo troveremo in lui?",
29 temete per voi la spada,
perché è la spada che punisce l’iniquità,
e saprete che c’è un giudice».
29 temete per voi la spada, perché questi sono delitti di spada, e saprete che esiste un giudizio".