Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Psalmi 61


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 In finem, pro Idithun. Psalmus David.1 - Al corifeo. Per (?) Iditun. Salmo di David.
2 Nonne Deo subjecta erit anima mea ?
ab ipso enim salutare meum.
2 Oh! si riposa su Dio l'anima mia: da lui viene infatti la mia salvezza.
3 Nam et ipse Deus meus et salutaris meus ;
susceptor meus, non movebor amplius.
3 Poichè egli è il mio Dio e il mio salvatore, [egli] il mio difensore: non sarò scosso soverchio!
4 Quousque irruitis in hominem ?
interficitis universi vos,
tamquam parieti inclinato et maceriæ depulsæ.
4 Fino a quando vi getterete contro un uomo, per uccider[lo] tutti insieme, come [contro] una parete cadente e una crollante maceria?
5 Verumtamen pretium meum cogitaverunt repellere ;
cucurri in siti :
ore suo benedicebant,
et corde suo maledicebant.
5 Pensano [solo] ad abbattere la mia dignità, si compiacciono nella menzogna: benedicono con la bocca, maledicono col cuore.
6 Verumtamen Deo subjecta esto, anima mea,
quoniam ab ipso patientia mea :
6 Oh! riposati su Dio, anima mia; perchè da lui vien la mia speranza!
7 quia ipse Deus meus et salvator meus,
adjutor meus, non emigrabo.
7 Giacchè egli è il mio Dio e il mio salvatore, [egli] il mio soccorritore: non sarò scosso!
8 In Deo salutare meum et gloria mea ;
Deus auxilii mei, et spes mea in Deo est.
8 In Dio sta la mia salvezza e la mia gloria; la rocca della mia difesa e la mia speranza è in Dio.
9 Sperate in eo, omnis congregatio populi ;
effundite coram illo corda vestra :
Deus adjutor noster in æternum.
9 Sperate in lui voi tutti del [suo] popolo, effondete al suo cospetto i vostri cuori. Iddio è il nostro aiuto in eterno.
10 Verumtamen vani filii hominum,
mendaces filii hominum in stateris,
ut decipiant ipsi de vanitate in idipsum.
10 Oh sì! vani sono i figliuoli degli uomini, bugiardi i figliuoli degli uomini, [messi che sian] sulla bilancia, così da ingannare del pari per la loro fatuità.
11 Nolite sperare in iniquitate,
et rapinas nolite concupiscere ;
divitiæ si affluant, nolite cor apponere.
11 Non confidate nelle iniquità, e le rapine non agognate; se le ricchezze abbondano, non riponete in [esse] il cuore.
12 Semel locutus est Deus ;
duo hæc audivi :
quia potestas Dei est,
12 Una volta [per sempre] ha parlato Iddio, e queste due cose ho udito:
13 et tibi, Domine, misericordia :
quia tu reddes unicuique juxta opera sua.
13 che la potenza è in Dio, e in te, o Signore, la benignità. Perchè tu rendi a ciascuno secondo le sue opere.