Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Genesi 41


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Due anni dopo Faraone ebbe un sogno. Parevagli di stare alla riva del fiume,1 Due anni dopo, il faraone sognò di trovarsi presso il Nilo.
2 Dal quale uscivano sette vacche belle, e grasse formisura: e andavano a pascere nei luoghi palustri.2 Ed ecco, salirono dal Nilo sette vacche, belle di aspetto e grasse, e si misero a pascolare tra i giunchi.
3 Altre sette ancora scappavan fuori del fiume, brutte, e rifinite per magrezza, e si pascevano sulla riva stessa del fiume, dov'era del verde:3 Ed ecco, dopo quelle, salirono dal Nilo altre sette vacche, brutte di aspetto e magre, e si fermarono accanto alle prime vacche sulla riva del Nilo.
4 E (queste) si divorarono quelle che erano mirabilmente belle, e di grassi corpi. E Faraone si risvegliò,4 Le vacche brutte di aspetto e magre divorarono le sette vacche belle di aspetto e grasse. E il faraone si svegliò.
5 Poi si raddormentò, e vide un altro sogno. Sette spighe si alzavano da un solo stelo piene e bellissime;5 Poi si addormentò e sognò una seconda volta: ecco, sette spighe spuntavano da un unico stelo, grosse e belle.
6 E altrettante nascean dipoi spighe sottili, e bruciacchiate dall'euro,6 Ma, dopo quelle, ecco spuntare altre sette spighe vuote e arse dal vento d’oriente.
7 Le quali si divoravano tutte le prime sì belle. Svegliatosi Faraone dal sonno,7 Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe grosse e piene. Il faraone si svegliò: era stato un sogno.
8 E venuto la mattina, pieno di paura mandò a cercare tutti gl'indovini d'Egitto, e tutti i sapienti: e raunati che furono, raccontò il sogno; e non v'ebbe chi ne desse la spiegazione.8 Alla mattina il suo spirito ne era turbato, perciò convocò tutti gli indovini e tutti i saggi dell’Egitto. Il faraone raccontò loro il sogno, ma nessuno sapeva interpretarlo al faraone.
9 Allora finalmente il capo de' coppieri si ricordò, e disse: Confesso il mio fallo:9 Allora il capo dei coppieri parlò al faraone: «Io devo ricordare oggi le mie colpe.
10 Disgustato il re contro i suoi servi ordinò, che io, e il capo de' panattieri fossimo rinchiusi nella prigione del capitano delle milizie:10 Il faraone si era adirato contro i suoi servi e li aveva messi in carcere nella casa del capo delle guardie, sia me sia il capo dei panettieri.
11 Dove in una stessa notte ambedue vedemmo un sogno, che presagiva il futuro.11 Noi facemmo un sogno nella stessa notte, io e lui; ma avemmo ciascuno un sogno con un proprio significato.
12 Eravi un giovinetto Ebreo, servo dello stesso capitano delle milizie: al quale avendo noi raccontati i sogni12 C’era là con noi un giovane ebreo, schiavo del capo delle guardie; noi gli raccontammo i nostri sogni ed egli ce li interpretò, dando a ciascuno l’interpretazione del suo sogno.
13 Ne udimmo l'interpretazione verificata da quel che è di poi avvenuto: perocché io fui restituito al mio impiego, e quegli fu appeso alla croce.13 E come egli ci aveva interpretato, così avvenne: io fui reintegrato nella mia carica e l’altro fu impiccato».
14 Subitamente per comando del re fu tratto di prigione Giuseppe: e fattolo radere, e cambiatogli il vestito, lo presentarono a lui.14 Allora il faraone convocò Giuseppe. Lo fecero uscire in fretta dal sotterraneo; egli si rase, si cambiò gli abiti e si presentò al faraone.
15 E questi gli disse: Ho veduti de' sogni, e non ho chi gl'interpreti: ed ho sentito, che tu con gran saviezza li sai diciferare.15 Il faraone disse a Giuseppe: «Ho fatto un sogno e nessuno sa interpretarlo; ora io ho sentito dire di te che ti basta ascoltare un sogno per interpretarlo subito».
16 Rispose Giuseppe: Iddio senza di me risponderà favorevolmente a Faraone.16 Giuseppe rispose al faraone: «Non io, ma Dio darà la risposta per la salute del faraone!».
17 Raccontò adunque Faraone quello che avea veduto: Pareami di stare sulla ripa del fiume,17 Allora il faraone raccontò a Giuseppe: «Nel mio sogno io mi trovavo sulla riva del Nilo.
18 E che dal fiume uscissero sette vacche belle formisura, e molto grasse: le quali pascendo ne' luoghi paludosi spuntavano l'erba verde:18 Ed ecco, salirono dal Nilo sette vacche grasse e belle di forma e si misero a pascolare tra i giunchi.
19 Quand'ecco dietro a queste venivano sette altre vacche tanto brutte e macilente, che mai le simili non ho vedute nella terra d'Egitto:19 E, dopo quelle, ecco salire altre sette vacche deboli, molto brutte di forma e magre; non ne vidi mai di così brutte in tutta la terra d’Egitto.
20 Le quali, divorato avendo, e consunto le prime,20 Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche, quelle grasse.
21 Non diedero nissun segno d'esser satolle; ma erano abbattute come prima dalla magrezza e dallo squallore. Mi svegliai, e di nuovo fui oppresso dal sonno,21 Queste entrarono nel loro ventre, ma non ci si accorgeva che vi fossero entrate, perché il loro aspetto era brutto come prima. E mi svegliai.
22 E vidi questo sogno. Sette spighe spuntavano da un solo stelo, piene e bellissime.22 Poi vidi nel sogno spuntare da un unico stelo sette spighe, piene e belle.
23 Parimente altre sette sottili, e bruciacchiate dall'euro nascevano da un filo di paglia:23 Ma ecco, dopo quelle, spuntavano sette spighe secche, vuote e arse dal vento d’oriente.
24 Le quali divorarono le prime sì belle. Ho raccontato il sogno agl'indovini, e nissun v'ha, che lo spieghi.24 Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe belle. Ho riferito il sogno agli indovini, ma nessuno sa darmene la spiegazione».
25 Rispose Giuseppe: Uno è il sogno del re: Dio ha mostrato a Faraone quel che vuol fare.25 Allora Giuseppe disse al faraone: «Il sogno del faraone è uno solo: Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare.
26 Le sette vacche belle, e le sette spighe piene sono sette anni di abbondanza; e sono un sol senso.26 Le sette vacche belle rappresentano sette anni e le sette spighe belle rappresentano sette anni: si tratta di un unico sogno.
27 Parimente le sette vacche gracili e macilente, che vennero dietro a quelle, e le sette spighe sottili, e offese dal vento, che brucia, sono sette anni di futura carestia.27 Le sette vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, rappresentano sette anni e le sette spighe vuote, arse dal vento d’oriente, rappresentano sette anni: verranno sette anni di carestia.
28 E la cosa avrà effetto con quest'ordine.28 È appunto quel che ho detto al faraone: Dio ha manifestato al faraone quanto sta per fare.
29 Ecco che verranno sette anni di grande fertilità per tutta la terra d'Egitto:29 Ecco, stanno per venire sette anni in cui ci sarà grande abbondanza in tutta la terra d’Egitto.
30 Dopo i quali saran sette altri anni di sterilità così grande, che andrà in obblio tutta la precedente abbondanza: perocché la fame devasterà tutta la terra,30 A questi succederanno sette anni di carestia; si dimenticherà tutta quell’abbondanza nella terra d’Egitto e la carestia consumerà la terra.
31 E la gran carestia assorbirà la grande abbondanza.31 Non vi sarà più alcuna traccia dell’abbondanza che vi era stata nella terra, a causa della carestia successiva, perché sarà molto dura.
32 L'aver poi tu veduto replicato sogno, che una stessa cosa significa, segno è questo, come la parola di Dio avrà sicuramente effetto, e senza dilazione si adempirà.32 Quanto al fatto che il sogno del faraone si è ripetuto due volte, significa che la cosa è decisa da Dio e che Dio si affretta a eseguirla.
33 Scelga adunque adesso il re un uomo saggio, e attivo, e diagli autorità in (tutta) la terra d'Egitto:33 Il faraone pensi a trovare un uomo intelligente e saggio e lo metta a capo della terra d’Egitto.
34 E questi deputi dei soprintendenti in ogni regione: e la quinta parte del provento de' sett'anni di fertilità,34 Il faraone inoltre proceda a istituire commissari sul territorio, per prelevare un quinto sui prodotti della terra d’Egitto durante i sette anni di abbondanza.
35 I quali fin d'adesso comincieranno ad essere, sia raunata ne' granai: e tutto il frumento si rinchiuda a disposizione di Faraone, e si conservi nelle città.35 Essi raccoglieranno tutti i viveri di queste annate buone che stanno per venire, ammasseranno il grano sotto l’autorità del faraone e lo terranno in deposito nelle città.
36 E si tenga preparato per la futura carestia di sette anni, che verrà sopra l'Egitto, affinché il paese non sia consunto dall'inopia.36 Questi viveri serviranno di riserva al paese per i sette anni di carestia che verranno nella terra d’Egitto; così il paese non sarà distrutto dalla carestia».
37 Piacque il consiglio a Faraone, e a tutti i suoi ministri.37 La proposta piacque al faraone e a tutti i suoi ministri.
38 Ed egli disse loro: Potrem noi trovare uomo come questo, che pieno sia dello spirito di Dio?38 Il faraone disse ai ministri: «Potremo trovare un uomo come questo, in cui sia lo spirito di Dio?».
39 Disse pertanto a Giuseppe: Dacché Dio ha mostrato a te tutto quello che hai detto, potrò io trovare uomo più saggio, e simile a te?39 E il faraone disse a Giuseppe: «Dal momento che Dio ti ha manifestato tutto questo, non c’è nessuno intelligente e saggio come te.
40 Tu avrai la soprintendenza della mia casa, e al comando della tua bocca obbedirà tutto il popolo: non avrò precedenza sopra di te, se non quella del trono reale.40 Tu stesso sarai il mio governatore e ai tuoi ordini si schiererà tutto il mio popolo: solo per il trono io sarò più grande di te».
41 E disse ancora Faraone a Giuseppe: Ecco che io ti do autorità sopra tutta la terra d'Egitto.41 Il faraone disse a Giuseppe: «Ecco, io ti metto a capo di tutta la terra d’Egitto».
42 E si levò dal suo dito l'anello, e lo pose in dito a lui: e lo fece vestire di una veste di bisso, e al collo gli pose una collana d'oro.42 Il faraone si tolse di mano l’anello e lo pose sulla mano di Giuseppe; lo rivestì di abiti di lino finissimo e gli pose al collo un monile d’oro.
43 E lo fece salire sopra il suo secondo cocchio, gridando l'araldo, che tutti piegasser le ginocchia dinanzi a lui, e sapessero, come egli era soprintendente di tutta la terra d'Egitto.43 Lo fece salire sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: «Abrech». E così lo si stabilì su tutta la terra d’Egitto.
44 Disse ancora il re a Giuseppe: Io son Faraone: nissuno in tutta la terra di Egitto moverà piede, o mano fuori che per tuo comando.44 Poi il faraone disse a Giuseppe: «Io sono il faraone, ma senza il tuo permesso nessuno potrà alzare la mano o il piede in tutta la terra d’Egitto».
45 E mutogli il nome, e chiamollo in lingua egiziana Salvatore del mondo. E gli diede per moglie Aseneth figliuola di Putifare sacerdote di Heliopoli. Partì adunque Giuseppe per visitare la terra d'Egitto.45 E il faraone chiamò Giuseppe Safnat-Panèach e gli diede in moglie Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli. Giuseppe partì per visitare l’Egitto.
46 (Or egli avea trent'anni, allorché fu condotto davanti al re Faraone): ed ei fece il giro di tutte le provincie dell'Egitto.46 Giuseppe aveva trent’anni quando entrò al servizio del faraone, re d’Egitto.
Quindi Giuseppe si allontanò dal faraone e percorse tutta la terra d’Egitto.
47 E venne la fertilità di sette anni: e i grani legati in manipoli furono raunati ne' granai dell'Egitto.47 Durante i sette anni di abbondanza la terra produsse a profusione.
48 Tutta ancor l'abbondanza delle biade fu riposta in ciascheduna delle città.48 Egli raccolse tutti i viveri dei sette anni di abbondanza che vennero nella terra d’Egitto, e ripose i viveri nelle città: in ogni città i viveri della campagna circostante.
49 E tanto grande fu l'abbondanza del grano che uguagliò l'arena del mare, e la quantità non potea misurarsi.49 Giuseppe ammassò il grano come la sabbia del mare, in grandissima quantità, così che non se ne fece più il computo, perché era incalcolabile.
50 E nacquero a Giuseppe due figliuoli prima che venisse la carestia, i quali furono a lui partoriti da Aseneth figliuola di Putifare sacerdote d'Heliopoli.50 Intanto, prima che venisse l’anno della carestia, nacquero a Giuseppe due figli, partoriti a lui da Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli.
51 E al primogenito pose il nome di Manasse, dicendo: Dio mi ha fatto dimenticare di tutte le afflizioni sofferte in casa del padre mio.51 Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, «perché – disse – Dio mi ha fatto dimenticare ogni affanno e tutta la casa di mio padre».
52 Al secondo poi diede il nome di Ephraim, dicendo: Il Signore mi ha fatto crescere nella terra, dove io era povero.52 E il secondo lo chiamò Èfraim, «perché – disse – Dio mi ha reso fecondo nella terra della mia afflizione».
53 Passati adunque i sette anni di ubertà, che erano stati nell'Egitto,53 Finirono i sette anni di abbondanza nella terra d’Egitto
54 Principiarono a venire i sette anni di carestia predetti da Giuseppe, e la fame regnò per tutto il mondo: ma in tutta la terra di Egitto v'era del pane.54 e cominciarono i sette anni di carestia, come aveva detto Giuseppe. Ci fu carestia in ogni paese, ma in tutta la terra d’Egitto c’era il pane.
55 E quando gli Egiziani sentirono la fame, il popolo alzò le grida a Faraone, chiedendo cibo. Ed egli rispose loro: Andate da Giuseppe, e fate tutto quello ch'ei vi dirà.55 Poi anche tutta la terra d’Egitto cominciò a sentire la fame e il popolo gridò al faraone per avere il pane. Il faraone disse a tutti gli Egiziani: «Andate da Giuseppe; fate quello che vi dirà».
56 Or la fame cresceva ogni dì più in tutta la terra: e Giuseppe aperse tutti i granai, e vendeva agli Egiziani; perocché si trovavano anch'essi alla fame.56 La carestia imperversava su tutta la terra. Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era grano e lo vendette agli Egiziani. La carestia si aggravava in Egitto,
57 E venivano tutte le provincie in Egitto a comprar da mangiare, e trovar sollievo al male della carestia.57 ma da ogni paese venivano in Egitto per acquistare grano da Giuseppe, perché la carestia infieriva su tutta la terra.