Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Psalmi 31


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Ipsi David intellectus. Beati quorum remissæ sunt iniquitates,
et quorum tecta sunt peccata.
1 Al maestro di coro. Salmo. Di Davide.
2 Beatus vir cui non imputavit Dominus peccatum,
nec est in spiritu ejus dolus.
2 In te, o Signore, mi rifugio: che non sia confuso per sempre: scampami nella tua giustizia.
3 Quoniam tacui, inveteraverunt ossa mea,
dum clamarem tota die.
3 Protendi verso di me il tuo orecchio: vieni presto a liberarmi; sii per me rocca di scampo, rifugio inaccessibile per la mia salvezza.
4 Quoniam die ac nocte gravata est super me manus tua,
conversus sum in ærumna mea, dum configitur spina.
4 Sì, mia rupe e mia rocca sei tu; per riguardo al tuo nome tu mi guiderai e al riposo mi condurrai.
5 Delictum meum cognitum tibi feci,
et injustitiam meam non abscondi.
Dixi : Confitebor adversum me injustitiam meam Domino ;
et tu remisisti impietatem peccati mei.
5 Mi trarrai dalla rete che per me hanno nascosta, poiché tu sei il mio rifugio:
6 Pro hac orabit ad te omnis sanctus
in tempore opportuno.
Verumtamen in diluvio aquarum multarum,
ad eum non approximabunt.
6 nelle tue mani affido il mio spirito; riscattami, o Signore, Dio fedele.
7 Tu es refugium meum a tribulatione quæ circumdedit me ;
exsultatio mea, erue me a circumdantibus me.
7 Ho in odio quanti seguono la vanità degli idoli, ho posto invece la mia fiducia nel Signore.
8 Intellectum tibi dabo, et instruam te in via hac qua gradieris ;
firmabo super te oculos meos.
8 Voglio gioire ed esultare nella tua misericordia, con la quale avrai guardato alla mia afflizione e avrai compreso le angustie dell'anima mia,
9 Nolite fieri sicut equus et mulus,
quibus non est intellectus.
In camo et freno maxillas eorum constringe,
qui non approximant ad te.
9 non consegnandomi nella mano del nemico, ma ponendo al sicuro i miei piedi.
10 Multa flagella peccatoris ;
sperantem autem in Domino misericordia circumdabit.
10 Abbi pietà di me, o Signore, poiché l'angustia mi stringe: s'è spento nel dolore il mio occhio, l'anima mia con tutte le mie viscere.
11 Lætamini in Domino, et exsultate, justi ;
et gloriamini, omnes recti corde.
11 Sì, consunta nella tristezza è la mia vita, è abbattuto nell'afflizione il mio vigore, e disfatte sono le mie ossa.
12 Son diventato un ludibrio per tutti quelli che mi opprimono, una calamità per i miei vicini, un terrore per i miei conoscenti: quanti nella strada m'han visto sono fuggiti lontano da me.
13 Sono tutto raggrinzito come un morto, senza vita, come un oggetto consunto.
14 Sì, ho udito la diffamazione di molti, terrore da ogni parte! quando uniti contro di me tennero consiglio e deliberarono la rovina dell'anima mia.
15 Ma io in te confido, o Signore; lo confermo: il mio Dio sei tu:
16 nelle tue mani stanno le mie sorti; liberami dal potere dei miei nemici e da coloro che m'inseguono.
17 Fa' che il tuo volto risplenda sul tuo servo; salvami per la tua misericordia.
18 O Signore, che io non rimanga confuso, avendoti invocato! I malvagi invece siano confusi, precipitati negli inferi.
19 Ammutoliscano le labbra di menzogna che con superbia e arroganza proferiscono contro il giusto parole insolenti.
20 Quanto è grande, Signore, la tua bontà che hai posto in riserbo per quelli che ti temono, che hai preparato per coloro che si rifugiano in te!
21 Tu li nascondi all'ombra del tuo volto, al riparo dai lacci dell'uomo; li preservi nella tenda dalla morsa di lingue malevoli.
22 Benedetto sia il Signore, poiché su di me fa risplendere la sua misericordia nella città fortificata;
23 infatti io dicevo nella mia costernazione: "Sono allontanato dal tuo cospetto"; invece, quando t'invocavo, hai dato ascolto alla voce delle mie suppliche.
24 Amate il Signore, voi tutti suoi devoti; il Signore difende i suoi fedeli e ripaga in abbondanza chi agisce con superbia.
25 Orsù, si rinfranchi il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.