Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Giobbe 9


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Giobbe rispose, e disse:1 E GIOBBE rispose e disse:
2 Veramente io so, che così va la bisogna, e che l'uomo paragonato con Dio non ha più giustizia.2 Veramente io so ch’egli è così; E come si giustificherebbe l’uomo appo Iddio?
3 Se ci vorrà venire a contesa con lui non potrà rendergli conto d'una cosa ogni mille.3 Se Iddio vuol litigar con lui, Egli non gli potrà rispondere d’infra mille articoli ad un solo.
4 Egli il saggio di mente, il forte in possanza; chi mai a lui contradisse, e potè aver pace?4 Egli è savio di cuore, e potente di forza; Chi si è mai indurato contro a lui, ed è prosperato?
5 Egli trasporta le montagne, ed elle non se n' avveggono quand'ei nel suo furore le spiana.5 Contro a lui, che spianta i monti, Senza che si possa sapere come egli li abbia rivolti sottosopra nella sua ira;
6 Egli dal suo sito scuote la terra, e le sue fondamenta sono sommosse.6 Che crolla la terra, e la smuove dal luogo suo; E da cui le colonne di essa sono scosse;
7 Egli comanda al sole, e non nasce, e le stelle tiene egli chiuse come sotto sigillo.7 Che parla al sole, ed esso non si leva; Che tiene suggellate le stelle;
8 Egli solo distese i cicli, e cammina sui flutti del mare.8 Che distende tutto solo i cieli, E calca le sommità del mare;
9 Egli creò e Arturo, e Orione, e le Hiadi, e le ascose parti del mezzodì.9 Che ha fatto i segni del Carro, dell’Orione, delle Gallinelle, E quelli che sono in fondo all’Austro;
10 Egli fa cose grandi, e incomprensibili, e miracolose, che non possono numerarsi.10 Che fa cose tanto grandi, che non si possono investigare; E tante cose maravigliose che non si possono annoverare.
11 S'ei viene a me io noi veggo, e s'egli si parte io non me n'accorgo.11 Ecco, egli passerà davanti a me, ed io nol vedrò; Ripasserà, ed io non lo scorgerò.
12 Se egli repentinamente vuoi far disamina, chi rispondere a lui potrà? ovvero chi potrà dirgli: Perché fai cosi?12 Ecco, egli rapirà, e chi gli farà far restituzione? Chi gli dirà: Che fai?
13 Egli è Dio, e all'ira di lui nessun può resistere, e sotto di lui si incurvano quei, che reggono il mondo.13 Iddio non raffrena l’ira sua; Sotto lui sono atterrati i bravi campioni
14 Son io qualche cosa di grande, che possa rispondere a lui, e stare a tu per tu con lui?14 Quanto meno gli risponderei io, Ed userei parole scelte contro a lui?
15 Io che sebbene avessi qualche ragione non risponderò, ma implorerò la clemenza del mio Giudice.15 Io, che quantunque fossi giusto, non risponderei, Anzi chiederei grazia al mio Giudice.
16 E quando esaudisse egli le mie suppliche, non crederò che egli abbia avuto riguardo alle mie voci.16 Se io grido, ed egli mi risponde, Pur non potrò credere ch’egli abbia ascoltata la mia voce;
17 Perocché egli mi ruoterà in un turbine, e moltiplicherà le mie piaghe anche senza cagione.17 Conciossiachè egli mi abbia conquiso con un turbo, E mi abbia date di molte battiture senza cagione.
18 Ei non lascia riposo alcuno al mio spirito, e mi inebria di amarezze.18 Egli non mi permette pur di respirare; Perciocchè egli mi sazia di amaritudini.
19 Se si ricorre alla possanza, egli è potentissimo, se all'equità nel giudicare, nissuno ardisce di rendere testimonianza in favor mio.19 Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; Se di giudicio, chi mi citerà?
20 Se io vorrò giustificarmi, mi condannerà la mia propria bocca, se io mi dimostrerò innocente egli mi convincerà di reato.20 Benchè io sia giusto, la mia bocca mi condannerà; Quantunque io sia intiero, ella mi dichiarerà perverso.
21 Quand'anche io fossi perfetto, questo stesso sarà ignoto all'anima mia, e mi sarà noiosa la vita.21 Benchè io sia intiero, io non riconoscerò me stesso; Io avrò a sdegno la vita mia
22 Questa sola cosa ho detto io: Egli consuma e l'innocente, e l'iniquo.22 Egli è tutt’uno; perciò ho detto: Egli distrugge ugualmente l’uomo intiero e l’empio.
23 Se egli flagella, uccida a un tratto, e non rida delle pene degli innocenti.23 Se è un flagello, egli uccide in un momento; Ma egli si beffa della prova degl’innocenti.
24 La terra è data in balìa dell'empio, il quale mette una benda agli occhi de' giudici di essa. E se egli noi fa, chi è adunque, che lo faccia?24 La terra è data in mano all’empio, Il qual copre la faccia de’ giudici di essa. Ora, se Iddio non fa questo, chi è egli dunque?
25 I giorni miei sono stati più veloci di uom corridore; sono fuggiti, e nulla hanno veduto di bene.25 Ma i miei giorni sono stati più leggieri che un corriero; Son fuggiti via, non hanno goduto il bene;
26 Sono passati di fuga come nave carica di pomi, come aquila, che vola alla preda.26 Son trascorsi come saette, Come un’aquila che vola frettolosa al pasto.
27 Allorché io dico: Non parlerò più così; si altera la mia faccia, e mi strazia il dolore.27 Se io dico: Io dimenticherò il mio lamento, Io lascerò il mio cruccio, e mi rinforzerò;
28 Io temeva di tutte le mie azioni, sapendo, che non mi avresti perdonato se io peccava.28 Io sono spaventato di tutti i miei tormenti, Io so che tu non mi reputerai innocente.
29 Ma se anche cosi facendo io son empio, perché mi son io travagliato inutilmente?29 Io sarò reo; Perchè adunque mi affaticherei in vano?
30 Quand' io fossi lavato con acqua di neve, e le mani mie luccicassero per mondezza,30 Quando io mi fossi lavato con acque di neve, E nettatomi le mani col sapone;
31 Nulladimeno mi immergerai nella lordura, e avranno di me orrore le stesse: mie vesti.31 Allora pure tu mi tufferesti in una fossa, E i miei vestimenti mi avrebbero in abbominio.
32 Perocché non avrò io a difendermi da un uomo simile a me, né da uno, che possa essere com'io convenuto in giudizio.32 Perciocchè egli non è un uomo, come son io, perchè io gli risponda, E perchè noi veniamo insieme a giudicio.
33 Non v' ha chi possa entrar dì mezzo trall'uno, e l'altro ad essere arbitro tra noi due.33 Ei non v’è niuno che possa dar sentenza fra noi, Che possa metter la mano sopra amendue noi.
34 Ritiri egli da me la sua verga, e non mi agghiadi co' suoi terrori.34 Ma rimuova egli pur la sua verga d’addosso a me, E non mi conturbi il suo spavento.
35 Parlerò, e nol temerò; perocché nel timore non poss'io dar risposta.35 Allora io parlerò, e non avrò paura di lui; Perciocchè in questo stato io non sono in me stesso