Giobbe 35

BIBBIA MARTINI	JERUSALEM
1 Indi Eliu riprese a parlare in tal guisa:	1 Elihu reprit son discours et dit:
2 Sembra a te forse giusto quel tuo pensamento quando dicesti: Io son più giusto che Dio?	2 Crois-tu assurer ton droit, affirmer ta justice devant Dieu,
3 Perocché tu dicesti: Non piace a te quello, che è retto, o che gioverà a te se io fo del male?	3 d'oser lui dire: "Que t'importe à toi, ou quel avantage pour moi, si j'ai péché ou non?"
4 Io pertanto risponderò alle tue parole, e a' tuoi amici insieme con te.	4 Eh bien! moi, je te répondrai, et à tes amis en même temps.
5 Alza gli occhi al cielo, e mira in contemplando l'etere come quegli è più alto di te.	5 Considère les cieux et regarde, vois comme les nuages sont plus élevés que toi!
6 Se tu peccherai, qual danno farai a lui; e moltiplicando i tuoi delitti, che farai tu contro di lui?	6 Si tu pèches, en quoi l'atteins-tu? Si tu multiplies tes offenses, lui fais-tu quelque mal?
7 Che se opererai giustamente, che donerai a lui, o che riceverà egli dalla tua mano?	7 Si tu es juste, que lui donnes-tu, ou que reçoit-il de ta main?
8 A un uomo simile a te nuocerà la tua empietà, e al figliuolo dell'uomo sarà utile la tua giustizia.	8 Ce sont tes semblables qu'affecte ta méchanceté, des mortels que concerne ta justice.
9 Alzeran quelli le strida contro la moltitudine de'calunniatori, e urleranno oppressi dalla potenza dei tiranni.	9 Ils gémissent sous le poids de l'oppression, ils crient au secours sous la tyrannie des grands,
10 E nissuno di essi dice: Dov' è Dio che mi creò, il quale ispira cantici nella notte?	10 mais nul ne pense à dire: "Où est Dieu, mon auteur, lui qui fait éclater dans la nuit les chantsd'allégresse,
11 Il quale e fa noi più sapienti degli animali della terra, e ci da senno più che agli uccelli dell'aria.	11 qui nous rend plus avisés que les bêtes sauvages, plus sages que les oiseaux du ciel?"
12 Allora alzeranno le strida a cagione della superbia de' malvagj, ed ei non gli esaudirà.	12 Alors on crie, sans qu'il réponde, sous le coup de l'orgueil des méchants.
13 Non invano adunque il Signore udirà, e mirerà l'Onnipotente la causa di ciascheduno.	13 Assurément Dieu n'écoute pas la vanité, Shaddaï n'y prête pas attention.
14 Anche quando tu avrai detto: Ei non pon mente; giudica te medesimo dinanzi a lui, e aspettalo:	14 Et encore moins quand tu dis: "Je ne le vois pas, mon procès est ouvert devant lui et je l'attends."
15 Perocché non adesso egli esercita il suo furore, e non punisce a rigore i delitti.	15 Ou bien: "Sa colère ne châtie pas, et il semble ignorer la révolte de l'homme."
16 Invano adunque ha Giobbe aperta la bocca, e non rifina di parlare da ignorante.	16 Job, alors, ouvre la bouche pour parler dans le vide, par ignorance, il multiplie les mots.