Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Genesi 37


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Giacobbe adunque abitò nella terra di Chanaan, dove fu pellegrino suo padre.1 Giacobbe adunque abitò nella terra di Canaan, dove suo padre era stato pellegrino.
2 E questa è la genealogia di lui: Giuseppe essendo di sedici anni pasceva ancor fanciullo il gregge insieme co' suoi fratelli: e stava co' figliuoli di Bala, e di Zelpha, mogli del padre suo; e accusò presso al padre i suoi fratelli di pessimo delitto.2 E questa è la posterità di lui. Giuseppe all'età di sedici anni, ancor giovinetto, pasceva coi suoi fratelli il gregge, e stava coi figli di Baia e di Zelfa mogli del padre suo, presso il quale accusò i fratelli di un pessi o delitto.
3 Or Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figliuoli, perché lo aveva avuto in vecchiezza: e gli fece una tonaca di vari colori.3 Or Israele amava Giuseppe più di tutti gli altri suoi figlioli, avendolo avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica a vari colori.
4 Ma i suoi fratelli veggendo, com'egli era più di tutti gli altri figliuoli amato dal padre, l'odiavano, e non potevano dirgli una parola con amore.4 Ma i suoi fratelli l'odiavano, vedendo che egli era amato dal padre più di tutti gli altri figli, e non gli potevan parlare amichevolmente.
5 Avvenne ancora, ch'egli riferì a' suoi fratelli un sogno, che avea veduto: la qual cosa fu un semenzaio di odio maggiore.5 Avvenne poi che Giuseppe riferì ai suoi fratelli un sogno da lui avuto, il che fu causa di maggior odio.
6 E disse loro: Udite il sogno veduto da me:6 Egli disse loro: « Udite il sogno che ho fatto.
7 Mi pareva, che noi legassimo nel campo i manipoli, e che il mio manipolo quasi si alzava, e stava diritto, e che i vostri manipoli stando all'intorno adoravano il mio manipolo.7 Mi pareva che si legasse i covoni nel campo, e che il mio covone, quasi alzandosi, stesse ritto, e che i vostri covoni, stando all'intorno, adorassero il mio covone ».
8 Risposero i suoi fratelli: Sarai tu forse nostro re? o sarem noi soggetti alla tua potestà? Questi sogni adunque, e questi discorsi somministraron esca all'invidia, e all'avversione.8 Allora i fratelli gli dissero: « Che forse tu sarai nostro re e noi dovremo stare a te soggetti? » Così questi sogni e questi discorsi accrebbero l'invidia e l'odio.
9 Vide pure un altro sogno, e raccontandolo a' fratelli, disse: Ho veduto in sogno, come se il sole, e la luna, e undici stelle mi adorassero.9 Egli ebbe ancora un altro sogno, e, raccontandolo ai fratelli, disse: « Mi sembrava, in sogno, che il sole, la luna e undici stelle mi adorassero ».
10 La qual cosa avendo egli raccontata al padre, e ai fratelli, suo padre sgridollo, dicendo: Che vuol egli dire questo sogno, che hai veduto? forse che io, e la tua madre, e i tuoi fratelli prostrati per terra ti adoreremo?10 Avendolo raccontato al padre e ai fratelli, suo padre lo sgridò, dicendo: « Che vuol dire questo sogno che hai avuto? Forse che io, tua madre, e i tuoi fratelli, prostrati per terra ti dovremo adorare? ».
11 I suoi fratelli pertanto gli portavano invidia: il padre poi considerava la cosa in silenzio.11 Mentre per questo i fratelli gli portavano invidia, il padre considerava dentro di sè la cosa.
12 E dimorando i suoi fratelli a pascere i greggi del padre in Sichem,12 Or mentre i suoi fratelli stavano a pascere i greggi del padre in Sichem,
13 Israele disse a lui: I tuoi fratelli sono in Sichem alla pastura: vieni, vo' mandarti verso di essi. E avendo egli risposto:13 Israele disse a Giuseppe: « I tuoi fratelli pascolano le pecore in Sichem: vieni, chè ti manderò da loro ». Ed avendo egli risposto:
14 Son pronto, gli disse: Va', e vedi, se tutto va bene riguardo a' tuoi fratelli, e ai bestiami; e riportami quello che ivi si fa. Spedito dalla valle di Hebron arrivò a Sichem:14 « Eccomi », Giacobbe gli disse: «Va a vedere se tutto va bene relativamente ai tuoi fratelli e al bestiame, e portami le notizie di quanto si fa ». Mandato dalla valle di Ebron, Giuseppe arrivò a Sichem.
15 E un uomo lo incontrò, mentre andava qua e là per la campagna, e domandogli, che cercasse.15 Mentre andava errando per i campi, incontrò un uomo il quale gli domandò che cercasse.
16 Ma egli rispose: Cerco i miei fratelli: insegnami, dove sieno a pascere i greggi.16 Egli rispose: « Cerco i miei fratelli, insegnami dove siano a pascere i greggi ».
17 Colui gli disse: Si sono partiti da questo luogo: ed hogli uditi, che dicevano: Andiamo a Dothain. Andò adunque Giuseppe in traccia dei suoi fratelli, e trovogli in Dothain.17 Quell'uomo gli rispose: «Sono partiti di qui, e li ho sentiti dire: Andiamo a Dotain ». Allora Giuseppe andò a cercare i suoi fratelli e li trovò a Dotain.
18 Ma questi vedutolo da lungi, prima che ad essi si accostasse, disegnarono di ucciderlo:18 Essi lo scorsero da lontano, e avanti che s'avvicinasse, disegnarono di ucciderlo,
19 E dicevano gli uni agli altri: Ecco il signore dei sogni che viene:19 e dicevansi l'uno all'altro: « Ecco, viene il sognatore!
20 Su via, ammazziamolo, e gettiamolo in una vecchia cisterna: e diremo: Una fiera crudele lo ha divorato: e allora apparirà, che giovino a lui i suoi sogni.20 Su via, ammazziamolo e gettiamolo in una vecchia cisterna, e poi diremo: Una fiera crudele lo ha divorato; e allora si vedrà a che gli giovino i suoi sogni».
21 Ma Ruben udito questo si affaticava di liberarlo dalle loro mani, e diceva:21 Ma Ruben, udito questo, si sforzava di liberarlo dalle loro mani, e diceva:
22 Non gli date la morte, e non ispargete il suo sangue: ma gettatelo in questa cisterna, che è nel deserto, e pure serbate le vostre mani. Or ei ciò diceva con volontà di liberarlo dalle loro mani, e restituirlo a suo padre.22 « Non lo ammazzate, non versate il suo sangue; ma gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, e serbate pure le vostre mani ». E diceva questo perchè voleva liberarlo dalle loro mani e restituirlo a suo padre.
23 Appena adunque giunse presso a' fratelli, lo spogliarono della tonaca talare a varii colori,23 Appena dunque Giuseppe giunse dai suoi fratelli, questi lo spogliarono della tunica talare a vari colori,
24 E lo calarono nella vecchia cisterna, che era al secco.24 e lo gettarono nella vecchia cisterna che era senz'acqua.
25 E postisi a sedere per mangiare il pane videro dei passeggieri Ismaeliti che venivan di Galaad co' loro cammelli, e portavano aromi, e resina e mirra stillata in Egitto.25 Postisi poi a sedere per prendere cibo, videro dei viaggiatori Ismaeliti che venivano da Galaad coi cammelli carichi di aromi, di resina e di mirra per l'Egitto.
26 Disse adunque Giuda a' suoi fratelli: Qual bene ne avremo noi, se ammazzeremo un nostro fratello, e celeremo la sua morte?26 e Allora Giuda disse ai suoi fratelli: « Che guadagneremo a uccidere il nostro fratello e a celarne il sangue?
27 È meglio che si venda agl'Ismaeliti, e che non imbrattiamo le nostre mani: perocché egli è nostro fratello e nostra carne. Si acquietarono i fratelli alle sue parole.27 È meglio venderlo agli Ismaeliti, e non imbrattare le nostre mani, perchè egli è nostro fratello e nostra carne ». I suoi fratelli gli diedero ascolto,
28 E mentre passavano quei mercanti Madianiti, avendolo tratto dalla cisterna lo venderono a certi Ismaeliti per venti monete d'argento: e questi lo condussero in Egitto.28 e mentre passavano quei mercanti Madianiti, lo trassero dalla cisterna e lo vendettero per venti pezzi d'argento a quegli Ismaeliti, i quali lo condussero in Egitto.
29 E tornato Ruben alla cisterna non vi trovò il fanciullo.29 Or quando Ruben, tornato alla cisterna, non ci trovò più Giuseppe,
30 E stracciatesi le vesti, andò a trovare i suoi fratelli, e disse: Il fanciullo non si vede, e io dove anderò?30 stracciatesi le vesti, andò a trovare i suoi fratelli e disse: « Il ragazzo non si vede, ed io dove me ne andrò? »
31 Ma quelli preser la tonaca di Giuseppe, e la intriser del sangue di un agnello che aveano ammazzato,31 Ma quelli, presa la tunica di Giuseppe, la intrisero nel sangue di un capretto da loro ucciso,
32 Mandando persone a portarla al padre, e dirgli: Questa abbiamo trovato: guarda, se è, o no, la tonaca del tuo figliuolo.32 e mandarono a portarla al padre e a dirgli: « Abbiamo trovata questa tunica: guarda se è o no quella del tuo figliolo ».
33 E il padre avendola riconosciuta disse: Ella è la tonaca del mio figliuolo: una fiera crudele lo ha mangiato, una bestia ha divorato Giuseppe.33 E il padre, avendola riconosciuta, disse: « È la tunica del mio figliolo! Una fiera crudele lo ha mangiato; una bestia ha divorato Giuseppe! »
34 E stracciatesi le vestimenta, si coprì di cilizio, e pianse per molto tempo il suo figlio.34 E stracciatesi le vesti, si copri di cilizio e pianse per molto tempo il suo figlio.
35 Ed essendosi raunati tutti i suoi figliuoli per alleggerire il dolore del padre, non volle egli ammettere consolazione, ma disse: Scenderò piangendo a trovare il mio figliuolo nell'inferno. E mentre egli perseverava nel pianto,35 Tutti i figli si radunarono intorno al padre per lenirne il dolore; ma egli rifiutò d'essere consolato e disse: «Scenderò piangendo dal mio figliolo nel soggiorno dei morti ». E mentre egli perseverava nel pianto,
36 I Madianiti in Egitto venderon Giuseppe a Putifare eunuco di Faraone, capitano delle milizie.36 i Madianiti vendettero in Egitto Giuseppe a Putifar, eunuco di Faraone, capitano delle milizie.