Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Genesi 34


font
BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Ma Dina figliuola di Lia uscì di casa per vedere le donne di quel paese.1 Egressa est autem Dina filia Liæ ut videret mulieres regionis illius.
2 E avendola veduta Sichem figliuolo di Hemor Heveo, principe di quella terra, se ne innamorò: e rapilla, e violentemente disonorò la fanciulla.2 Quam cum vidisset Sichem filius Hemor Hevæi, princeps terræ illius, adamavit eam : et rapuit, et dormivit cum illa, vi opprimens virginem.
3 E concepì per lei un'ardente passione, ed essendo ella afflitta l'acquietò con carezze.3 Et conglutinata est anima ejus cum ea, tristemque delinivit blanditiis.
4 E andato dal padre suo Hemor: Prendi, disse, per me in moglie questa fanciulla.4 Et pergens ad Hemor patrem suum : Accipe, inquit, mihi puellam hanc conjugem.
5 La qual cosa avendo udita Giacobbe, mentre i figli erano assenti, e occupati a pascer le pecore, si tacque finché non furon tornati.5 Quod cum audisset Jacob absentibus filiis, et in pastu pecorum occupatis, siluit donec redirent.
6 Ma essendo andato Hemor, padre di Sichem, a parlare a Giacobbe;6 Egresso autem Hemor patre Sichem ut loqueretur ad Jacob,
7 Eccoti che i figliuoli di lui tornavan dalla campagna: e inteso quel ch'era avvenuto, ne concepirono grande sdegno, perché sì brutta cosa avesse fatta (Sichem) contro Israele, e violata la figliuola di Giacobbe, avesse commesso un'azione vituperosa.7 ecce filii ejus veniebant de agro : auditoque quod acciderat, irati sunt valde, eo quod f?dam rem operatus esset in Israël et, violata filia Jacob, rem illicitam perpetrasset.
8 Disse pertanto ad essi Hemor: L'anima di Sichem mio figlio è unita inseparabilmente a questa vostra fanciulla: dategliela in moglie.8 Locutus est itaque Hemor ad eos : Sichem filii mei adhæsit anima filiæ vestræ : date eam illi uxorem :
9 E facciamo scambievoli matrimoni; date le vostre fanciulle a noi, e sposate delle nostre fanciulle.9 et jungamus vicissim connubia : filias vestras tradite nobis, et filias nostras accipite,
10 E abitate tra noi: la terra è in poter vostro, lavoratela, trafficate, voi siete i padroni.10 et habitate nobiscum : terra in potestate vestra est : exercete, negotiamini, et possidete eam.
11 Anzi lo stesso Sichem disse al padre, e a' fratelli di lei: Piegatevi a' miei desideri, e darò tutto quello che vi parrà.11 Sed et Sichem ad patrem et ad fratres ejus ait : Inveniam gratiam coram vobis : et quæcumque statueritis, dabo :
12 Augumentate la dote, e chiedete donora, e volentieri darò quello che chiederete: purché mi diate in moglie questa fanciulla.12 augete dotem, et munera postulate, et libenter tribuam quod petieritis : tantum date mihi puellam hanc uxorem.
13 Risposero i figliuoli di Giacobbe a Sichem, e al padre di lui con fraude, essendo esacerbati pel disonore della sorella:13 Responderunt filii Jacob Sichem et patri ejus in dolo, sævientes ob stuprum sororis :
14 Non possiam fare quello che voi bramate, né dar la nostra sorella ad un uomo incirconciso: la qual cosa è illecita, e abbominevole presso di noi.14 Non possumus facere quod petitis, nec dare sororem nostram homini incircumciso : quod illicitum et nefarium est apud nos.
15 Ma potrem fare alleanza con questa condizione, se vorrete farvi simili a noi, e se si circoncideranno tra voi tutti i maschi;15 Sed in hoc valebimus f?derari, si volueritis esse similes nostri, et circumcidatur in vobis omne masculini sexus ;
16 Allora vi daremo le nostre fanciulle, e prenderem parimente le vostre: e abiteremo con voi, e faremo un sol popolo.16 tunc dabimus et accipiemus mutuo filias vestras ac nostras : et habitabimus vobiscum, erimusque unus populus.
17 Ma se non vorrete circoncidervi, prenderemo la nostra fanciulla, e ce ne anderemo.17 Si autem circumcidi nolueritis, tollemus filiam nostram, et recedemus.
18 Piacque la loro offerta ad Hemor, e a Sichem suo figliuolo.18 Placuit oblatio eorum Hemor, et Sichem filio ejus,
19 E il giovane non differì ad eseguire quello che era stato richiesto: perocché amava grandemente la fanciulla, ed egli era in grande onore presso tutta la famiglia del padre suo.19 nec distulit adolescens quin statim quod petebatur expleret : amabat enim puellam valde, et ipse erat inclytus in omni domo patris sui.
20 Ed entrati dentro la porta della città, dissero al popolo:20 Ingressique portam urbis, locuti sunt ad populum :
21 Costoro son buona gente, e amano di abitare tra noi: trafficheranno qui, e lavoreranno la terra, la quale, spaziosa e vasta com'è, ha bisogno di coltivatori: noi sposeremo le loro fanciulle, e daremo loro delle nostre.21 Viri isti pacifici sunt, et volunt habitare nobiscum : negotientur in terra, et exerceant eam, quæ spatiosa et lata cultoribus indiget : filias eorum accipiemus uxores, et nostras illis dabimus.
22 Una sola cosa è d'ostacolo a un bene si grande: vuolsi, che noi circoncidiamo i nostri maschi, imitando il rito di questa gente.22 Unum est quo differtur tantum bonum : si circumcidamus masculos nostros, ritum gentis imitantes.
23 Con questo saran nostre le loro ricchezze, e i bestiami, e tutto quello ch'ei posseggono: accordiamoci solo in questo, e vivendo insieme faremo un sol popolo.23 Et substantia eorum, et pecora, et cuncta quæ possident, nostra erunt : tantum in hoc acquiescamus, et habitantes simul, unum efficiemus populum.
24 Diedero tutti il loro assenso, e circoncisero tutti i maschi.24 Assensique sunt omnes, circumcisis cunctis maribus.
25 Ed ecco il terzo giorno, quando il dolore delle ferite è più acerbo, i due figli di Giacobbe, Simeone, e Levi, fratelli di Dina, impugnate le spade, entrarono a man salva nella città: e uccisi tutti i maschi,25 Et ecce, die tertio, quando gravissimus vulnerum dolor est : arreptis duo filii Jacob, Simeon et Levi fratres Dinæ, gladiis, ingressi sunt urbem confidenter : interfectisque omnibus masculis,
26 Trucidarono anche Hemor, e Sichem, e tolsero Dina loro sorella dalla casa di Sichem.26 Hemor et Sichem pariter necaverunt, tollentes Dinam de domo Sichem sororem suam.
27 E quando questi si furono ritirati, gli altri figliuoli di Giacobbe si gettarono sopra gli uccisi: e saccheggiarono la città per vendetta dello stupro.27 Quibus egressis, irruerunt super occisos ceteri filii Jacob : et depopulati sunt urbem in ultionem stupri.
28 Preser le loro pecore, e gli armenti, e gli asini, e diedero il guasto a quanto era per le case, e alla campagna.28 Oves eorum, et armenta, et asinos, cunctaque vastantes quæ in domibus et in agris erant,
29 E menarono anche schiavi i fanciulli, e le donne loro.29 parvulos quoque eorum et uxores duxerunt captivas.
30 Eseguite che ebbero essi queste cose con tanta audacia disse Giacobbe a Simeon, e a Levi: Voi mi avete posto in affanno, e mi avete renduto odioso ai Chananei, e a' Pherezei, abitatori di questa terra: noi siam pochi: quegli uniti insieme mi verranno addosso, e io sarò sterminato con la mia famiglia.30 Quibus patratis audacter, Jacob dixit ad Simeon et Levi : Turbastis me, et odiosum fecistis me Chananæis, et Pherezæis habitatoribus terræ hujus : nos pauci sumus ; illi congregati percutient me, et delebor ego, et domus mea.
31 Risposer quegli: E dovean essi trattar la nostra sorella come una donna di mal affare?31 Responderunt : Numquid ut scorto abuti debuere sorore nostra ?