Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Siracide 29


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Chi pratica la misericordia, impresta al suo prossimo e chi gli dà una mano, osserva i comandamenti.1 Qui facit misericordiam, feneratur proximo suo;
et, qui confortat manu, mandata servat.
2 Presta al tuo prossimo nel tempo del suo bisogno, e a tua volta restituisci al prossimo a tempo dovuto.2 Fenerare proximo tuo in tempore necessitatis illius
et iterum redde proximo in tempore suo.
3 Mantieni la parola e diportati fedelmente con lui, e in ogni tempo troverai ciò che ti occorre.3 Confirma verbum et fideliter age cum illo,
et omni tempore invenies, quod tibi necessarium est.
4 Per molti un imprestito è come roba trovata, e procacciali noie a chi gli ha aiutati.4 Multi quasi inventionem aestimaverunt fenus
et praestiterunt molestiam his, qui se adiuverunt.
5 Finché ricevono, bacian la mano di chi dà, e in promesse umilian la voce;5 Donec accipiat, osculatur manus dantis
et de possessionibus proximi humiliat vocem suam;
6 ma al momento di restituire, [ognuno] chiede tempo, e dà parole di rincrescimento e di rammarico, e incolpa i tempi.6 et in tempore redditionis postulabit tempus,
et reddet verba taedii et murmurationum et tempus causabitur.
7 E s'è in grado di restituire, ricalcitra e rende appena la metà della somma, e [il creditore] può considerar [quel poco] come tanto di trovato.7 Si autem potuerit reddere, adversabitur;
solidi vix reddet dimidium
et computabit illud quasi inventionem.
8 Se poi non è [in grado], lo defrauda del suo danaro, e quegli l'avrà come nemico, gratuitamente.8 Sin autem, fraudabit illum pecunia sua
et possidebit illum inimicum gratis.
9 E con ingiurie e maledizioni lo ripagherà, e in luogo di onori e benefici gli renderà oltraggio.9 Et convicia et maledicta reddet illi
et pro honore et beneficio reddet illi contumeliam.
10 Molti non danno in prestito non già per malvagità, ma [perchè] temono d'esser defraudati gratuitamente.10 Multi non causa nequitiae non fenerati sunt,
sed fraudari gratis timuerunt.
11 Tuttavia verso il tapino sii generoso d'animo, e non lo tirare in lungo nel [fargli] limosina.11 Verumtamen super humilem longanimis esto
et pro eleemosyna non trahas illum.
12 A motivo del comandamento soccorri il povero, e per la sua indigenza non lo rimandare a mani vuote.12 Propter mandatum assume pauperem
et propter inopiam eius ne dimittas eum vacuum.
13 Perdi pure il danaro per il tuo fratello e amico, e non lo nasconder sotto una pietra [perchè s'arrugginisca e vada] In malora.13 Perde pecuniam propter fratrem et amicum tuum
et non abscondas illam sub lapide in perditionem.
14 Disponi del tuo tesoro secondo i comandamenti dell'Altissimo, e ti gioverà più che l'oro.14 Pone thesaurum tuum in praeceptis Altissimi,
et proderit tibi magis quam aurum.
15 Chiudi la limosina nel cuor del povero, ed essa t'impetrerà [la liberazione] da ogni male.15 Conclude eleemosynam in corde pauperis,
et haec pro te exorabit ab omni malo.
16 Meglio d'uno scudo potente e di [robusta] lancia, essa combatterà per te contro il tuo nemico.16 .
17 -17
18 -18 Super scutum roboris et super lanceam ponderis
adversus inimicum tuum pugnabit pro te.
19 L'uomo dabbene presta mallevadoria per il suo prossimo; e chi ha perduto il pudore, l'abbandona a se stesso.19 Vir bonus fidem facit pro proximo suo;
et, qui perdiderit confusionem, fugiet repromissorem.
20 La cortesia del mallevadore non la dimenticare, chè per te ha esposto se stesso;20 Gratiam fideiussoris ne obliviscaris:
dedit enim pro te animam suam.
21 è il peccatore e l'immondo che fugge il garante.21
22 I beni del garante si appropria il peccatore, e l'ingrato di cuore abbandona il suo liberatore.22 Bona repromissoris dissipabit peccator,
et ingratus sensu derelinquet liberantem se.
23 Un uomo si fa garante del suo prossimo, e questi perduto [ogni] pudore, l'abbandona!23
24 La mallevadoria imprudente rovinò molti benestanti, e li travolse come un'ondata di mare.24 Repromissio multos perdidit recte agentes
et commovit illos quasi fluctus maris;
25 Uomini facoltosi cacciò lontano [dalle proprie case], e andaron vagando tra genti straniere.25 viros potentes transmigrare fecit,
et vagati sunt in gentibus alienis.
26 Il peccatore che trasgredisce il comandamento del Signore incapperà in mallevadorie disastrose, e chi cerca far molti affari, incapperà in condanne.26 Peccator transgrediens mandata Domini
incidet in repromissionem,
et, qui conatur lucrum sectari, incidet in iudicium.
27 Soccorri il prossimo a seconda delle tue forze, e bada a te stesso, che tu non abbia a cadere.27 Sponde pro proximo secundum virtutem tuam,
sed attende tibi, ne incidas.
28 La prima cosa per la vita dell'uomo è l'acqua e il pane e [poi] le vesti e una casa per coprir ciò ch'è vergogna.28 Initium vitae hominis aqua et panis et vestimentum
et domus protegens turpitudinem.
29 Meglio il vitto del povero sotto un tetto di tavole, che i sontuosi banchetti in casa d'altri, quando non s'ha la propria.29 Melior est victus pauperis sub tegmine asserum
quam epulae splendidae in peregre sine domicilio.
30 Contentati del poco come del molto, e non udrai rinfacciarti d'essere un estraneo.30 Super parvo et magno placeat tibi,
et improperium peregrinationis non audies.
31 Triste cosa l'andar peregrinando di casa in casa e là dove uno è ospite, non osa muoversi liberamente, non apre bocca.31 Vita nequam hospitandi de domo in domum,
et ubi hospitabitur, non fiducialiter aget, nec aperiet os.
32 E' ospite e darà da mangiare e da bere senz'averne un grazie, e udrà per giunta parole amare.32 Hospitaberis et pasceris et potaberis sine gratia,
et ad haec amara audiet:
33 « Entra, il forestiero, e apparecchia la mensa, e se hai qualcosa alla mano, dà da mangiare [a me] e agli altri ».33 “ Transi, hospes, et orna mensam
et, si quae in manu habes, ciba me! ”.
34 « Vattene, [o forestiero], lontano da questo splendore riservato ai miei amici; ho bisogno della casa, m'è giunto ospite un mio fratello».34 “ Exi a facie honoratioris!
Necessitudine domus meae hospitio mihi factus est frater ”.
35 Dure cose son queste per un uomo che ha sentimento: il rimprovero del [padroni di casa e il rimbrotto di chi ha dato in prestito.35 Gravia haec homini habenti sensum:
obiurgatio peregrinationis et improperium feneratoris.