Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Siracide 29


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Chi pratica la misericordia, impresta al suo prossimo e chi gli dà una mano, osserva i comandamenti.1 Chi pratica la misericordia concede prestiti al
prossimo,
chi lo soccorre di propria mano osserva i comandamenti.
2 Presta al tuo prossimo nel tempo del suo bisogno, e a tua volta restituisci al prossimo a tempo dovuto.2 Dà in prestito al prossimo nel tempo del bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
3 Mantieni la parola e diportati fedelmente con lui, e in ogni tempo troverai ciò che ti occorre.3 Mantieni la parola e sii leale con lui,
così troverai in ogni momento quanto ti occorre.
4 Per molti un imprestito è come roba trovata, e procacciali noie a chi gli ha aiutati.4 Molti considerano il prestito come cosa trovata
e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.
5 Finché ricevono, bacian la mano di chi dà, e in promesse umilian la voce;5 Prima di ricevere, ognuno bacia le mani del creditore,
parla con tono umile per ottenere gli averi dell'amico;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
restituisce piagnistei e incolpa le circostanze.
6 ma al momento di restituire, [ognuno] chiede tempo, e dà parole di rincrescimento e di rammarico, e incolpa i tempi.6 Se riesce a pagare il creditore riceverà appena la
metà,
e dovrà considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, il creditore sarà frodato dei suoi
averi
e avrà senza motivo un nuovo nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituirà,
renderà insulti invece dell'onore dovuto.
7 E s'è in grado di restituire, ricalcitra e rende appena la metà della somma, e [il creditore] può considerar [quel poco] come tanto di trovato.7 Molti perciò, per tale cattiveria, rifiutan di
prestare:
hanno paura di perdere i beni senza ragione.

8 Se poi non è [in grado], lo defrauda del suo danaro, e quegli l'avrà come nemico, gratuitamente.8 Tuttavia sii longanime con il misero,
e non fargli attender troppo l'elemosina.
9 E con ingiurie e maledizioni lo ripagherà, e in luogo di onori e benefici gli renderà oltraggio.9 Per il comandamento soccorri il povero,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
10 Molti non danno in prestito non già per malvagità, ma [perchè] temono d'esser defraudati gratuitamente.10 Perdi pure denaro per un fratello e amico,
non si arrugginisca inutilmente sotto una pietra.
11 Tuttavia verso il tapino sii generoso d'animo, e non lo tirare in lungo nel [fargli] limosina.11 Sfrutta le ricchezze secondo i comandi dell'Altissimo;
ti saranno più utili dell'oro.
12 A motivo del comandamento soccorri il povero, e per la sua indigenza non lo rimandare a mani vuote.12 Rinserra l'elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni disgrazia.
13 Perdi pure il danaro per il tuo fratello e amico, e non lo nasconder sotto una pietra [perchè s'arrugginisca e vada] In malora.13 Meglio di uno scudo resistente e di una lancia pesante,
combatterà per te di fronte al nemico.

14 Disponi del tuo tesoro secondo i comandamenti dell'Altissimo, e ti gioverà più che l'oro.14 L'uomo buono garantisce per il prossimo,
chi ha perduto il pudore lo abbandona.
15 Chiudi la limosina nel cuor del povero, ed essa t'impetrerà [la liberazione] da ogni male.15 Non dimenticare il favore di chi si è fatto garante,
poiché egli si è impegnato per te.
16 Meglio d'uno scudo potente e di [robusta] lancia, essa combatterà per te contro il tuo nemico.16 Il peccatore dilapida i beni del suo garante,
l'ingrato di proposito abbandonerà chi l'ha salvato.
17 -17 La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
18 -18 Ha mandato in esilio uomini potenti,
costretti a errare fra genti straniere.
19 L'uomo dabbene presta mallevadoria per il suo prossimo; e chi ha perduto il pudore, l'abbandona a se stesso.19 Un peccatore che offre premurosamente garanzia
e ricerca guadagni, sarà coinvolto in processi.
20 La cortesia del mallevadore non la dimenticare, chè per te ha esposto se stesso;20 Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non cadere.

21 è il peccatore e l'immondo che fugge il garante.21 Indispensabili alla vita sono l'acqua, il pane, il
vestito
e una casa che serva da riparo.
22 I beni del garante si appropria il peccatore, e l'ingrato di cuore abbandona il suo liberatore.22 È meglio vivere da povero sotto un tetto di tavole,
che godere di cibi sontuosi in case altrui.
23 Un uomo si fa garante del suo prossimo, e questi perduto [ogni] pudore, l'abbandona!23 Del poco come del molto sii contento,
così non udirai il disprezzo come straniero.
24 La mallevadoria imprudente rovinò molti benestanti, e li travolse come un'ondata di mare.24 Triste vita andare di casa in casa,
non potrai aprir bocca, dove sarai come straniero.
25 Uomini facoltosi cacciò lontano [dalle proprie case], e andaron vagando tra genti straniere.25 Avrai ospiti, mescerai vino senza un grazie,
inoltre ascolterai cose amare:
26 Il peccatore che trasgredisce il comandamento del Signore incapperà in mallevadorie disastrose, e chi cerca far molti affari, incapperà in condanne.26 "Su, forestiero, apparecchia la tavola,
se hai qualche cosa sotto mano, dammi da mangiare".
27 Soccorri il prossimo a seconda delle tue forze, e bada a te stesso, che tu non abbia a cadere.27 "Vattene, forestiero, cedi il posto a persona onorata;
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa".
28 La prima cosa per la vita dell'uomo è l'acqua e il pane e [poi] le vesti e una casa per coprir ciò ch'è vergogna.28 Tali cose sono dure per un uomo che abbia intelligenza:
i rimproveri per l'ospitalità e gli insulti di un
creditore.
29 Meglio il vitto del povero sotto un tetto di tavole, che i sontuosi banchetti in casa d'altri, quando non s'ha la propria.
30 Contentati del poco come del molto, e non udrai rinfacciarti d'essere un estraneo.
31 Triste cosa l'andar peregrinando di casa in casa e là dove uno è ospite, non osa muoversi liberamente, non apre bocca.
32 E' ospite e darà da mangiare e da bere senz'averne un grazie, e udrà per giunta parole amare.
33 « Entra, il forestiero, e apparecchia la mensa, e se hai qualcosa alla mano, dà da mangiare [a me] e agli altri ».
34 « Vattene, [o forestiero], lontano da questo splendore riservato ai miei amici; ho bisogno della casa, m'è giunto ospite un mio fratello».
35 Dure cose son queste per un uomo che ha sentimento: il rimprovero del [padroni di casa e il rimbrotto di chi ha dato in prestito.