Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 29


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 Giobbe continuò il suo discorso dicendo:
1 E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse:
2 «Potessi tornare com’ero ai mesi andati,
ai giorni in cui Dio vegliava su di me,
2 Oh! fossi io pure come a’ mesi di prima, Come al tempo che Iddio mi guardava!
3 quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
3 Quando egli faceva rilucere la sua lampana sopra il mio capo, E quando io camminava al suo lume, per mezzo le tenebre;
4 com’ero nei giorni del mio rigoglio,
quando Dio proteggeva la mia tenda,
4 Come io era al tempo della mia giovanezza, Mentre il consiglio di Dio governava il mio tabernacolo;
5 quando l’Onnipotente stava ancora con me
e i miei giovani mi circondavano,
5 Mentre l’Onnipotente era ancora meco, E i miei famigli mi erano d’intorno;
6 quando mi lavavo i piedi nella panna
e la roccia mi versava ruscelli d’olio!
6 Mentre io lavava i miei passi nel burro, E le rocce versavano presso di me de’ ruscelli d’olio
7 Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio,
7 Quando io andava fuori alla porta per la città, O mi faceva porre il mio seggio in su la piazza,
8 vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi,
8 I fanciulli, veggendomi, si nascondevano; E i vecchi si levavano, e stavano in piè;
9 i notabili sospendevano i loro discorsi
e si mettevano la mano alla bocca,
9 I principali si rattenevano di parlare, E si mettevano la mano in su la bocca;
10 la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
10 La voce de’ rettori era celata, E la lor lingua era attaccata al lor palato;
11 infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
11 L’orecchio che mi udiva mi celebrava beato; L’occhio che mi vedeva mi rendeva testimonianza;
12 perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto
e l’orfano che ne era privo.
12 Perciocchè io liberava il povero che gridava, E l’orfano che non avea chi l’aiutasse.
13 La benedizione del disperato scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
13 La benedizione di chi periva veniva sopra me; Ed io faceva cantare il cuor della vedova.
14 Ero rivestito di giustizia come di un abito,
come mantello e turbante era la mia equità.
14 Io mi vestiva di giustizia, ed ella altresì mi rivestiva; La mia dirittura mi era come un ammanto, e come una benda.
15 Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
15 Io era occhi al cieco, E piedi allo zoppo.
16 Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto,
16 Io era padre a’ bisognosi, E investigava la causa che mi era sconosciuta.
17 spezzavo le mascelle al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
17 E rompeva i mascellari al perverso, E gli faceva gittar la preda d’infra i denti
18 Pensavo: “Spirerò nel mio nido
e moltiplicherò i miei giorni come la fenice.
18 Onde io diceva: Io morrò nel mio nido, E moltiplicherò i miei giorni come la rena.
19 Le mie radici si estenderanno fino all’acqua
e la rugiada di notte si poserà sul mio ramo.
19 La mia radice era aperta alle acque, E la rugiada era tutta la notte in su i miei rami.
20 La mia gloria si rinnoverà in me
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”.
20 La mia gloria si rinnovava in me, E il mio arco si rinforzava in mano mia.
21 Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
21 Altri mi ascoltava, ed aspettava che io avessi parlato; E taceva al mio consiglio.
22 Dopo le mie parole non replicavano,
e su di loro stillava il mio dire.
22 Dopo che io avea parlato, niuno replicava; E i miei ragionamenti stillavano sopra loro.
23 Le attendevano come si attende la pioggia
e aprivano la bocca come ad acqua primaverile.
23 Essi mi aspettavano come la pioggia, Ed aprivano la bocca, come dietro alla pioggia della stagione della ricolta.
24 Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto.
24 Se io rideva verso loro, essi nol credevano, E non facevano scader la chiarezza della mia faccia.
25 Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra le sue schiere
o come un consolatore di afflitti.
25 Se mi piaceva d’andar con loro, io sedeva in capo, Ed abitava con loro come un re fra le sue schiere, E come una persona che consola quelli che fanno cordoglio