Giobbe 29
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BIBBIA CEI 2008 | DIODATI |
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1 Giobbe continuò il suo discorso dicendo: | 1 E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse: |
2 «Potessi tornare com’ero ai mesi andati, ai giorni in cui Dio vegliava su di me, | 2 Oh! fossi io pure come a’ mesi di prima, Come al tempo che Iddio mi guardava! |
3 quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre; | 3 Quando egli faceva rilucere la sua lampana sopra il mio capo, E quando io camminava al suo lume, per mezzo le tenebre; |
4 com’ero nei giorni del mio rigoglio, quando Dio proteggeva la mia tenda, | 4 Come io era al tempo della mia giovanezza, Mentre il consiglio di Dio governava il mio tabernacolo; |
5 quando l’Onnipotente stava ancora con me e i miei giovani mi circondavano, | 5 Mentre l’Onnipotente era ancora meco, E i miei famigli mi erano d’intorno; |
6 quando mi lavavo i piedi nella panna e la roccia mi versava ruscelli d’olio! | 6 Mentre io lavava i miei passi nel burro, E le rocce versavano presso di me de’ ruscelli d’olio |
7 Quando uscivo verso la porta della città e sulla piazza ponevo il mio seggio, | 7 Quando io andava fuori alla porta per la città, O mi faceva porre il mio seggio in su la piazza, |
8 vedendomi, i giovani si ritiravano e i vecchi si alzavano in piedi, | 8 I fanciulli, veggendomi, si nascondevano; E i vecchi si levavano, e stavano in piè; |
9 i notabili sospendevano i loro discorsi e si mettevano la mano alla bocca, | 9 I principali si rattenevano di parlare, E si mettevano la mano in su la bocca; |
10 la voce dei capi si smorzava e la loro lingua restava fissa al palato; | 10 La voce de’ rettori era celata, E la lor lingua era attaccata al lor palato; |
11 infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice, con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza, | 11 L’orecchio che mi udiva mi celebrava beato; L’occhio che mi vedeva mi rendeva testimonianza; |
12 perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto e l’orfano che ne era privo. | 12 Perciocchè io liberava il povero che gridava, E l’orfano che non avea chi l’aiutasse. |
13 La benedizione del disperato scendeva su di me e al cuore della vedova infondevo la gioia. | 13 La benedizione di chi periva veniva sopra me; Ed io faceva cantare il cuor della vedova. |
14 Ero rivestito di giustizia come di un abito, come mantello e turbante era la mia equità. | 14 Io mi vestiva di giustizia, ed ella altresì mi rivestiva; La mia dirittura mi era come un ammanto, e come una benda. |
15 Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo. | 15 Io era occhi al cieco, E piedi allo zoppo. |
16 Padre io ero per i poveri ed esaminavo la causa dello sconosciuto, | 16 Io era padre a’ bisognosi, E investigava la causa che mi era sconosciuta. |
17 spezzavo le mascelle al perverso e dai suoi denti strappavo la preda. | 17 E rompeva i mascellari al perverso, E gli faceva gittar la preda d’infra i denti |
18 Pensavo: “Spirerò nel mio nido e moltiplicherò i miei giorni come la fenice. | 18 Onde io diceva: Io morrò nel mio nido, E moltiplicherò i miei giorni come la rena. |
19 Le mie radici si estenderanno fino all’acqua e la rugiada di notte si poserà sul mio ramo. | 19 La mia radice era aperta alle acque, E la rugiada era tutta la notte in su i miei rami. |
20 La mia gloria si rinnoverà in me e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”. | 20 La mia gloria si rinnovava in me, E il mio arco si rinforzava in mano mia. |
21 Mi ascoltavano in attesa fiduciosa e tacevano per udire il mio consiglio. | 21 Altri mi ascoltava, ed aspettava che io avessi parlato; E taceva al mio consiglio. |
22 Dopo le mie parole non replicavano, e su di loro stillava il mio dire. | 22 Dopo che io avea parlato, niuno replicava; E i miei ragionamenti stillavano sopra loro. |
23 Le attendevano come si attende la pioggia e aprivano la bocca come ad acqua primaverile. | 23 Essi mi aspettavano come la pioggia, Ed aprivano la bocca, come dietro alla pioggia della stagione della ricolta. |
24 Se a loro sorridevo, non osavano crederlo, non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto. | 24 Se io rideva verso loro, essi nol credevano, E non facevano scader la chiarezza della mia faccia. |
25 Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo, e vi rimanevo come un re fra le sue schiere o come un consolatore di afflitti. | 25 Se mi piaceva d’andar con loro, io sedeva in capo, Ed abitava con loro come un re fra le sue schiere, E come una persona che consola quelli che fanno cordoglio |