Giobbe 15
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Elifaz di Teman prese a dire: | 1 - Prese allora a parlare Elifaz il Temanita e disse: |
2 «Potrebbe il saggio rispondere con ragioni campate in aria e riempirsi il ventre del vento d’oriente? | 2 «Parla forse il sapiente quasi ragionando in aria, e riempiendo di [vento] infocato il suo petto? |
3 Si difende egli con parole inutili e con discorsi inconcludenti? | 3 Tu discuti a parole con chi non è pari a te, e proferisci ciò che non ti giova. |
4 Ma tu distruggi la religione e abolisci la preghiera innanzi a Dio. | 4 Per conto tuo, tu abbandonasti il timor [di Dio], e togliesti via la devozione innanzi a Dio; |
5 Infatti la tua malizia istruisce la tua bocca e scegli il linguaggio degli astuti. | 5 la tua bocca infatti fu ammaestrata dall'iniquità, e tu hai imitato il linguaggio dei bestemmiatori: |
6 Non io, ma la tua bocca ti condanna e le tue labbra attestano contro di te. | 6 la tua bocca stessa ti condanna, e non io, e le tue labbra ti rispondono contro. |
7 Sei forse tu il primo uomo che è nato, o prima dei monti sei stato generato? | 7 Forse sei tu nato primo fra gli uomini, e avanti ai colli fosti tu formato? |
8 Hai tu avuto accesso ai segreti consigli di Dio e ti sei appropriato tu solo della sapienza? | 8 Sei forse stato a udire il consiglio di Dio? e inferiore a te sarà la sua sapienza? |
9 Che cosa sai tu, che noi non sappiamo? Che cosa capisci, che non sia chiaro anche a noi? | 9 Che cosa sai tu, che noi non sappiamo? che cosa intendi, che noi non conosciamo? |
10 Sia il vecchio che il canuto sono fra di noi, carichi di anni più di tuo padre. | 10 Anche i vecchi, anche i seniori sono fra noialtri, e molto più anziani essi sono dei tuoi antenati. |
11 Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio e una parola moderata rivolta a te? | 11 Sarebbe forse cosa straordinaria che Dio ti consolasse? ma le tue cattive parole impediscono ciò. |
12 Perché il tuo cuore ti stravolge, perché ammiccano i tuoi occhi, | 12 Perchè mai la tua mente ti fa insuperbire, ed hai gli occhi stravolti come uno che sta in grandi pensieri? |
13 quando volgi contro Dio il tuo animo e fai uscire tali parole dalla tua bocca? | 13 Perchè si rigonfia contro Dio il tuo spirito, sì da pronunciar con la tua bocca tali discorsi? |
14 Che cos’è l’uomo perché si ritenga puro, perché si dica giusto un nato da donna? | 14 Che cos'è l'uomo perchè sia senza macchia, e perchè appaia giusto chi è nato da donna? |
15 Ecco, neppure nei suoi santi egli ha fiducia e i cieli non sono puri ai suoi occhi, | 15 Ecco, fra i santi di Lui nessuno è immutabile, e i cieli non sono puri agli occhi suoi: |
16 tanto meno un essere abominevole e corrotto, l’uomo che beve l’iniquità come acqua. | 16 quanto più l'abominevole e l'inutile,- l'uomo - che beve com'acqua l'iniquità! |
17 Voglio spiegartelo, ascoltami, ti racconterò quel che ho visto, | 17 Ti spiegherò, tu ascoltami, ciò che ho visto ti racconterò; |
18 quello che i saggi hanno riferito, che non hanno celato ad essi i loro padri; | 18 [ti comunicherò ciò che] i sapienti annunziano, non celando [gl'insegnamenti dei] loro padri: |
19 solo a loro fu concessa questa terra, né straniero alcuno era passato in mezzo a loro. | 19 a cui soli fu data la regione, nè lo straniero era penetrato in mezzo a loro. |
20 Per tutti i giorni della vita il malvagio si tormenta; sono contati gli anni riservati al violento. | 20 In tutti i suoi giorni l'empio è in angoscia, ed è incerto il numero d'anni della sua tirannia; |
21 Voci di spavento gli risuonano agli orecchi e in piena pace si vede assalito dal predone. | 21 grido di spavento è sempre nelle sue orecchie, e mentre è pace, egli sempre sospetta insidie: |
22 Non crede di potersi sottrarre alle tenebre, egli si sente destinato alla spada. | 22 non ha fiducia di potersi ritrarre dalle tenebre alla luce, vede ovunque attorno a sè delle spade. |
23 Abbandonato in pasto ai falchi, sa che gli è preparata la rovina. Un giorno tenebroso | 23 Quand'ei si muove a ricercare il pane, sa ch'è pronto a suo fianco il dì della tenebra; |
24 lo spaventa, la miseria e l’angoscia l’assalgono come un re pronto all’attacco, | 24 la sventura, lo sbigottisce, l'affanno lo circondacome re che si prepara alla battaglia. |
25 perché ha steso contro Dio la sua mano, ha osato farsi forte contro l’Onnipotente; | 25 Egli infatti stese contro Dio il suo pugno, e contro l'Onnipotente fece mostra di forza: |
26 correva contro di lui a testa alta, al riparo del curvo spessore del suo scudo, | 26 corse contro di lui a collo eretto, e s'armò rafforzando la sua cervice; |
27 poiché aveva la faccia coperta di grasso e pinguedine intorno ai suoi fianchi. | 27 ricoprì il suo volto di adipe, e dai suoi fianchi pende la pinguedine; |
28 Avrà dimora in città diroccate, in case dove non si abita più, destinate a diventare macerie. | 28 abitò in città diroccateche furon destinate a macerie. |
29 Non si arricchirà, non durerà la sua fortuna, le sue proprietà non si estenderanno sulla terra. | 29 Egli non sarà ricco, nè si manterrà la sua fortuna, non metterà radici nella regione. |
30 Alle tenebre non sfuggirà, il fuoco seccherà i suoi germogli e il vento porterà via i suoi fiori. | 30 Non si dipartirà dalla tenebra: una vampa disseccherà i suoi rami, sarà rapito dal vento il suo fiore; |
31 Non si affidi alla vanità che è fallace, perché vanità sarà la sua ricompensa. | 31 nè avrà fiducia - ingannato vanamente da errore -che qualche prezzo valga a redimerlo. |
32 Prima del tempo saranno disseccati, i suoi rami non rinverdiranno più. | 32 Prima che i suoi dì si compiano, ei perirà, e i suoi rami si seccheranno: |
33 Sarà spogliato come vigna della sua uva ancora acerba e getterà via come ulivo i suoi fiori, | 33 sarà mozzato qual di vigna fiorente il suo grappolo, e qual d'olivo che getta via il suo fiore. |
34 poiché la stirpe dell’empio è sterile e il fuoco divora le tende dell’uomo venale. | 34 Poichè la setta degli empii sarà sterile, e un fuoco divorerà le dimore della gente venale: |
35 Concepisce malizia e genera sventura e nel suo seno alleva l’inganno». | 35 concepisce dolore e partorisce iniquità, e il ventre loro prepara gl'inganni!» |