Giobbe 14
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BIBBIA CEI 2008 | LA SACRA BIBBIA |
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1 L’uomo, nato da donna, ha vita breve e piena d’inquietudine; | 1 L'uomo nato da donna, vivendo pochi giorni, in preda all'agitazione, |
2 come un fiore spunta e avvizzisce, fugge come l’ombra e mai si ferma. | 2 sboccia come fiore e avvizzisce, fugge come l'ombra senza arrestarsi; si consuma come legno tarlato, come un vestito corroso dalla tignola. |
3 Tu, sopra di lui tieni aperti i tuoi occhi, e lo chiami a giudizio dinanzi a te? | 3 E tu tieni aperti gli occhi su di lui e lo citi in giudizio con te! |
4 Chi può trarre il puro dall’immondo? Nessuno. | 4 Chi può trarre il puro dall'immondo? Nessuno! |
5 Se i suoi giorni sono contati, il numero dei suoi mesi dipende da te, hai fissato un termine che non può oltrepassare. | 5 Se i suoi giorni sono fissati, se conosci il numero dei suoi mesi, avendo posto un limite invalicabile, |
6 Distogli lo sguardo da lui perché trovi pace e compia, come un salariato, la sua giornata! | 6 distogli lo sguardo da lui e lascialo stare, finché non abbia portato a termine la sua giornata come un salariato. |
7 È vero, per l’albero c’è speranza: se viene tagliato, ancora si rinnova, e i suoi germogli non cessano di crescere; | 7 Per l'albero infatti esiste una speranza: se viene tagliato, ancora ributta e il suo germoglio non viene meno. |
8 se sotto terra invecchia la sua radice e al suolo muore il suo tronco, | 8 Anche se la sua radice invecchia sotterra e il suo tronco muore nel suolo, |
9 al sentire l’acqua rifiorisce e mette rami come giovane pianta. | 9 al sentore dell'acqua rinverdisce e mette rami come una giovane pianta. |
10 Invece l’uomo, se muore, giace inerte; quando il mortale spira, dov’è mai? | 10 L'uomo invece, se muore, resta inerte; dov'è il mortale, quando spira? |
11 Potranno sparire le acque dal mare e i fiumi prosciugarsi e disseccarsi, | 11 Potranno venir meno le acque del mare, i fiumi prosciugarsi e seccare, |
12 ma l’uomo che giace non si alzerà più, finché durano i cieli non si sveglierà né più si desterà dal suo sonno. | 12 ma l'uomo che giace, più non si alzerà; finché durano i cieli, non si sveglierà, né più si desterà dal suo sonno. |
13 Oh, se tu volessi nascondermi nel regno dei morti, occultarmi, finché sia passata la tua ira, fissarmi un termine e poi ricordarti di me! | 13 Oh, volessi tu nascondermi nell'abisso infernale! occultarmi, finché sarà passata la tua ira, fissarmi un termine e ricordarti di me! |
14 L’uomo che muore può forse rivivere? Aspetterei tutti i giorni del mio duro servizio, finché arrivi per me l’ora del cambio! | 14 Ma se l'uomo muore, può ancora rivivere? Ogni giorno del mio servizio aspetterei, finché giunga il mio cambio; |
15 Mi chiameresti e io risponderei, l’opera delle tue mani tu brameresti. | 15 mi chiameresti e io risponderei, quando tu avessi nostalgia per l'opera delle tue mani. |
16 Mentre ora tu conti i miei passi, non spieresti più il mio peccato: | 16 Mentre ora tu vai contando i miei passi, non spieresti più il mio peccato, |
17 in un sacchetto, chiuso, sarebbe il mio delitto e tu ricopriresti la mia colpa. | 17 sigilleresti in un sacco il mio peccato, e porresti l'intonaco sulla mia colpa. |
18 E invece, come un monte che cade si sfalda e come una rupe si stacca dal suo posto, | 18 Ma invece come una montagna cade e si sfalda, e come una rupe frana dal suo posto, |
19 e le acque consumano le pietre, le alluvioni portano via il terreno: così tu annienti la speranza dell’uomo. | 19 le acque corrodono le pietre e l'alluvione inonda la superficie della terra, così tu annienti la speranza dell'uomo! |
20 Tu lo abbatti per sempre ed egli se ne va, tu sfiguri il suo volto e lo scacci. | 20 Tu lo abbatti per sempre ed egli se ne va, ne sfiguri il volto e lo cacci via. |
21 Siano pure onorati i suoi figli, non lo sa; siano disprezzati, lo ignora! | 21 Se i suoi figli sono onorati, egli non lo sa; se sono disprezzati, egli lo ignora. |
22 Solo la sua carne su di lui è dolorante, e la sua anima su di lui fa lamento». | 22 Egli sente solamente il tormento della sua carne, sente solo la pena della sua anima". |