Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giobbe 5


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 « Chiama pure, se v'è qualcuno che ti possa rispondere, ricorri a qualche santo.1 Voca ergo, si est qui tibi re spondeat!
Ad quem sanctorum converteris?
2 Veramente la rabbia uccide lo stolto e l'invidia fa morire il piccino,2 Vere stultum interficit iracundia,
et fatuum occidit invidia.
3 io vidi lo stolto con sode radici, ma subito maledissi la sua floridezza.3 Ego vidi stultum firma radice
et maledixi sedi eius statim.
4 Non vi sarà salvezza per i suoi figli, saran calpestati alla porta, e non vi sarà chi li difenda.4 Longe fient filii eius a salute
et conterentur in porta, et non erit qui eruat.
5 L'affamato divorerà la sua messe, l'uomo armato rapirà anche lui, gli assetati ne succhieranno i beni.5 Cuius messem famelicus comedet,
et ipsum rapiet armatus, et bibent sitientes divitias eius.
6 Niente avviene senza causa sulla terra, e il dolore non spunta dal suolo:6 Quia non egreditur ex pulvere nequitia,
et de humo non oritur dolor.
7 l'uomo nasce a soffrire come gli uccelli al volo.7 Sed homo generat laborem,
et aves elevant volatum.
8 Per questo io pregherei il Signore, a Dio rimetterei la mia causa:8 Quam ob rem ego deprecabor Dominum
et ad Deum ponam eloquium meum,
9 a lui che fa cose grandi e imperscrutabili e maraviglie senza numero;9 qui facit magna et inscrutabilia
et mirabilia absque numero;
10 che dona la pioggia alla superficie della terra e tutto irriga colle acque;10 qui dat pluviam super faciem terrae
et irrigat aquis rura;
11 che pone in alto gli umili e rinfranca colla prosperità gli afflitti;11 qui ponit humiles in sublime
et maerentes erigit sospitate;
12 che sventa le trame dei maligni in modo che non giungano ad eseguirle;12 qui dissipat cogitationes malignorum,
ne possint implere manus eorum, quod coeperant;
13 che impiglia gli scaltri nelle loro astuzie e dissipa il consiglio degli empi.13 qui apprehendit sapientes in astutia eorum
et consilium pravorum dissipat.
14 In pieno giorno incontreranno le tenebre, e a mezzodì andran tentoni come di notte.14 Per diem incurrent tenebras
et, quasi in nocte, sic palpabunt in meridie.
15 Ma Egli salverà il meschino dalla spada della loro bocca, e il povero dalla mano dell'oppressore.15 Porro salvum faciet egenum a gladio oris eorum
et de manu violenti pauperem;
16 E vi sarà speranza pel misero, e l'iniquità chiuderà la sua bocca.16 et erit egeno spes,
iniquitas autem contrahet os suum.
17 Beato l'uomo che è corretto da Dio! Non sdegnare adunque la correzione del Signore,17 Beatus homo, qui corripitur a Deo;
increpationem ergo Omnipotentis ne reprobes.
18 perchè Egli fa la piaga e la fascia, ferisce e di sua mano risana.18 Quia ipse vulnerat et medetur,
percutit, et manus eius sanabunt.
19 Ti libererà da sei tribolazioni, e alla settima il male non ti toccherà.19 In sex tribulationibus liberabit te,
et in septem non tanget te malum.
20 In tempo di carestia Egli ti salverà a dalla morte, e nella guerra dal filo della spada.20 In fame eruet te de morte
et in bello de manu gladii.
21 Sarai riparato a dal flagello della lingua, e non temerai quando venga la sventura.21 A flagello linguae absconderis
et non timebis vastationem, cum venerit.
22 Nella desolazione e nella fame riderai, e non avrai paura i delle bestie della terra.22 In vastitate et fame ridebis
et bestias terrae non formidabis.
23 Farai alleanza colle pietre dei campi, e le bestie della terra saran per te pacifiche.23 Sed cum lapidibus campi pactum tuum,
et bestiae terrae pacificae erunt tibi.
24 E vedrai la pace nella tua tenda e, visitando i tuoi beni, non peccherai.24 Et scies quod pacem habeattabernaculum tuum,
et visitans habitationem tuam non falleris.
25 Vedrai pure a moltiplicata la tua stirpe e la tua a progenie come l'erba del prato.25 Scies quoque quoniam multiplex erit semen tuum,
et progenies tua quasi herba terrae.
26 Scenderai maturo nel sepolcro, come un monte di grano rimesso nella sua stagione.26 Ingredieris in abundantia sepulcrum,
sicut infertur acervus tritici in tempore suo.
27 Ecco, secondo le nostre esperienze, come e stanno le cose; or tu ripensa a quanto hai ascoltato »27 Ecce hoc, ut investigavimus, ita est;
oboedi illi et tu sapias tibi ”.