Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Giobbe 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - A questo punto Giobbe, cominciando a parlare, maledisse il suo giorno1 Allora Giobbe aprì la bocca e maledisse il suo giorno.
2 dicendo:2 Prese a dire:
3 «Perisca il giorno in cui nacqui, e la notte in cui si esclamò: - È concepito un uomo! -3 «Perisca il giorno in cui nacqui
e la notte in cui si disse: “È stato concepito un maschio!”.
4 Quel giorno si cambi in tenebre, non lo ricerchi Dio dall'alto, nè sia rischiarato da luce!4 Quel giorno divenga tenebra,
non se ne curi Dio dall’alto,
né brilli mai su di esso la luce.
5 Lo rendano oscuro le tenebre e l'ombra di morte l'invada la caligine e sia recinto di amarezza!5 Lo rivendichino la tenebra e l’ombra della morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo renda spaventoso l’oscurarsi del giorno!
6 Un turbine tenebroso pervada quella notte; non sia essa computata fra i giorni dell'annonè sia numerata fra i mesi!6 Quella notte se la prenda il buio,
non si aggiunga ai giorni dell’anno,
non entri nel conto dei mesi.
7 Quella notte sia sterile, nè sia degna di tripudio;7 Ecco, quella notte sia sterile,
e non entri giubilo in essa.
8 la maledicano quei che rendono nefasti i giorni, quei che sono abili ad evocare Leviathan!8 La maledicano quelli che imprecano il giorno,
che sono pronti a evocare Leviatàn.
9 S'oscurino le stelle per la sua caligine; aspetti ella la luce, ma non la scorga, nè scorga lo spuntar dell'aurora nascente!9 Si oscurino le stelle della sua alba,
aspetti la luce e non venga
né veda le palpebre dell’aurora,
10 Perchè ella non chiuse le porte del seno che mi portò, nè occultò dagli occhi miei i travagli.10 poiché non mi chiuse il varco del grembo materno,
e non nascose l’affanno agli occhi miei!
11 Perchè mai non sono morto dentro all'utero, o appena uscito dal seno non sono spirato?11 Perché non sono morto fin dal seno di mia madre
e non spirai appena uscito dal grembo?
12 Perchè fui accolto sulle ginocchia? perchè allattato alle mammelle?12 Perché due ginocchia mi hanno accolto,
e due mammelle mi allattarono?
13 Adesso invero dormendo starei in quiete, e nel mio sonno io riposerei13 Così, ora giacerei e avrei pace,
dormirei e troverei riposo
14 insieme con i re e i potenti della terrache si fabbricano [i sepolcri] nelle solitudini:14 con i re e i governanti della terra,
che ricostruiscono per sé le rovine,
15 ovvero con i principi che posseggono l'oro, e riempiono le loro case d'argento:15 e con i prìncipi, che posseggono oro
e riempiono le case d’argento.
16 ovvero come aborto sotterrato non esisterei, pari ai bambini che non videro la luce.16 Oppure, come aborto nascosto, più non sarei,
o come i bambini che non hanno visto la luce.
17 Colà gli empii cessano la furia, e colà trovano riposo gli spossati di forze;17 Là i malvagi cessano di agitarsi,
e chi è sfinito trova riposo.
18 e quei che già furono in catene, sono lungi da molestia, non odono la voce dell'aguzzino:18 Anche i prigionieri hanno pace,
non odono più la voce dell’aguzzino.
19 il piccolo e il grande colà si ritrovano, e lo schiavo è affrancato dal suo padrone.19 Il piccolo e il grande là sono uguali,
e lo schiavo è libero dai suoi padroni.
20 Perchè mai fu data all'infelice la luce, e la vita agli amareggiati d'animo?20 Perché dare la luce a un infelice
e la vita a chi ha amarezza nel cuore,
21 I quali anelano la morte - che pur non viene - come si cerca un tesoro [nascosto];21 a quelli che aspettano la morte e non viene,
che la cercano più di un tesoro,
22 i quali si rallegrano oltre ogni dire, allorchè hanno trovato il sepolcro?22 che godono fino a esultare
e gioiscono quando trovano una tomba,
23 [Perchè fu data la luce] all'uomo, la cui via è nascosta, avendolo Dio circondato di tenebre?23 a un uomo, la cui via è nascosta
e che Dio ha sbarrato da ogni parte?
24 Ah! davanti al mio cibo io sospiro, e com'acque inondanti sono i miei singhiozzi.24 Perché al posto del pane viene la mia sofferenza
e si riversa come acqua il mio grido,
25 Poichè il timore di cui temevo m'incolse, e ciò di cui paventavo avvenne.25 perché ciò che temevo mi è sopraggiunto,
quello che mi spaventava è venuto su di me.
26 Non tollerai io forse? non tacqui? non mi tenni calmo? Eppur l'ira [di Dio] mi ha raggiunto.»26 Non ho tranquillità, non ho requie,
non ho riposo ed è venuto il tormento!».