Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 22


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Oracolo sulla valle della Visione.
Che hai tu dunque,
che sei salita tutta sulle terrazze,
1 Oraculum vallis Visionis.
Quidnam tibi est,
quia ascendisti omnis in tecta,
2 città colma di rumore e tumulto,
città gaudente?
I tuoi trafitti non sono stati trafitti di spada
né sono morti in battaglia.
2 clamoris plena, urbs tumultuans,
civitas exsultans?
Interfecti tui non interfecti gladio
nec mortui in bello;
3 Tutti i tuoi capi sono fuggiti insieme,
sono stati fatti prigionieri senza un tiro d’arco;
tutti coloro che si trovavano in te
sono stati catturati insieme,
anche se fuggiti lontano.
3 cuncti principes tui fugerunt
simul sine arcu capti;
omnes, qui inventi sunt, capti sunt simul,
procul fugerunt.
4 Per questo dico: «Stornate lo sguardo da me,
che io pianga amaramente;
non cercate di consolarmi
per la desolazione della figlia del mio popolo».
4 Propterea dixi: “ Recedite a me,
amare flebo;
nolite incumbere, ut consolemini me
super vastitate filiae populi mei ”.
5 Infatti è un giorno di panico,
di distruzione e di smarrimento,
voluto dal Signore, Dio degli eserciti.
Nella valle della Visione un diroccare di mura
e un invocare aiuto verso i monti.
5 Dies enim confusionis
et conculcationis et fletus
Domino, Deo exercituum, in valle Visionis,
eversio murorum et vociferatio ad montem.
6 Gli Elamiti hanno indossato la faretra,
con uomini su carri e cavalieri;
Kir ha tolto il fodero allo scudo.
6 Et Elam sumpsit pharetram,
in agmine hominum equitum,
et Cir nudavit clipeum.
7 Le migliori tra le tue valli
sono piene di carri;
i cavalieri si sono disposti contro la porta.
7 Et electae valles tuae
plenae sunt quadrigarum,
et equites ponunt sedes suas in porta.
8 Così è tolta la protezione di Giuda.
Tu guardavi in quel giorno
alle armi del palazzo della Foresta.
8 Et revelatum est operimentum Iudae,
et respexisti in die illa armamentarium domus Saltus;
9 Avete visto le brecce della Città di Davide
quanto erano numerose.
Poi avete raccolto le acque della piscina inferiore,
9 et scissuras civitatis David vidistis,
quia multiplicatae sunt;
et congregastis aquas piscinae inferioris.
10 avete contato le case di Gerusalemme
e avete demolito le case per fortificare le mura.
10 Et domos Ierusalem numerastis
et destruxistis domos
ad muniendum murum;
11 Avete anche costruito un serbatoio fra i due muri
per le acque della piscina vecchia;
ma voi non avete guardato a chi ha fatto queste cose,
né avete visto chi ha preparato ciò da tempo.
11 et lacum fecistis inter duos muros
pro aqua piscinae veteris;
sed non suspexistis ad eum, qui fecit haec,
et eum, qui haec de longe formavit, non vidistis.
12 Vi invitava in quel giorno il Signore, Dio degli eserciti,
al pianto e al lamento,
a rasarvi il capo e a vestire il sacco.
12 Et vocavit Dominus, Deus exercituum, in die illa
ad fletum et ad planctum,
ad calvitium et ad cingendum saccum;
13 Ecco invece gioia e allegria,
sgozzate bovini e scannate greggi,
mangiate carne e bevete vino:
«Mangiamo e beviamo, perché domani moriremo!».
13 et ecce gaudium et laetitia,
occidere boves et iugulare pecus,
comedere carnes et bibere vinum:
“ Comedamus et bibamus,
cras enim moriemur ”.
14 Ma il Signore degli eserciti si è rivelato ai miei orecchi:
«Certo non sarà espiato questo vostro peccato,
finché non sarete morti»,
dice il Signore, Dio degli eserciti.
14 Et revelatum est in auribus meis
a Domino exercituum:
“ Certe non dimittetur iniquitas haec vobis, donec moriamini! ”,
dicit Dominus, Deus exercituum.
15 Così dice il Signore, Dio degli eserciti:
«Rècati da questo ministro,
da Sebna, il maggiordomo, e digli:
15 Haec dicit Dominus, Deus exercituum:
“ Vade, ingredere ad procuratorem istum,
ad Sobnam praepositum palatii:
16 “Che cosa possiedi tu qui e chi hai tu qui,
tanto da scavarti qui un sepolcro?”.
Scavarsi in alto il proprio sepolcro,
nella rupe la propria tomba!
16 “Quid tibi hic? Aut quis tibi hic,
quia excidisti tibi hic sepulcrum?”.
Effodiens in excelso sepulcrum suum,
excavabat in petra tabernaculum sibi.
17 Ecco, il Signore ti scaglierà giù a precipizio, o uomo,
ti afferrerà saldamente,
17 Ecce Dominus vehementer proiciet te, homo,
violenter te apprehendens.
18 certamente ti rotolerà ben bene
come una palla, verso una regione estesa.
Là morirai e là finiranno i tuoi sontuosi cocchi,
o ignominia del palazzo del tuo signore!
18 In globum te convolvet glomerans;
quasi pilam mittet te
in terram latam et spatiosam:
ibi morieris,
et ibi erunt currus gloriae tuae,
ignominia domus domini tui.
19 Ti toglierò la carica,
ti rovescerò dal tuo posto.
19 Et expellam te de statione tua
et de ministerio tuo deponam te.
20 In quel giorno avverrà
che io chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkia;
20 Et erit in die illa:
vocabo servum meum Eliachim filium Helciae
21 lo rivestirò con la tua tunica,
lo cingerò della tua cintura
e metterò il tuo potere nelle sue mani.
Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme
e per il casato di Giuda.
21 et induam illum tunicam tuam
et cingulo tuo cingam eum
et potestatem tuam dabo in manu eius;
et erit in patrem habitantibus Ierusalem
et domui Iudae.
22 Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide:
se egli apre, nessuno chiuderà;
se egli chiude, nessuno potrà aprire.
22 Et dabo clavem domus David
super umerum eius;
et aperiet, et non erit qui claudat;
et claudet, et non erit qui aperiat.
23 Lo conficcherò come un piolo in luogo solido
e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre.
23 Et figam illum paxillum in loco securo,
et erit in solium gloriae domui patris sui.
24 Su di lui faranno convergere ogni gloria della casa di suo padre: germogli e rampolli, ogni piccolo vasellame, dalle coppe alle anfore.
24 Et suspendent super eum omnem gloriam domus patris sui, propagines etstirpes, omne vas parvulum, a pelvibus ad amphoras.
25 In quel giorno – oracolo del Signore degli eserciti – cederà il piolo conficcato in luogo solido. Si spezzerà, cadrà e andrà in frantumi tutto ciò che vi era appeso, perché il Signore ha parlato».25 In die illa, dicitDominus exercituum, auferetur paxillus, qui fixus fuerat in loco securo, etfrangetur et cadet; et peribit, quod pependerat in eo, quia Dominus locutus est”.