Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 33


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 Ascolta dunque, Giobbe, i miei discorsi,
porgi l’orecchio ad ogni mia parola.
1 Ora dunque, Giobbe, ascolta, ti prego, i miei ragionamenti, E porgi gli orecchi a tutte le mie parole.
2 Ecco, io apro la bocca,
parla la mia lingua entro il mio palato.
2 Ecco, ora io ho aperta la mia bocca, La mia lingua parla nel mio palato.
3 Il mio cuore dirà parole schiette
e le mie labbra parleranno con chiarezza.
3 Le mie parole saranno secondo la dirittura del mio cuore; E le mie labbra proferiranno scienza pura.
4 Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell’Onnipotente mi fa vivere.
4 Lo Spirito di Dio mi ha fatto, E l’alito dell’Onnipotente mi ha data la vita.
5 Se puoi, rispondimi,
prepàrati, tieniti pronto davanti a me.
5 Se tu puoi, rispondimi; Mettiti in ordine contro a me, e presentati pure.
6 Ecco, io sono come te di fronte a Dio,
anch’io sono stato formato dal fango:
6 Ecco, io sono a Dio, come tu; Anch’io sono stato tratto dal fango.
7 ecco, nulla hai da temere da me,
non farò pesare su di te la mia mano.
7 Ecco, il mio spavento non ti sgomenterà, E la mia mano non ti sarà grave addosso
8 Tu hai detto in mia presenza
e il suono delle tue parole ho udito:
8 Tu hai pur detto, udendolo io, Ed io ho intesa la voce delle parole:
9 “Puro sono io, senza peccato,
io sono pulito, non ho colpa;
9 Io son puro, senza misfatto; Io son netto, e non vi è iniquità in me;
10 ma lui contro di me trova pretesti
e mi considera suo nemico,
10 Ecco, egli trova delle occasioni contro a me; Egli mi reputa per suo nemico;
11 pone in ceppi i miei piedi
e spia tutti i miei passi!”.
11 Egli ha messi i miei piedi ne’ ceppi, Egli spia tutti i miei sentieri.
12 Ecco, in questo non hai ragione, ti rispondo:
Dio, infatti, è più grande dell’uomo.
12 Ecco, in questo tu non sei stato giusto; io ti risponderò; Perciocchè Iddio è vie maggiore che l’uomo.
13 Perché vuoi contendere con lui,
se egli non rende conto di tutte le sue parole?
13 Perchè hai tu conteso con lui, Perchè egli non dichiara tutte le sue ragioni?
14 Dio può parlare in un modo
o in un altro, ma non vi si presta attenzione.
14 Egli è ben vero, che talora Iddio parla una volta, E due, a chi non vi ha atteso.
15 Nel sogno, nella visione notturna,
quando cade il torpore sugli uomini,
nel sonno sul giaciglio,
15 In sogno, in vision notturna, Quando il più profondo sonno cade in su gli uomini, Quando essi son tutti sonnacchiosi sopra i lor letti;
16 allora apre l’orecchio degli uomini
e per la loro correzione li spaventa,
16 Allora egli apre loro l’orecchio, E suggella il lor castigo;
17 per distogliere l’uomo dal suo operato
e tenerlo lontano dall’orgoglio,
17 Per istorre l’uomo dalle opere sue, E per far che la superbia dell’uomo non apparisca più;
18 per preservare la sua anima dalla fossa
e la sua vita dal canale infernale.
18 Per iscampar l’anima sua dalla fossa, E far che la sua vita non passi per la spada
19 Talvolta egli lo corregge con dolori nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa.
19 Ma talora altresì l’uomo è castigato con dolori sopra il suo letto, E tutte le sue ossa di grave malattia;
20 Il pane gli provoca nausea,
gli ripugnano anche i cibi più squisiti,
20 E la sua vita gli fa abbominare il cibo, E l’anima sua la vivanda desiderabile;
21 dimagrisce a vista d’occhio
e le ossa, che prima non si vedevano, spuntano fuori,
21 La sua carne è consumata, talchè non apparisce più; E le sue ossa, che prima non si vedevano, spuntano fuori;
22 la sua anima si avvicina alla fossa
e la sua vita a coloro che infliggono la morte.
22 E l’anima sua si accosta alla fossa, E la vita sua a’ mali mortali.
23 Ma se vi è un angelo sopra di lui,
un mediatore solo fra mille,
che mostri all’uomo il suo dovere,
23 Ma se allora vi è appresso di lui alcun messo, un parlatore, Uno d’infra mille, Per dichiarare all’uomo il suo dovere;
24 che abbia pietà di lui e implori:
“Scampalo dallo scendere nella fossa,
io gli ho trovato un riscatto”,
24 Iddio gli farà grazia, e dirà: Riscuotilo, che non iscenda alla fossa; Io ho trovato il riscatto.
25 allora la sua carne sarà più florida che in gioventù,
ed egli tornerà ai giorni della sua adolescenza.
25 La sua carne diventerà morbida, più che non è in fanciullezza; Egli ritornerà a’ dì della sua giovanezza.
26 Supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza,
gli mostrerà con giubilo il suo volto,
e di nuovo lo riconoscerà giusto.
26 Egli supplicherà a Dio, ed egli gli sarà placato, E gli farà veder la sua faccia con giubilo, E renderà all’uomo la sua giustizia.
27 Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
“Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha ripagato per quel che meritavo;
27 Ed esso poi si volgerà verso gli uomini, e dirà: Io avea peccato, ed avea pervertita la dirittura, E ciò non mi ha punto giovato.
28 mi ha scampato dal passare per la fossa
e la mia vita contempla la luce”.
28 Così Iddio riscoterà l’anima sua, che non passi nella fossa, E la vita sua vedrà la luce
29 Ecco, tutto questo Dio fa,
due, tre volte per l’uomo,
29 Ecco, Iddio opera tutte queste cose Due e tre volte inverso l’uomo;
30 per far ritornare la sua anima dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi.
30 Per ritrarre l’anima sua dalla fossa, Acciocchè sia illuminata della luce de’ viventi.
31 Porgi l’orecchio, Giobbe, ascoltami,
sta’ in silenzio e parlerò io;
31 Attendi, o Giobbe, ascoltami; Taci, ed io parlerò.
32 ma se hai qualcosa da dire, rispondimi,
parla, perché io desidero darti ragione.
32 Se tu hai alcuna cosa da dire, rispondimi; Parla, perciocchè io desidero giustificarti.
33 Altrimenti, ascoltami,
sta’ in silenzio e io ti insegnerò la sapienza».
33 Se no, ascoltami tu; Taci, ed io t’insegnerò la sapienza