Salmi 35

BIBBIA CEI 1974	BIBBIA TINTORI
1 'Di Davide.' Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi mi combatte.	1 (Per la fine. Dello stesso David servo del Signore).
2 Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto.	2 Disse l'empio dentro se stesso di fare il male: non v'è timor di Dio dinanzi agli occhi suoi.
3 Vibra la lancia e la scure contro chi mi insegue, dimmi: "Sono io la tua salvezza".	3 Agisce con frode nel cospetto di lui, in modo che la sua iniquità diventi odiosa.
4 Siano confusi e coperti di ignominia quelli che attentano alla mia vita; retrocedano e siano umiliati quelli che tramano la mia sventura.	4 Le parole della sua bocca sono ingiustizia e inganno, non ha voluto capire di fare il bene.
5 Siano come pula al vento e l'angelo del Signore li incalzi;	5 Nel suo letto medita l'iniquità, si ferma in ogni via non buona, non ha in orrore alcun male.
6 la loro strada sia buia e scivolosa quando li insegue l'angelo del Signore.	6 Signore, la tua misericordia giunge fino al cielo, e la tua fedeltà fino alle nubi.
7 Poiché senza motivo mi hanno teso una rete, senza motivo mi hanno scavato una fossa.	7 La tua giustizia è come le montagne di Dio, i tuoi giudizi sono immenso abisso; uomini e bestie tu conservi, o Signore.
8 Li colga la bufera improvvisa, li catturi la rete che hanno tesa, siano travolti dalla tempesta.	8 Quanto è grande la tua misericordia, o Dio! I figli degli uomini son sicuri all'ombra delle tue ali.
9 Io invece esulterò nel Signore per la gioia della sua salvezza.	9 Sono inebriati dall'abbondanza della tua casa; li abbeveri al torrente delle tue delizie.
10 Tutte le mie ossa dicano: "Chi è come te, Signore, che liberi il debole dal più forte, il misero e il povero dal predatore?".	10 Presso di te è la fonte della vita, è per la luce che vediamo la luce.
11 Sorgevano testimoni violenti, mi interrogavano su ciò che ignoravo,	11 Continua la tua misericordia sopra quelli che ti conoscono, e la tua giustizia a favore dei retti di cuore.
12 mi rendevano male per bene: una desolazione per la mia vita.	12 Non venga contro di me il piede del superbo, nè giunga a cacciarmi la mano del peccatore.
13 Io, quand'erano malati, vestivo di sacco, mi affliggevo col digiuno, riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.	13 Ecco, son caduti gli operatori d'iniquità, son cacciati, senza potersi rialzare.
14 Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello, come in lutto per la madre mi prostravo nel dolore.
15 Ma essi godono della mia caduta, si radunano, si radunano contro di me per colpirmi all'improvviso. Mi dilaniano senza posa,
16 mi mettono alla prova, scherno su scherno, contro di me digrignano i denti.
17 Fino a quando, Signore, starai a guardare? Libera la mia vita dalla loro violenza, dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.
18 Ti loderò nella grande assemblea, ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.
19 Non esultino su di me i nemici bugiardi, non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo.
20 Poiché essi non parlano di pace, contro gli umili della terra tramano inganni.
21 Spalancano contro di me la loro bocca; dicono con scherno: "Abbiamo visto con i nostri occhi!".
22 Signore, tu hai visto, non tacere; Dio, da me non stare lontano.
23 Dèstati, svègliati per il mio giudizio, per la mia causa, Signore mio Dio.
24 Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio, e di me non abbiano a gioire.
25 Non pensino in cuor loro: "Siamo soddisfatti!". Non dicano: "Lo abbiamo divorato".
26 Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura, sia coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta.
27 Esulti e gioisca chi ama il mio diritto, dica sempre: "Grande è il Signore che vuole la pace del suo servo".
28 La mia lingua celebrerà la tua giustizia, canterà la tua lode per sempre.