Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Salmi 35


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BIBBIA CEI 1974LXX
1 'Di Davide.'

Signore, giudica chi mi accusa,
combatti chi mi combatte.
1 εις το τελος τω δουλω κυριου τω δαυιδ
2 Afferra i tuoi scudi
e sorgi in mio aiuto.
2 φησιν ο παρανομος του αμαρτανειν εν εαυτω ουκ εστιν φοβος θεου απεναντι των οφθαλμων αυτου
3 Vibra la lancia e la scure
contro chi mi insegue,
dimmi: "Sono io la tua salvezza".

3 οτι εδολωσεν ενωπιον αυτου του ευρειν την ανομιαν αυτου και μισησαι
4 Siano confusi e coperti di ignominia
quelli che attentano alla mia vita;
retrocedano e siano umiliati
quelli che tramano la mia sventura.
4 τα ρηματα του στοματος αυτου ανομια και δολος ουκ εβουληθη συνιεναι του αγαθυναι
5 Siano come pula al vento
e l'angelo del Signore li incalzi;
5 ανομιαν διελογισατο επι της κοιτης αυτου παρεστη παση οδω ουκ αγαθη τη δε κακια ου προσωχθισεν
6 la loro strada sia buia e scivolosa
quando li insegue l'angelo del Signore.

6 κυριε εν τω ουρανω το ελεος σου και η αληθεια σου εως των νεφελων
7 Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,
senza motivo mi hanno scavato una fossa.
7 η δικαιοσυνη σου ωσει ορη θεου τα κριματα σου αβυσσος πολλη ανθρωπους και κτηνη σωσεις κυριε
8 Li colga la bufera improvvisa,
li catturi la rete che hanno tesa,
siano travolti dalla tempesta.
8 ως επληθυνας το ελεος σου ο θεος οι δε υιοι των ανθρωπων εν σκεπη των πτερυγων σου ελπιουσιν
9 Io invece esulterò nel Signore
per la gioia della sua salvezza.
9 μεθυσθησονται απο πιοτητος του οικου σου και τον χειμαρρουν της τρυφης σου ποτιεις αυτους
10 Tutte le mie ossa dicano:
"Chi è come te, Signore,
che liberi il debole dal più forte,
il misero e il povero dal predatore?".

10 οτι παρα σοι πηγη ζωης εν τω φωτι σου οψομεθα φως
11 Sorgevano testimoni violenti,
mi interrogavano su ciò che ignoravo,
11 παρατεινον το ελεος σου τοις γινωσκουσιν σε και την δικαιοσυνην σου τοις ευθεσι τη καρδια
12 mi rendevano male per bene:
una desolazione per la mia vita.
12 μη ελθετω μοι πους υπερηφανιας και χειρ αμαρτωλων μη σαλευσαι με
13 Io, quand'erano malati, vestivo di sacco,
mi affliggevo col digiuno,
riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
13 εκει επεσον οι εργαζομενοι την ανομιαν εξωσθησαν και ου μη δυνωνται στηναι
14 Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello,
come in lutto per la madre mi prostravo nel dolore.

15 Ma essi godono della mia caduta, si radunano,
si radunano contro di me per colpirmi all'improvviso.
Mi dilaniano senza posa,
16 mi mettono alla prova, scherno su scherno,
contro di me digrignano i denti.

17 Fino a quando, Signore, starai a guardare?
Libera la mia vita dalla loro violenza,
dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.
18 Ti loderò nella grande assemblea,
ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.

19 Non esultino su di me i nemici bugiardi,
non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo.
20 Poiché essi non parlano di pace,
contro gli umili della terra tramano inganni.
21 Spalancano contro di me la loro bocca;
dicono con scherno: "Abbiamo visto con i nostri occhi!".

22 Signore, tu hai visto, non tacere;
Dio, da me non stare lontano.
23 Dèstati, svègliati per il mio giudizio,
per la mia causa, Signore mio Dio.

24 Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio,
e di me non abbiano a gioire.
25 Non pensino in cuor loro: "Siamo soddisfatti!".
Non dicano: "Lo abbiamo divorato".

26 Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura,
sia coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta.
27 Esulti e gioisca chi ama il mio diritto,
dica sempre: "Grande è il Signore
che vuole la pace del suo servo".
28 La mia lingua celebrerà la tua giustizia,
canterà la tua lode per sempre.