Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Psalmi 143


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Psalmus David. Adversus Goliath. Benedictus Dominus Deus meus,
qui docet manus meas ad prælium,
et digitos meos ad bellum.
1 (Salmo di David. Contro Golia). Benedetto il Signore, mio Dio, che ammaestra le mie mani alla battaglia e le mie dita alla guerra.
2 Misericordia mea et refugium meum ;
susceptor meus et liberator meus ;
protector meus, et in ipso speravi,
qui subdit populum meum sub me.
2 Egli, mia misericordia, mio rifugio, mia difesa, mio liberatore, mio protettore, in cui ho riposte le mie speranze, è colui che tiene a me soggetto il mio popolo.
3 Domine, quid est homo, quia innotuisti ei ?
aut filius hominis, quia reputas eum ?
3 Signore che cos'è l'uomo da farti conoscere a lui, o il figlio dell'uomo, da tenerne conto?
4 Homo vanitati similis factus est ;
dies ejus sicut umbra prætereunt.
4 L'uomo è diventato simile alla vanità, i suoi giorni passano come un'ombra.
5 Domine, inclina cælos tuos, et descende ;
tange montes, et fumigabunt.
5 Sigaore abbassa i tuoi cieli e discendi, tocca i monti e falli fumare.
6 Fulgura coruscationem, et dissipabis eos ;
emitte sagittas tuas, et conturbabis eos.
6 Scaglia i fulmini e disperdili, lancia le tue saette, e mettili in scompiglio.
7 Emitte manum tuam de alto : eripe me,
et libera me de aquis multis,
de manu filiorum alienorum :
7 Stendi la tua mano dall'alto, e salvami, e liberami dalle grandi acque e dalla mano dei figli degli stranieri,
8 quorum os locutum est vanitatem,
et dextera eorum dextera iniquitatis.
8 La cui bocca proferisce menzogne, la cui destra è destra d'iniquità.
9 Deus, canticum novum cantabo tibi ;
in psalterio decachordo psallam tibi.
9 O Dio, ti canterò un cantico nuovo, ti celebrerò su salterò a dieci corde.
10 Qui das salutem regibus,
qui redemisti David servum tuum de gladio maligno,
10 Tu, che dai la salvezza ai re, che liberasti David tuo servo da maligna spada,
11 eripe me, et erue me de manu filiorum alienorum,
quorum os locutum est vanitatem,
et dextera eorum dextera iniquitatis.
11 Salvami, e liberami dalle mani dei figli degli stranieri, la cui bocca proferisce menzogne, la cui destra è destra d'iniquità.
12 Quorum filii sicut novellæ plantationes in juventute sua ;
filiæ eorum compositæ,
circumornatæ ut similitudo templi.
12 I loro figli come piante novelle nel loro vigor giovanile, le loro figlie, abbigliate e cariche di ornamenti, somigliano un tempio.
13 Promptuaria eorum plena, eructantia ex hoc in illud ;
oves eorum f?tosæ, abundantes in egressibus suis ;
13 I loro granai son pieni, rigurgitano da ogni parte. Le loro pecore son feconde ed escono a branchi,
14 boves eorum crassæ.
Non est ruina maceriæ, neque transitus,
neque clamor in plateis eorum.
14 Le loro vacche son grasse. Non c'è breccia nei loro muri, nè passaggio nè grido nelle loro piazze.
15 Beatum dixerunt populum cui hæc sunt ;
beatus populus cujus Dominus Deus ejus.
15 Han detto beato il popolo che ha tali cose: beato il popolo che ha per suo Dio il Signore.