Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 22


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Le nozze reali

1E Gesù, seguitando a parlare, disse di nuovo ad essi in parabole:2Il regno dei cieli è simile ad un re il quale fece le nozze a suo figlio.3E mandò i servi a chiamare gli invitati allo nozze, ma questi non volevano venire.4Mandò ancora altri servi, dicendo: Dite agli invitati: ecco il mio pranzo è già apparecchiato, si sono ammazzati i buoi e gli animali ingrassati, e tutto è pronto: venite alle nozze.5Ma quelli non se ne curarono, andando chi al campo, chi al negozio.6Altri poi, presi i servitori, li oltraggiarono e li uccisero.7Udito l'avvenuto, il re pieno d'ira, mandò le sue milizie a sterminare quegli omicidi e a dar fuoco alle loro città.8Quindi disse ai suoi servi: Le nozze son pronte, ma gli invitati non ne eran degni.9Andate dunque ai crocicchi delle strade e quanti troverete chiamateli alle nozze.10E usciti per le strade i servi di lui radunarono quanti trovarono, buoni e cattivi, e la sala delle nozze fu piena di convitati.11Or entrato il re a vederli, vi notò un uomo che non era in abito di nozze.12E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza la veste da nozze? E colui ammutolì.13Allora disse il re ai servi: Legatelo mani e piedi, e gettatelo fuori nel buio; ivi sarà pianto e strider di denti.14Perchè molti sono i chiamati e pochigli eletti.

Il tributo a Cesare

15Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nelle parole.16È gli mandarono i propri di­scepoli con gli Erodiani, a dirgli: Maestro, sappiamo che sei veri­tiero e insegni la via di Dio secondo la verità e non ti curi di nessuno, chè non guardi in faccia alle persone.17Dicci dunque, che te ne pare? E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?18Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perchè mi tentate, ipocriti?19Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli presentarono un denaro.20Ed egli domandò loro: Di chi è quest'immagine e riscrizione?21Gli risposero: Di Cesare. Allora disse loro: Prendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.22E quelli udito ciò, stupirono, e, lasciatolo, andarono via.

I Sadducei e la risurrezione

23In quello stesso giorno andarono a lui i Sadducei, i quali negano la risurrezione, e, interrogandolo,24gli dissero: Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figli, il suo fratello ne sposi la vedova, e susciti prole al fratello.25Or c'erano tra di noi sette fratelli: e il primo, presa moglie, morì, e, non avendo prole, lasciò la moglie al fratello.26Lo stesso fece il secondo e il terzo, fino al settimo.27Finalmente dopo tutti morì anche la donna.28Alla risurrezione, di qual dei sette sarà ìa moglie, chè tutti l'ebbero?29Ma Gesù rispose loro: Voi sbagliate, non sapendo comprendere nè le scritture, nè la potenza di Dio.30Perchè nella risurrezione nè s'ammoglieranno nè si mariteranno; ma saranno come gli angeli di Dio in cielo.31In quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quel che vi fu detto da Dio?32Io sono il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe? Non è il Dio dei morti, ma dei vivi.33E le turbe, che ascoltavano, stupivano della sua dottrina.

Il principale comandamento

34Ma i Farisei, saputo come aveva chiusa la bocca ai Sadducei, s'unirono insieme:35e lo interrogò uno di loro, dottore in legge, per tentarlo: s36Maestro, qual'è il maggior comandamento della legge ?37E Gesù gii rispose: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la tua mente.38Questo è il massimo e primo comandamento;39il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.40Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i profeti.

Le nozze reali

41Essendo adunque adunati i Farisei, Gesù li interrogò42dicendo: Che vi pare del Cristo? Di chi è figlio? Gli rispondono: Di David.43Ed egli a loro: Come dunque David, in spirito, lo chiama Signore dicendo:44Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, sinché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?45Se dunque David lo chiama Signore, com'è suo figlio?46E nessuno poteva replicargli parola: nè vi fu chi ardisse, da quel giorno in poi, d'interrogarlo.