Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 18


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L'umiltà cristiana

1Allora s'accostarono a Gesù i suoi discepoli e gli dissero: Chi è più grande nel regno dei cieli?2E Gesù chiamato un pargoletto, lo pose in mezzo a loro3e disse: In verità vi dico: se non mutate, e non divenite come pargoli, non entrerete nel regno dei cieli.4Chiunque pertanto diventerà umile come questo fanciullo, quello è il più grande nel regno dei cieli.5Chiunque accoglierà in nome mio un pargolo come questo, accoglie me.

Contro lo scandalo

6Chi poi avrà scandalizzato uno di questi piccini che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina da asino e fosse sommerso nel fondo del mare.7Guai al mondo per gli scandali! Certo, è necessario che ci siano degli scandali, ma guai all'uomo per cui lo scandalo succede!8Or se la tua mano e il tuo piede t'è di scandalo, troncalo e gettalo via da te: meglio è per te giunger alla vita monco e zoppo che, con due mani o due piedi, essere gettato nel fuoco eterno.9E se l'occhio tuo ti è di scandalo cavatelo, e gettalo via da te, meglio è per te entrare nella vita con un occhio solo che esser gettato con due, nel fuoco dell'inferno.10Guardatevi dal disprezzare uno di questi fanciulli: vi assicuro che i loro angeli nei cieli vedon sempre il volto del Padre mio che è nei cieli.

La pecorella smarrita

11Certamente il Figlio dell'uomo è venuto a salvare ciò che s'era perduto.12Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore ed una di esse si smarrisce, non lascia le novantanove sui monti e va a cercare la smarrita?13E se gli avvenga di trovarla, in verità vi dico si rallegra più di questa che delle novantanove non smarrite.14Così non è volontà del Padre vostro celeste che perisca uno solo di questi piccini.

Correzione fraterna

15Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e correggilo fra te e lui solo; se t'ascolta, hai guadagnato il tuo fratello.16E se non ti ascolta, prendi con te uno o due, affinchè per bocca di due o tre testimoni si stabilisca ogni cosa.17E se non ne fa caso, fallo sapere alla Chiesa; se poi non ascolta nemmeno la Chiesa, consideralo come un Gentile e un pubblicano.

Il perdono cristiano

18In verità vi dico: quanto legherete sulla terra sarà legato nel cielo; e quanto scioglierete sulla terra sarà sciolto nel cielo.19Ancora vi dico: se due di voi s'accorderanno sulla terra a domandare qualsiasi cosa, sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.20Perchè dove sono due o tre adunati in nome mio ci sono io in mozzo a loro.21Allora Pietro, accostatosi a lui, disse: Signore, fino a quante volte, se il mio fratello pecca contro di me, gli dovrò perdonare? fino a sette volte?22Gesù gli rispose: Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.

Parabola del servitore spietato

23Per questo il regno dei cieli è simile ad un re il quale volle fare i conti coi suoi servi.24Ed avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di dieci mila talenti.25E siccome ei non aveva da pagare, il padrone comandò che fosse venduto lui e la moglie ei figli e quanto aveva, e si saldas­se il debito.26Ma il servo, gettatoglisi ai piedi, lo scongiurava con dire: Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto.27E il padrone,mosso a compassione di quel ser­vo,lo lasciò andare condonan­dogli il debito.28Ma, uscito di lì, quel servo trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento danari; e presolo per la gola lo strangolava dicendo: Paga quan­to mi devi.29E il conservo gettatoglisi ai piedi, si raccomanda­va dicendo: Abbi pazienza conme e ti soddisferò di tutto.30Ma costui non volle, anzi andò a far­lo mettere in prigione fino a che non avesse pagato.31Ora i con­sèrvi vedendo quel che accadeva, grandemente contristati, anda­rono a riferirlo al padrone.32Al­lora il padrone chiamò quel ser­vitore e gli disse: Servo ini­quo, io ti ho condonato tutto quel debito perchè ti raccoman­dasti,33e non dovevi anche tu aver pietà d'un tuo conservo, come io l'ho avuta di te?34E sdegnato lo consegnò ai manigoldi, fino a che non avesse pagato tutto il debito.35Così anche il Padre mio farà a voi, se di cuore ognun di voi non perdona al proprio fratello.