Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 22


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 E Gesù, seguitando a parlare, disse di nuovo ad essi in parabole:1 Gesù riprese a parlare loro con parabole e disse:
2 Il regno dei cieli è simile ad un re il quale fece le nozze a suo figlio.2 «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio.
3 E mandò i servi a chiamare gli invitati allo nozze, ma questi non volevano venire.3 Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
4 Mandò ancora altri servi, dicendo: Dite agli invitati: ecco il mio pranzo è già apparecchiato, si sono ammazzati i buoi e gli animali ingrassati, e tutto è pronto: venite alle nozze.4 Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”.
5 Ma quelli non se ne curarono, andando chi al campo, chi al negozio.5 Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari;
6 Altri poi, presi i servitori, li oltraggiarono e li uccisero.6 altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
7 Udito l'avvenuto, il re pieno d'ira, mandò le sue milizie a sterminare quegli omicidi e a dar fuoco alle loro città.7 Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
8 Quindi disse ai suoi servi: Le nozze son pronte, ma gli invitati non ne eran degni.8 Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni;
9 Andate dunque ai crocicchi delle strade e quanti troverete chiamateli alle nozze.9 andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”.
10 E usciti per le strade i servi di lui radunarono quanti trovarono, buoni e cattivi, e la sala delle nozze fu piena di convitati.10 Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
11 Or entrato il re a vederli, vi notò un uomo che non era in abito di nozze.11 Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale.
12 E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza la veste da nozze? E colui ammutolì.12 Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì.
13 Allora disse il re ai servi: Legatelo mani e piedi, e gettatelo fuori nel buio; ivi sarà pianto e strider di denti.13 Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
14 Perchè molti sono i chiamati e pochigli eletti.14 Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
15 Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nelle parole.15 Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi.
16 È gli mandarono i propri di­scepoli con gli Erodiani, a dirgli: Maestro, sappiamo che sei veri­tiero e insegni la via di Dio secondo la verità e non ti curi di nessuno, chè non guardi in faccia alle persone.16 Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno.
17 Dicci dunque, che te ne pare? E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?17 Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».
18 Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perchè mi tentate, ipocriti?18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova?
19 Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli presentarono un denaro.19 Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro.
20 Ed egli domandò loro: Di chi è quest'immagine e riscrizione?20 Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?».
21 Gli risposero: Di Cesare. Allora disse loro: Prendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.21 Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
22 E quelli udito ciò, stupirono, e, lasciatolo, andarono via.22 A queste parole rimasero meravigliati, lo lasciarono e se ne andarono.
23 In quello stesso giorno andarono a lui i Sadducei, i quali negano la risurrezione, e, interrogandolo,23 In quello stesso giorno vennero da lui alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogarono:
24 gli dissero: Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figli, il suo fratello ne sposi la vedova, e susciti prole al fratello.24 «Maestro, Mosè disse: Se uno muore senza figli, suo fratello ne sposerà la moglie e darà una discendenza al proprio fratello.
25 Or c'erano tra di noi sette fratelli: e il primo, presa moglie, morì, e, non avendo prole, lasciò la moglie al fratello.25 Ora, c’erano tra noi sette fratelli; il primo, appena sposato, morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.
26 Lo stesso fece il secondo e il terzo, fino al settimo.26 Così anche il secondo, e il terzo, fino al settimo.
27 Finalmente dopo tutti morì anche la donna.27 Alla fine, dopo tutti, morì la donna.
28 Alla risurrezione, di qual dei sette sarà ìa moglie, chè tutti l'ebbero?28 Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette lei sarà moglie? Poiché tutti l’hanno avuta in moglie».
29 Ma Gesù rispose loro: Voi sbagliate, non sapendo comprendere nè le scritture, nè la potenza di Dio.29 E Gesù rispose loro: «Vi ingannate, perché non conoscete le Scritture e neppure la potenza di Dio.
30 Perchè nella risurrezione nè s'ammoglieranno nè si mariteranno; ma saranno come gli angeli di Dio in cielo.30 Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo.
31 In quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quel che vi fu detto da Dio?31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio:
32 Io sono il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe? Non è il Dio dei morti, ma dei vivi.32 Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe? Non è il Dio dei morti, ma dei viventi!».
33 E le turbe, che ascoltavano, stupivano della sua dottrina.33 La folla, udendo ciò, era stupita dal suo insegnamento.
34 Ma i Farisei, saputo come aveva chiusa la bocca ai Sadducei, s'unirono insieme:34 Allora i farisei, avendo udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme
35 e lo interrogò uno di loro, dottore in legge, per tentarlo: s35 e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova:
36 Maestro, qual'è il maggior comandamento della legge ?36 «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
37 E Gesù gii rispose: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la tua mente.37 Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.
38 Questo è il massimo e primo comandamento;38 Questo è il grande e primo comandamento.
39 il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.39 Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
40 Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i profeti.40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
41 Essendo adunque adunati i Farisei, Gesù li interrogò41 Mentre i farisei erano riuniti insieme, Gesù chiese loro:
42 dicendo: Che vi pare del Cristo? Di chi è figlio? Gli rispondono: Di David.42 «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?». Gli risposero: «Di Davide».
43 Ed egli a loro: Come dunque David, in spirito, lo chiama Signore dicendo:43 Disse loro: «Come mai allora Davide, mosso dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo:
44 Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, sinché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?44 Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
sotto i tuoi piedi?
45 Se dunque David lo chiama Signore, com'è suo figlio?45 Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?».
46 E nessuno poteva replicargli parola: nè vi fu chi ardisse, da quel giorno in poi, d'interrogarlo.46 Nessuno era in grado di rispondergli e, da quel giorno, nessuno osò più interrogarlo.