Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 22


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 E Gesù, seguitando a parlare, disse di nuovo ad essi in parabole:1 Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse:
2 Il regno dei cieli è simile ad un re il quale fece le nozze a suo figlio.2 "E' simile il regno dei cieli a un re il quale fece un banchetto di nozze per suo figlio.
3 E mandò i servi a chiamare gli invitati allo nozze, ma questi non volevano venire.3 Egli mandò i suoi servi a chiamare coloro che erano stati invitati alle nozze; ma questi non vollero venire.
4 Mandò ancora altri servi, dicendo: Dite agli invitati: ecco il mio pranzo è già apparecchiato, si sono ammazzati i buoi e gli animali ingrassati, e tutto è pronto: venite alle nozze.4 Di nuovo mandò altri servi dicendo: "Dite agli invitati: ecco, ho preparato il mio pranzo: i miei buoi e gli animali ingrassati sono già stati macellati e tutto è pronto; venite alle nozze".
5 Ma quelli non se ne curarono, andando chi al campo, chi al negozio.5 Ma essi, noncuranti, andarono chi ai propri campi, chi ai propri affari.
6 Altri poi, presi i servitori, li oltraggiarono e li uccisero.6 Altri poi, presi i servi, li maltrattarono e li uccisero.
7 Udito l'avvenuto, il re pieno d'ira, mandò le sue milizie a sterminare quegli omicidi e a dar fuoco alle loro città.7 Il re, adiratosi, inviò i suoi eserciti ad annientare quegli omicidi e a incendiarne la città.
8 Quindi disse ai suoi servi: Le nozze son pronte, ma gli invitati non ne eran degni.8 Dice quindi ai servi: "Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni.
9 Andate dunque ai crocicchi delle strade e quanti troverete chiamateli alle nozze.9 Andate dunque ai crocicchi delle vie e chiamate alle nozze tutti quelli che troverete".
10 E usciti per le strade i servi di lui radunarono quanti trovarono, buoni e cattivi, e la sala delle nozze fu piena di convitati.10 Andarono quei servi per le vie e radunarono tutti quelli che trovarono, buoni e cattivi; e così la sala si riempì di commensali.
11 Or entrato il re a vederli, vi notò un uomo che non era in abito di nozze.11 Entrato il re a vedere i commensali, trovò là un uomo che non indossava la veste nuziale.
12 E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza la veste da nozze? E colui ammutolì.12 Gli dice: "Amico, come mai sei entrato qui senza la veste nuziale?". Egli ammutolì.
13 Allora disse il re ai servi: Legatelo mani e piedi, e gettatelo fuori nel buio; ivi sarà pianto e strider di denti.13 Allora il re disse ai suoi servitori: "Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre esteriori: là sarà pianto e stridore di denti".
14 Perchè molti sono i chiamati e pochigli eletti.14 Infatti molti sono chiamati, ma pochi eletti".
15 Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nelle parole.15 Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi.
16 È gli mandarono i propri di­scepoli con gli Erodiani, a dirgli: Maestro, sappiamo che sei veri­tiero e insegni la via di Dio secondo la verità e non ti curi di nessuno, chè non guardi in faccia alle persone.16 Mandarono dunque a lui i propri discepoli, insieme agli erodiani, per dirgli: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e che insegni la via di Dio con verità e che non hai soggezione di nessuno; infatti non guardi in faccia ad alcuno.
17 Dicci dunque, che te ne pare? E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?17 Dicci dunque il tuo parere: è lecito o no pagare il tributo a Cesare?".
18 Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perchè mi tentate, ipocriti?18 Gesù, conoscendo la loro malizia, disse: "Perché volete tentarmi, ipocriti?
19 Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli presentarono un denaro.19 Mostratemi la moneta del tributo". Essi gli presentarono un denaro.
20 Ed egli domandò loro: Di chi è quest'immagine e riscrizione?20 Dice loro: "Di chi è l'effigie con l'iscrizione?".
21 Gli risposero: Di Cesare. Allora disse loro: Prendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.21 Rispondono: "Di Cesare". Ed egli disse loro: "Date dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".
22 E quelli udito ciò, stupirono, e, lasciatolo, andarono via.22 All'udir ciò rimasero stupiti e, lasciatolo, se ne andarono.
23 In quello stesso giorno andarono a lui i Sadducei, i quali negano la risurrezione, e, interrogandolo,23 In quel giorno si avvicinarono a lui dei sadducei, quelli che affermano non esserci risurrezione, e lo interrogarono
24 gli dissero: Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figli, il suo fratello ne sposi la vedova, e susciti prole al fratello.24 dicendo: "Maestro, Mosè ha ordinato: Se uno muore senza figli, suo fratello ne sposerà la vedova e così darà a suo fratello una discendenza.
25 Or c'erano tra di noi sette fratelli: e il primo, presa moglie, morì, e, non avendo prole, lasciò la moglie al fratello.25 Ora c'erano fra noi sette fratelli. Il primo appena sposato, morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.
26 Lo stesso fece il secondo e il terzo, fino al settimo.26 La stessa cosa accadde al secondo e al terzo, fino al settimo.
27 Finalmente dopo tutti morì anche la donna.27 Dopo di tutti, morì anche la donna.
28 Alla risurrezione, di qual dei sette sarà ìa moglie, chè tutti l'ebbero?28 Ora, nella risurrezione, di chi fra i sette sarà moglie? Infatti appartenne a tutti".
29 Ma Gesù rispose loro: Voi sbagliate, non sapendo comprendere nè le scritture, nè la potenza di Dio.29 Gesù rispose: "Siete in errore, poiché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio.
30 Perchè nella risurrezione nè s'ammoglieranno nè si mariteranno; ma saranno come gli angeli di Dio in cielo.30 Infatti nella risurrezione non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli di Dio in cielo.
31 In quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quel che vi fu detto da Dio?31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto ciò che a voi disse Dio:
32 Io sono il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe? Non è il Dio dei morti, ma dei vivi.32 Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe? Dio non è un Dio di morti, ma di viventi".
33 E le turbe, che ascoltavano, stupivano della sua dottrina.33 All'udir ciò, le folle rimanevano stupite per la sua dottrina.
34 Ma i Farisei, saputo come aveva chiusa la bocca ai Sadducei, s'unirono insieme:34 I farisei, saputo che Gesù aveva messo a tacere i sadducei, si radunarono insieme,
35 e lo interrogò uno di loro, dottore in legge, per tentarlo: s35 e uno di loro, dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova:
36 Maestro, qual'è il maggior comandamento della legge ?36 "Maestro, qual è il precetto più grande della legge?".
37 E Gesù gii rispose: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la tua mente.37 Egli rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente.
38 Questo è il massimo e primo comandamento;38 Questo è il più grande e il primo dei precetti.
39 il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.39 Ma il secondo è simile ad esso: Amerai il prossimo tuo come te stesso.
40 Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i profeti.40 Da questi due precetti dipende tutta la legge e i profeti".
41 Essendo adunque adunati i Farisei, Gesù li interrogò41 Radunatisi i farisei, Gesù li interrogò
42 dicendo: Che vi pare del Cristo? Di chi è figlio? Gli rispondono: Di David.42 dicendo: "Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?". Gli rispondono: "Di Davide".
43 Ed egli a loro: Come dunque David, in spirito, lo chiama Signore dicendo:43 Dice loro: "Come dunque Davide, sotto l'influsso dello Spirito, lo chiama Signore quando dice:
44 Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, sinché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?44 Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra finché ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi?
45 Se dunque David lo chiama Signore, com'è suo figlio?45 Se, dunque, Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?".
46 E nessuno poteva replicargli parola: nè vi fu chi ardisse, da quel giorno in poi, d'interrogarlo.46 Nessuno seppe rispondergli una parola; e da quel giorno nessuno osò più fargli delle domande.