Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 25


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Le vergini savie e le stolte

1Allora si paragonerà il regno dei cieli a dieci vergini, le quali, prese le loro lampade, andarono incontro allo sposo e alla sposa.2Or cinque di esse erano stolte e cinque prudenti.3Le stolte nel prendere le loro lampade non s'eran provviste d'olio:4le prudenti, invece, colle lampade presero anche l'olio nei vasetti.5Or, tardando lo sposo, s'appisolarono tutte e s'addormentarono.6E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo; uscitegli incontro.7Allora tutte quelle vergini s'alzarono ed acconciarono le loro lampade.8E le stolte dissero alle prudenti: Dateci dell'olio vostro, perchè le nostre lampade si spengono.9Ma le prudenti risposero: Affinchè poi non manchi e a noi e a voi, andate piuttosto dai venditori e compratevene.10Or mentre quelle andavano a comprarne, giunse lo sposo: e quelle che erano pronte entrarono con lui alle nozze e fu chiuso l'uscio.11Da ultimo arrivarono anche le altre vergini: e cominciarono a dire: Signore, Signore, aprici.12Ma egli rispose: In verità vi dico, non vi conosco.13Vegliate adunque, perchè ignorate il giorno e l'ora.

Parabola dei talenti

14Così pure un uomo stando per viaggiare, chiamati i servi, consegnò loro i suoi beni:15a chi diede cinque talenti, a chi due, a chi uno: a ciascuno secondo la sua capacità, e subito partì.16Or colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò a negoziarli e ne guadagnò altri cinque.17Similmente quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.18Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca nella terra e vi nascose il danaro del suo padrone.19Or molto tempo dopo ritornò il padrone di quei servi, e li chiamò a render conto.20E venuto quello che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, me ne desti cinque, ecco ne ho guadagnati altri cinque.21E il padrone a lui: Bene, servo buono e fedele, perchè sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; entra nella gioia del tuo Signore.22E presentatosi l'altro che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, me ne hai affidati due: eccone guadagnati altri due.23E il padrone a lui: Bene, servo buono e fedele, perchè sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; entra nella gioia del tuo Signore.24Presentatosi poi anche quello che aveva ricevuto un talento solo: Signore, disse, so che tu sei un uomo duro e che mieti dove non hai seminato, e raccogli dove non hai sparso;25e, temendo, nascosi il tuo talento sotterra: eccoti il tuo.26Ma il padrone gli rispose: Servo iniquo e infingardo, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;27e quindi dovevi portare il mio denaro ai banchieri, così al ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse;28toglietegli perciò il talento e datelo a quello che ne ha dieci.29A chi dunque ha, sarà dato e sovrabbonderà, ma a chi non ha, sarà tolto anche quel poco che sembra avere.30E l'inutile servo gettatelo fuori nel buio: ivi sarà pianto e stridor di denti.

Il giudizio finale

31Or quando verrà il Figlio dell'uomo nella sua maestà, con tutti i suoi angeli, sederà sul trono della sua gloria.32E si raduneranno dinanzi a lui tutte le genti, e separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri;33e metterà le pecore alla sua destra e i capretti alla sinistra.34Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: Venite, benedetti dal Padre mio, prendete possesso del regno preparato per voi sin dalla fondazione del mondo.35Perchè ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui pellegrino e mi albergaste;36ignudo e mi rivestiste; infermo e mi visitaste; carcerato e veniste a trovarmi.37Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti vedemmo affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?38Quando ti vedemmo pellegrino e ti abbiamo accolto, ignudo e ti abbiamo rivestito?39Quando ti vedemmo infermo e carcerarato, e siam venuti a visitarti?40E il re risponderà loro: In verità vi dico: quando ciò faceste ad uno dei minimi di questi miei fratelli, l'avete fatto a me.41Allora si volgerà anche a quelli che sono a sinistra e dirà: Andate via da me, nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per gli angeli suoi.42Perchè ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere;43fui pellegrino e non mi albergaste; ignudo e non mi rivestiste; infermo e carcerato, e non mi visitaste.44Allora anche questi gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o sitibondo, o pellegrino, o ignudo, o infermo, o carcerato, e non t'abbiamo assistito?45Allora egli risponderà loro: In verità vi dico: quando ciò non faceste ad uno di questi minori, non l'avete fatto a me.46E questi andranno al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna.