Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 32


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Or non avendo quei tre uomini risposto a Giobbe che si credeva giusto,1 - Ma quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perchè si riteneva per giusto.
2 si adirò e si sdegnò Eliu figlio di Barachel Buzita, della stirpe di Ram. Si adirò contro Giobbe, chè si diceva giusto dinanzi a Dio;2 Senonchè Eliu figlio di Barachel, il Buzita, della famiglia di Ram, s'adirò e si sdegnò; contro Giobbe s'adirò egli, perchè affermava d'essere giusto dinanzi a Dio;
3 si adirò pure contro gli amici di lui, perchè non avevan saputo trovare una risposta da accettarsi, ma s'eran limitati a condannare Giobbe.3 si sdegnò inoltre contro gli amici di lui, perchè non avevano trovato una risposta ragionevole, ma soltanto avevano dato torto a Giobbe.
4 Eliu adunque aspettò che Giobbe avesse parlato, perchè quelli che parlavano erano più vecchi.4 Perciò Eliu aveva aspettato che Giobbe avesse parlato, giacchè coloro che discorrevano erano più anziani;
5 Ma quando vide che i tre non eran capaci di replicare, si adirò fortemente.5 ma quando vide che i tre non potevano rispondere, s'adirò grandemente.
6 Poi Eliu figlio di Bara chel Buzita prese la parola, e disse: « Io son giovane d'anni e voi già canuti, per questo sono stato a capo basso e non ho ardito di esporvi il mio parere.6 Prendendo dunque a parlare Eliu figlio di Barachel, il Buzita, disse: «Più giovane sono io per età, mentre voi siete più vecchi: perciò a capo dimesso avevo timoredi manifestarvi il mio parere.
7 Speravo infatti che parlasse l'età longeva, e che il gran numero degli anni insegnasse la sapienza;7 Poichè speravo che l'età più matura avrebbe parlato, e che i molti anni avrebbero insegnato la sapienza;
8 ma vedo bene che lo Spirito è negli uomini e l'ispirazione dell'onnipotente dà l'intelligenza.8 ma - a quanto vedo - il soffio [di vita] è negli uomini, ma l'ispirazione dell'Onnipotente dà l'intelligenza;
9 Non i longevi sono sapienti, nè sempre i vecchi han retto discernimento.9 non i longevi [perchè tali] sono sapienti, nè gli anziani intendono il diritto.
10 Per questo ardisco dire: Ascoltatemi: vi mostrerò anch'io la mia sapienza.10 Perciò io dico: - Ascoltatemi, vi mostrerò anch'io la mia sapienza! -
11 Ecco, io sono stato attento ai vostri discorsi, a sentire la vostra prudenza, finché discutevate con ragionamenti.11 Ho infatti aspettato i vostri discorsi, e udito le vostre indagini, mentre discutevate nella disputa;
12 Finché credevo che diceste qualche cosa, stavo attento, ma, come vedo, nessuno di voi può convincer Giobbe, e non può rispondere alle sue parole.12 e mentre stimavo che avreste detto alcunchè, riflettevo: ma - a quanto vedo - non c'è chi confuti Giobbe e risponda ai suoi discorsi fra voialtri.
13 E non state a dire: Noi abbiamo trovato la sapienza; Dio l'ha confutato, e non l'uomo.13 Non state a dire: - Abbiamo trovato la sapienza -;Dio l'ha rigettato, non un uomo!
14 Egli non mi ha detto nulla, ed io non gli risponderò coi vostri ragionamenti.14 Con me egli ancora non ha parlato mai, nè io gli risponderò con i vostri discorsi.
15 Si sono spaventati, non han saputo che rispondere, da se stessi si son tolta la parola.15 Costoro sono sgomenti, più non rispondono, si dipartirono da loro le parole.
16 Giacché ho aspettato ed essi non parlano, e se ne stanno senza fiatare,16 Perchè dunque ho aspettato, ed essi non parlano, se ne ristanno senza più rispondere,
17 parlerò anch'io la mia parte, e mostrerò la mia scienza;17 risponderò anch'io la mia parte, e mostrerò il mio sapere.
18 perchè mi sento pieno di cose da dire, e lo spirito che porto in seno mi costringe.18 Io infatti di parole sono ripieno, e mi travaglia l'ansimar del mio seno:
19 Ecco il mio seno è come vin nuovo senza spiraglio, che rompe gli otri nuovi.19 ecco, il mio seno è come mosto che non ha sfogoe spezza gli otri novelli;
20 Parlerò per respirare un poco; aprirò le mie labbra per rispondere.20 parlando mi sentirò sollevato, aprirò le mie labbra e risponderò;
21 Non sarò acce ttatore di persone, e non uguaglierò Dio all'uomo;21 non porterò riguardo ad alcuno, e non eguaglierò Dio all'uomo:
22 perchè io non so quanto durerò ancora, e se fra poco mi toglierà dal mondo il mio Creatore ».22 non so infatti quanto ancora io esisterò, e se di qui a poco il mio Fattore mi toglierà di mezzo.