Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Siracide 9


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 Non esser geloso della donna del tuo seno, perch'ella non rivolga a tuo danno il cattivo insegnamento [che le dai].
2 Non abbandonare in balia della donna l'anima tua, si ch'ella s'imponga alla tua forza, e tu resti svergognato.
3 Non gettar gli occhi su una donna pubblica, chè tu non abbia a cader ne' suoi lacci.
4 Non frequentar la ballerina, nè le dare ascolto, per non restar preso dalle sue arti.
5 Non riguardare una vergine, perchè tu non abbia a sdrucciolare a cagion della sua avvenenza.
6 Non abbandonare alle sgualdrine l'anima tua, per non perder te stesso e il tuo patrimonio.
7 Non guardar qua e là per le vie della città, nè andar vagando per le sue piazze.
8 Ritrai lo sguardo dalla donna elegante, e non contemplare una bellezza straniera.
9 Per la bellezza d'una donna molti si perderono, e a cagion d'essa l'amore s'accende come fuoco.
10 Ogni donna che fa la bagascia, sarà calpestata come sterco per via.
11 Molti, presi d'ammirazione per la beltà di donna straniera, diventarono reprobi: la sua conversazione invero brucia come fuoco.
12 Con la donna altrui non ti sedere affatto, nè adagiarti con lei a mensa,
13 non gareggiar con essa nel vino; perchè il tuo cuore non si volga a lei, e per la tua passione tu non cada in rovina.
14 Non abbandonare un vecchio amico, perchè il nuovo non sarà pari ad esso.
15 Un vino nuovo è l'amico nuovo; quando sarà invecchiato, lo berrai con delizia.
16 Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale sarà la sua catastrofe.
17 Non compiacerti della violenza degli ingiusti; ricorda che l'empio non piacerà sino alla tomba.
18 Sta' lontano da chi ha potere d'uccidere, e non sarai in ansietà per timore di morte.
19 E se l'avvicini, guarda di non commetter qualche fallo, chè non t'abbia a toglier la vita.
20 Sappi che la morte è prossima, perchè cammini in mezzo a lacci, e sulle armi di gente dolente passeggisi
21 Per quanto puoi, sta' in guardia verso il tuo prossimo, e tratta con i savi e i prudenti.
22 Persone dabbene siano i tuoi commensali, e nel timore del Signore stia il tuo vanto.
23 Il pensiero di Dio sia nell'animo tuo, e ogni tuo discorso [si aggiri] sui comandamenti dell'Altissimo.
24 Dall'abilità degli artisti han lode le opere e dalla sapienza del suo discorso il capo del popolo, e dall'assennatezza la parola de' vecchi.
25 Terribile nella sua città è l'uomo linguacciuto, e chi è temerario nel parlare sarà odiato.