Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Siracide 7


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 Male non fare e male non t'incoglierà;1 Non fare il male, perché il male non ti prenda.
2 sta lontano dall'iniquo, e i mali s'allontaneranno da te.2 Stai lontano dall’iniquità ed essa si allontanerà da te.
3 Figliuolo, non seminare il male ne' solchi dell'ingiustizia, e non avrai da mieterne il settuplo.3 Figlio, non seminare nei solchi dell’ingiustizia
per non raccoglierne sette volte tanto.
4 Non cercar dal Signore un principato, nè dal re un seggio d'onore.4 Non domandare al Signore il potere né al re un posto di onore.
5 Non vantar la tua giustizia dinanzi al Signore, perch'egli conosce il cuore, e non fare il sapiente davanti al re.5 Non farti giusto davanti al Signore
né saggio davanti al re.
6 Non cercar di diventare giudice, se non hai forza di sradicar le ingiustizie; perchè tu non abbia a temere in faccia al potente, e mettere inciampi alla tua equità.6 Non cercare di divenire giudice
se ti manca la forza di estirpare l’ingiustizia,
perché temeresti di fronte al potente
e getteresti una macchia sulla tua retta condotta.
7 Non peccar contro la cittadinanza, e non ti gettar sul popolo.7 Non fare soprusi contro l’assemblea della città
e non degradarti in mezzo al popolo.
8 Non legare insieme due peccati; perchè neppur per un solo non resterai impunito.8 Non ti impigliare due volte nel peccato,
perché neppure di uno resterai impunito.
9 Non esser pusillanime in cuor tuo,9 Non dire: «Egli guarderà all’abbondanza dei miei doni,
e quando farò l’offerta al Dio altissimo, egli l’accetterà».
10 e non trascurar di pregare e far limosina.10 Non essere incostante nella tua preghiera
e non trascurare di fare elemosina.
11 Non dire: «Iddio guarderà alla moltitudine delle mie offerte, e quand'io offro i miei doni al Dio altissimo, gli accoglierà».11 Non deridere un uomo dall’animo amareggiato,
perché c’è chi umilia e innalza.
12 Non deridere l'uomo nell'amarezza dell'anima [sua], perchè c'è chi umilia ed esalta, Dio che tutto vede.12 Non seminare menzogne contro tuo fratello
e non fare qualcosa di simile all’amico.
13 Non coltivar menzogne contro il tuo fratello, nè fare altrettanto verso un amico.13 Non ricorrere mai alla menzogna:
è un’abitudine che non porta alcun bene.
14 Non voler mai dire nessuna bugia: perchè l'abitudine del mentire non porta bene,14 Non parlare troppo nell’assemblea degli anziani
e non ripetere le parole della tua preghiera.
15 Non esser ciarliero nella compagnia de' vecchi, e non ripeter le parole nelle tue preghiere.15 Non disprezzare il lavoro faticoso,
in particolare l’agricoltura che Dio ha istituito.
16 Non odiare il lavoro faticoso, nè l'agricoltura creata dall'Altissimo.16 Non unirti alla moltitudine dei peccatori,
ricòrdati che la collera divina non tarderà.
17 Non ti metter nel branco de' peccatori;17 Umìliati profondamente,
perché castigo dell’empio sono fuoco e vermi.
18 ricordati che l'ira [divina] non tarderà.18 Non cambiare un amico per interesse
né un vero fratello per l’oro di Ofir.
19 Umilia profondamente l'anima tua, perchè castigo della carne dell'empio [sarà] il fuoco e il verme.19 Non disdegnare una sposa saggia e buona,
poiché la sua amabilità vale più dell’oro.
20 Non peccar contro l'amico che tarda [a darti] il danaro, nè disprezzar per l'oro un fratello carissimo.20 Non maltrattare un servo che lavora fedelmente
né l’operaio che si impegna totalmente.
21 Non ti separar da una donna savia e buona, che nel timor del Signore t'è toccata in sorte; perchè la pudica sua grazia [vai] più dell'oro.21 Ama il servo intelligente
e non rifiutargli la libertà.
22 Non maltrattare lo schiavo che con fedeltà lavora, nè il mercenario che ci mette l'anima sua.22 Hai bestiame? Abbine cura;
se ti è utile, resti in tuo possesso.
23 Il servo assennato ti sia caro come l'anima tua; non lo fraudar della sua libertà, nè lo lasciar nell'indigenza.23 Hai figli? Educali
e fa’ loro piegare il collo fin dalla giovinezza.
24 Hai bestiami? prendine cura, e se ti son utili, restin presso di te.24 Hai figlie? Vigila sul loro corpo
e non mostrare loro un volto troppo indulgente.
25 Hai figliuoli? istruiscili, e piegali [al giogo] sin dalla loro infanzia.25 Fa’ sposare tua figlia e avrai compiuto un grande affare,
ma dàlla a un uomo assennato.
26 Hai figliuole? custodisci il loro corpo, e non mostrare ad esse [troppo] ridente il tuo volto.26 Hai una moglie secondo il tuo cuore? Non ripudiarla,
ma se non le vuoi bene, non fidarti.
27 Marita la figliuola, e avrai fatto un grosso affare, ma dalla a un uomo sensato.27 Onora tuo padre con tutto il cuore
e non dimenticare le doglie di tua madre.
28 Hai una donna secondo il tuo cuore, non la mandar via; ma non ti affidare a una che ti sia odiosa.28 Ricorda che essi ti hanno generato:
che cosa darai loro in cambio di quanto ti hanno dato?
29 Con tutto il tuo cuore onora tuo padre, e non dimenticar le doglie di tua madre.29 Con tutta l’anima temi il Signore
e abbi riverenza per i suoi sacerdoti.
30 Ricordati che senza di essi non saresti nato, e rendi loro a seconda di quanto t'han dato.30 Ama con tutta la forza chi ti ha creato
e non trascurare i suoi ministri.
31 Con tutta l'anima tua temi il Signore, e venera i suoi sacerdoti.31 Temi il Signore e onora il sacerdote,
dàgli la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici di riparazione, offerta delle spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose sante.
32 Con tutte le tue forze ama il tuo crcntore, e non abbandonare i suoi ministri.32 Anche al povero tendi la tua mano,
perché sia perfetta la tua benedizione.
33 Venera Iddio con tutta l'anima tua e rispetta i sacerdoti, e purificati con le spalle [delle vittime].33 La tua generosità si estenda a ogni vivente,
ma anche al morto non negare la tua pietà.
34 E dà ad essi la parte [loro], come t'è stato comandato, le primizie e [la vittima] d'espiazione, e della tua negligenza mondati con poco;34 Non evitare coloro che piangono
e con gli afflitti móstrati afflitto.
35 l'offerta delle tue spalle, e il sacrifizio di santificazione offrirai al Signore, e le primizie dovute ai santi.35 Non esitare a visitare un malato,
perché per questo sarai amato.
36 Anche al povero stendi la tua mano, perchè sia completa la tua espiazione e la tua benedizione.36 In tutte le tue opere ricòrdati della tua fine
e non cadrai mai nel peccato.
37 Gradito è il dono a tutti i viventi; e [neppure] al morto non negar la [tua] grazia.
38 Non mancar di porger conforto a quei chè piangono, e va' con gli afflitti.
39 Non ti sia grave visitare il malato, perchè con tali cose t'assicurerai l'amore. In tutte le opere tue ricordati della tua fine, e non peccherai in eterno.