Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Siracide 7


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 Male non fare e male non t'incoglierà;1 Non fare il male, perché il male non ti prenda.
2 sta lontano dall'iniquo, e i mali s'allontaneranno da te.2 Allontànati dall'iniquità ed essa si allontanerà da te.
3 Figliuolo, non seminare il male ne' solchi dell'ingiustizia, e non avrai da mieterne il settuplo.3 Figlio, non seminare nei solchi dell'ingiustizia
per non raccoglierne sette volte tanto.
4 Non cercar dal Signore un principato, nè dal re un seggio d'onore.4 Non domandare al Signore il potere
né al re un posto di onore.
5 Non vantar la tua giustizia dinanzi al Signore, perch'egli conosce il cuore, e non fare il sapiente davanti al re.5 Non farti giusto davanti al Signore
né saggio davanti al re.
6 Non cercar di diventare giudice, se non hai forza di sradicar le ingiustizie; perchè tu non abbia a temere in faccia al potente, e mettere inciampi alla tua equità.6 Non cercare di divenire giudice,
che poi ti manchi la forza di estirpare l'ingiustizia;
altrimenti temeresti alla presenza del potente
e getteresti una macchia sulla tua dirittura.
7 Non peccar contro la cittadinanza, e non ti gettar sul popolo.7 Non offendere l'assemblea della città
e non degradarti in mezzo al popolo.
8 Non legare insieme due peccati; perchè neppur per un solo non resterai impunito.8 Non ti impigliare due volte nel peccato,
perché neppure di uno resterai impunito.
9 Non esser pusillanime in cuor tuo,9 Non dire: "Egli guarderà all'abbondanza dei miei doni,
e quando farò l'offerta al Dio altissimo
egli l'accetterà".
10 e non trascurar di pregare e far limosina.10 Non mancar di fiducia nella tua preghiera
e non trascurare di fare elemosina.
11 Non dire: «Iddio guarderà alla moltitudine delle mie offerte, e quand'io offro i miei doni al Dio altissimo, gli accoglierà».11 Non deridere un uomo dall'animo amareggiato,
poiché c'è chi umilia e innalza.
12 Non deridere l'uomo nell'amarezza dell'anima [sua], perchè c'è chi umilia ed esalta, Dio che tutto vede.12 Non fabbricare menzogne contro tuo fratello
e neppure qualcosa di simile contro l'amico.
13 Non coltivar menzogne contro il tuo fratello, nè fare altrettanto verso un amico.13 Non volere in nessun modo ricorrere alla menzogna,
perché le sue conseguenze non sono buone.
14 Non voler mai dire nessuna bugia: perchè l'abitudine del mentire non porta bene,14 Non parlar troppo nell'assemblea degli anziani
e non ripetere le parole della tua preghiera.
15 Non esser ciarliero nella compagnia de' vecchi, e non ripeter le parole nelle tue preghiere.15 Non disprezzare il lavoro faticoso,
neppure l'agricoltura creata dall'Altissimo.
16 Non odiare il lavoro faticoso, nè l'agricoltura creata dall'Altissimo.16 Non unirti alla moltitudine dei peccatori,
ricòrdati che la collera divina non tarderà.
17 Non ti metter nel branco de' peccatori;17 Umilia profondamente la tua anima,
perché castigo dell'empio sono fuoco e vermi.
18 ricordati che l'ira [divina] non tarderà.18 Non cambiare un amico per interesse,
né un fratello fedele per l'oro di Ofir.
19 Umilia profondamente l'anima tua, perchè castigo della carne dell'empio [sarà] il fuoco e il verme.19 Non disdegnare una sposa saggia e buona,
poiché la sua bontà val più dell'oro.
20 Non peccar contro l'amico che tarda [a darti] il danaro, nè disprezzar per l'oro un fratello carissimo.20 Non maltrattare uno schiavo che lavora fedelmente
né un mercenario che dà tutto se stesso.
21 Non ti separar da una donna savia e buona, che nel timor del Signore t'è toccata in sorte; perchè la pudica sua grazia [vai] più dell'oro.21 Ami l'anima tua un servo saggio
e non ricusargli la libertà.

22 Non maltrattare lo schiavo che con fedeltà lavora, nè il mercenario che ci mette l'anima sua.22 Hai bestiame? Abbine cura;
se ti è utile, resti in tuo possesso.
23 Il servo assennato ti sia caro come l'anima tua; non lo fraudar della sua libertà, nè lo lasciar nell'indigenza.23 Hai figli? Educali e sottomettili fin dalla giovinezza.
24 Hai bestiami? prendine cura, e se ti son utili, restin presso di te.24 Hai figlie? Vigila sui loro corpi
e non mostrare loro un volto troppo indulgente.
25 Hai figliuoli? istruiscili, e piegali [al giogo] sin dalla loro infanzia.25 Accasa una figlia e avrai compiuto un grande affare;
ma sposala a un uomo assennato.
26 Hai figliuole? custodisci il loro corpo, e non mostrare ad esse [troppo] ridente il tuo volto.26 Hai una moglie secondo il tuo cuore? Non ripudiarla;
ma di quella odiata non fidarti.

27 Marita la figliuola, e avrai fatto un grosso affare, ma dalla a un uomo sensato.27 Onora tuo padre con tutto il cuore
e non dimenticare i dolori di tua madre.
28 Hai una donna secondo il tuo cuore, non la mandar via; ma non ti affidare a una che ti sia odiosa.28 Ricorda che essi ti hanno generato;
che darai loro in cambio di quanto ti hanno dato?

29 Con tutto il tuo cuore onora tuo padre, e non dimenticar le doglie di tua madre.29 Temi con tutta l'anima il Signore
e riverisci i suoi sacerdoti.
30 Ricordati che senza di essi non saresti nato, e rendi loro a seconda di quanto t'han dato.30 Ama con tutta la forza chi ti ha creato
e non trascurare i suoi ministri.
31 Con tutta l'anima tua temi il Signore, e venera i suoi sacerdoti.31 Temi il Signore e onora il sacerdote,
consegna la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici espiatori, offerta delle spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose sante.

32 Con tutte le tue forze ama il tuo crcntore, e non abbandonare i suoi ministri.32 Al povero stendi la tua mano,
perché sia perfetta la tua benedizione.
33 Venera Iddio con tutta l'anima tua e rispetta i sacerdoti, e purificati con le spalle [delle vittime].33 La tua generosità si estenda a ogni vivente
e al morto non negare la tua grazia.
34 E dà ad essi la parte [loro], come t'è stato comandato, le primizie e [la vittima] d'espiazione, e della tua negligenza mondati con poco;34 Non evitare coloro che piangono
e con gli afflitti mòstrati afflitto.
35 l'offerta delle tue spalle, e il sacrifizio di santificazione offrirai al Signore, e le primizie dovute ai santi.35 Non indugiare a visitare un malato,
perché per questo sarai amato.
36 Anche al povero stendi la tua mano, perchè sia completa la tua espiazione e la tua benedizione.36 In tutte le tue opere ricordati della tua fine
e non cadrai mai nel peccato.
37 Gradito è il dono a tutti i viventi; e [neppure] al morto non negar la [tua] grazia.
38 Non mancar di porger conforto a quei chè piangono, e va' con gli afflitti.
39 Non ti sia grave visitare il malato, perchè con tali cose t'assicurerai l'amore. In tutte le opere tue ricordati della tua fine, e non peccherai in eterno.