Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Giobbe 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Ma Giobbe rispose e disse:1 Allora Giobbe rispose:

2 «Oh! se si pesassero i miei peccati, con i quali meritai l'ira, e la sventura ch'io soffro [si mettesse sull'altro piatto] della bilancia!2 Se ben si pesasse il mio cruccio
e sulla stessa bilancia si ponesse la mia sventura...
3 Questa risulterebbe più pesante della sabbia del mare: ond'è che le mie parole son piene di dolore!3 certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo temerarie sono state le mie parole,
4 Poichè le frecce del Signore stanno su me confitte, del loro veleno s'abbevera lo spirito mio, e i terrori del Signore contro di me stanno schierati.4 perché le saette dell'Onnipotente mi stanno infitte,
sì che il mio spirito ne beve il veleno
e terrori immani mi si schierano contro!
5 Raglia forse l'onagro quando ha dell'erba, ovver muggisce il bove quando è davanti alla greppia ricolma?5 Raglia forse il somaro con l'erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
6 Si può forse mangiare ciò ch'è insipido non condito di sale, ovver si gusta ciò che gustato dà morte?6 Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c'è nell'acqua di malva?
7 Quelle cose che prima l'anima mia non voleva toccare, adesso nella mia sventura son diventate mio cibo.7 Ciò che io ricusavo di toccare
questo è il ributtante mio cibo!
8 Oh! se si esaudisse la mia domanda, e ciò che io aspetto mi concedesse Dio!8 Oh, mi accadesse quello che invoco,
e Dio mi concedesse quello che spero!
9 Cioè, [Dio] che cominciò finisca con lo schiacciarmi, sciolga la sua mano per recidermi!9 Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
10 E questa sarebbe per me la consolazione, che, mentre egli mi affligge di dolori senza risparmio, io non rinnego le parole sante.10 Ciò sarebbe per me un qualche conforto
e gioirei, pur nell'angoscia senza pietà,
per non aver rinnegato i decreti del Santo.
11 Qual è mai infatti la mia forza, perchè io resista? qual è mai il mio fine, perchè io sia longanime?11 Qual la mia forza, perché io possa durare,
o qual la mia fine, perché prolunghi la vita?
12 Nè forza di pietre è la mia forza, nè la mia carne è di bronzo:12 La mia forza è forza di macigni?
La mia carne è forse di bronzo?
13 ecco, non v'è per me alcun sollievo in me, e pur i miei intimi s'allontanaron da me!13 Non v'è proprio aiuto per me?
Ogni soccorso mi è precluso?
14 Colui che nega al suo amico pietà, abbandona il timor del Signore.14 A chi è sfinito è dovuta pietà dagli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
15 I miei fratelli furon fallaci meco come un torrenteche d'un subito gonfia nelle valli:15 I miei fratelli mi hanno deluso come un torrente,
sono dileguati come i torrenti delle valli,
16 in esso si dissolve il ghiaccio, sopra esso cade la neve;16 i quali sono torbidi per lo sgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
17 ma quando si dissecca è annientatoe al risentir del caldo scompare dal suo letto,17 ma al tempo della siccità svaniscono
e all'arsura scompaiono dai loro letti.
18 si contorcono i rigagnoli del suo corso, si sperdono su nel vuoto e finiscono.18 Deviano dalle loro piste le carovane,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
19 Le carovane di Thema erano state intente, le torme di Saba avevano sperato alquanto:19 le carovane di Tema guardano là,
i viandanti di Saba sperano in essi:
20 ma restaron confuse perchè sperarono, giunsero fin lì, ma restaron deluse.20 ma rimangono delusi d'avere sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
21 In tal maniera voi vi comportaste, chè ora vedendo la mia sventura vi sbigottite.21 Così ora voi siete per me:
vedete che faccio orrore e vi prende paura.
22 Ho detto io forse: - Datemi qualcosa? Dei vostri beni fatemi un donativo? -22 Vi ho detto forse: "Datemi qualcosa"
o "dei vostri beni fatemi un regalo"
23 Ovvero: - Liberatemi dalla mano dell'avversario? dalla mano dei violenti scampatemi? -23 o "liberatemi dalle mani di un nemico"
o "dalle mani dei violenti riscattatemi"?
24 Insegnatemi pure, ed io tacerò, e in ciò in cui io sia ignorante istruitemi.24 Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi conoscere in che cosa ho sbagliato.
25 Perchè sminuite le parole veritiere, se fra voi non v'è alcuno che riesca a smentirmi?25 Che hanno di offensivo le giuste parole?
Ma che cosa dimostra la prova che viene da voi?
26 Soltanto per ingiuriare voi intessete discorsi, e gittate le parole al vento;26 Forse voi pensate a confutare parole,
e come sparsi al vento stimate i detti di un disperato!
27 sopra un orfano voi vi gettate, e vi sforzate d'abbattere l'amico vostro.27 Anche sull'orfano gettereste la sorte
e a un vostro amico scavereste la fossa.
28 Ma poichè cominciaste, compite, porgete orecchio e vedete se mentisco.28 Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
29 Rispondete, vi prego, senza contenziosità, e ragionando secondo giustizia, sentenziate:29 Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi; la mia giustizia è ancora qui!
30 e non troverete nella mia lingua iniquità, nè dentro la mia bocca risonerà stoltezza.30 C'è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non distingue più le sventure?