Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 40


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 «Consolate, consolate il mio popolo
– dice il vostro Dio.
1 - «Consolatevi, consolatevi, popolo mio, dice il Dio vostro.
2 Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
2 Parlate al cuore di Gerusalemme e richiamatela, perchè la malvagità che la teneva legata è finita, la sua iniquità è stata rimessa; ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati.
3 Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
3 Voce di uno che grida, nel deserto: - Preparate la via del Signore, raddrizzate nella solitudine i sentieri del nostro Dio.
4 Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
4 Ogni valle sarà colmata, e ogni monte e colle abbassato, e le strade torte diventeranno diritte e le scoscese si faranno piane.
5 Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».
5 E si manifesterà la gloria del Signore, e tutti gli uomini ugualmente vedranno quello che la bocca del Signore ha annunziato. -
6 Una voce dice: «Grida»,
e io rispondo: «Che cosa dovrò gridare?».
Ogni uomo è come l’erba
e tutta la sua grazia è come un fiore del campo.
6 Voce di uno che dice: - Grida. - E io dissi: - Che griderò? Erba è tutta la carne e tutta la sua gloria è come il fiore del campo.
7 Secca l’erba, il fiore appassisce
quando soffia su di essi il vento del Signore.
Veramente il popolo è come l’erba.
7 L'erba si seccò e il fiore cadde, perchè il soffio del Signore vi passò sopra. Veramente un'erba è il popolo.
8 Secca l’erba, appassisce il fiore,
ma la parola del nostro Dio dura per sempre.
8 L'erba si seccò e il fiore cadde, ma la parola del Signore nostro resta per sempre. -
9 Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
9 Sopra un monte elevato sali tu, che porti la buona novella a Sion; alza fortemente la tua voce, tu, che rechi il buon annunzio a Gerusalemme: alza la voce, non temere, di' alle città di Giuda: - Ecco il Dio vostro;
10 Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
10 ecco che il Signore Dio viene con possanza e il suo braccio dominerà; egli ha con sè la sua mercede e ha davanti a sè l'opera sua.
11 Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».
11 Come un pastore pascerà il suo gregge, raccoglierà tra le sue braccia gli agnellini e se li recherà in seno e assisterà le madri -».
12 Chi ha misurato con il cavo della mano le acque del mare
e ha calcolato l’estensione dei cieli con il palmo?
Chi ha valutato con il moggio la polvere della terra
e ha pesato con la stadera le montagne
e i colli con la bilancia?
12 Chi è che ha misurato nel cavo della mano le acque, e ha calcolato colla spanna la distesa dei cieli? Chi è che sostiene con tre dita la mole della terra; che pesò sulla bilancia i monti, e i colli, sulla stadera?
13 Chi ha diretto lo spirito del Signore
e come suo consigliere lo ha istruito?
13 Chi ha prestato aiuto allo spirito del Signore; e chi gli ha dato consiglio e gli ha insegnato?
14 A chi ha chiesto di consigliarlo, di istruirlo,
di insegnargli il sentiero del diritto,
di insegnargli la conoscenza
e di fargli conoscere la via della prudenza?
14 Con chi si è egli consultato, e chi è che l'abbia istruito e gli abbia indicata la via della giustizia, e insegnata la scienza, e mostrata la strada della prudenza?
15 Ecco, le nazioni sono come una goccia che cade da un secchio,
contano come polvere sulla bilancia;
ecco, le isole pesano quanto un granello di sabbia.
15 Ecco che le nazioni sono come le gocce d'una secchia e contano quanto un pulviscolo nelle bilance: le isole sono come granellini di polvere.
16 Il Libano non basterebbe per accendere il rogo,
né le sue bestie per l’olocausto.
16 Il Libano non offrirebbe sufficienti legna pel fuoco, e i suoi animali non basterebbero per fargli un degno olocausto.
17 Tutte le nazioni sono come un niente davanti a lui,
come nulla e vuoto sono da lui ritenute.
17 Tutte le genti dinanzi a lui sono come se non fossero: una cosa che non conta nulla, un niente di niente.
18 A chi potreste paragonare Dio
e quale immagine mettergli a confronto?
18 A chi dunque rassomigliereste Iddio? e con quale immagine lo rappresentereste?
19 Il fabbro fonde l’idolo,
l’orafo lo riveste d’oro,
e fonde catenelle d’argento.
19 E come mai, una statua ha fuso il fabbro, e l'orefice ne ha foggiata una d'oro battuto, e di lamina d'argento, l'argentiere?
20 Chi ha poco da offrire
sceglie un legno che non marcisce;
si cerca un artista abile,
perché gli faccia una statua che non si muova.
20 L'artefice intelligente scelse un pezzo di legno forte e incorruttibile, e s'ingegna di mettere in piedi un simulacro che non si muova!
21 Non lo sapete forse? Non lo avete udito?
Non vi fu forse annunciato dal principio?
Non avete riflettuto sulle fondamenta della terra?
21 E voi non capite! e voi non intendete! E non è stato manifestato a voi fin da principio? Non ve lo fa palese la fondazione della terra?
22 Egli siede sopra la volta del mondo,
da dove gli abitanti sembrano cavallette.
Egli stende il cielo come un velo,
lo dispiega come una tenda dove abitare;
22 Colui che siede sopra l'orbe della terra, i cui abitatori gli sono come locuste, che stende i cieli, come tenue velame e li dispiega come un padiglione per abitare.
23 egli riduce a nulla i potenti
e annienta i signori della terra.
23 Che riduce al nulla gli scrutatori dei segreti e annienta i giudici della terra.
24 Sono appena piantati, appena seminati,
appena i loro steli hanno messo radici nella terra,
egli soffia su di loro ed essi seccano
e l’uragano li strappa via come paglia.
24 Non ancora il loro tronco è piantato, seminato, radicato in terra, che di repente passa col suo soffio e inaridiscono, e il turbine li porta via come paglia.
25 «A chi potreste paragonarmi,
quasi che io gli sia pari?» dice il Santo.
25 E a chi mi avete assomigliato e uguagliato, dice il Santo?
26 Levate in alto i vostri occhi e guardate:
chi ha creato tali cose?
Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito
e le chiama tutte per nome;
per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza
non ne manca alcuna.
26 Levate in alto i vostri occhi e vedete chi mai creò tutte quelle cose lassù? Egli fa uscire per ordine le loro schiere, le chiama tutte per nome; e per la grandezza della sua potenza, della sua forza e della sua virtù, neppure una rimane indietro.
27 Perché dici, Giacobbe,
e tu, Israele, ripeti:
«La mia via è nascosta al Signore
e il mio diritto è trascurato dal mio Dio»?
27 Perchè dici tu, o Giacobbe, e affermi tu, o Israele: «Non è noto al Signore lo stato mio, il mio Dio non bada alle mie ragioni?».
28 Non lo sai forse?
Non l’hai udito?
Dio eterno è il Signore,
che ha creato i confini della terra.
Egli non si affatica né si stanca,
la sua intelligenza è inscrutabile.
28 E non capisci? e non intendesti? Il Signore è il Dio eterno, che ha creato i confini della terra; non si spossa mai e non si stanca, e la sua sapienza è imperscrutabile.
29 Egli dà forza allo stanco
e moltiplica il vigore allo spossato.
29 Egli dà forza allo stanco, e a coloro che vengano meno raddoppia vigore e robustezza.
30 Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
30 Gli uomini anche in verde età vengono meno e si stancano, e i giovani cadono affranti.
31 ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.
31 Ma quelli che sperano nel Signore rinnoveranno le forze, rimetteranno le penne come le aquile correranno senza fatica, cammineranno senza stancarsi mai.