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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Isaia 33


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Guai a te, che devasti e non sei stato devastato,
che saccheggi e non sei stato saccheggiato:
sarai devastato, quando avrai finito di devastare,
ti saccheggeranno, quando avrai finito di saccheggiare.
1 Guai a te, saccheggiatore! Non sarai anche tu saccheggiato? Guai a te, schernitore! Non sarai anche tu schernito? Quando avrai finito di saccheggiare, sarai saccheggiato, quando, stanco, finirai di schernire, sarai schernito.
2 Pietà di noi, Signore, in te speriamo;
sii il nostro braccio ogni mattina,
nostra salvezza nel tempo dell’angoscia.
2 Signore, abbi pietà di noi: in te abbiamo poste le speranze: sii il nostro braccio al mattino e la nostra salvezza nel tempo della tribolazione.
3 Alla voce del tuo fragore fuggono i popoli,
quando t’innalzi si disperdono le nazioni.
3 Alla voce dell'angelo fuggirono i popoli, appena ti sei alzato sono state disperse le nazioni.
4 Si ammucchia la preda come si ammucchiano le cavallette,
ci si precipita sopra come si precipitano le locuste.
4 Le vostre spoglie saran raccolte come si raccolgono i bruchi quando ne son piene le fosse.
5 Eccelso è il Signore perché abita in alto;
egli riempie Sion di diritto e di giustizia.
5 E' stato esaltato il Signore, chè abita nell'alto, ha ripiena Sion di equità e di giustizia.
6 C’è sicurezza nei tuoi giorni,
sapienza e conoscenza sono ricchezze che salvano;
il timore del Signore è il suo tesoro.
6 Ai tuoi giorni regnerà la fedeltà, la sapienza e la scienza, ricchezza della salute; il timore del Signore è ii suo tesoro.
7 Ecco, gli araldi gridano di fuori,
piangono amaramente i messaggeri di pace.
7 Ecco al vedere gridano di fuori, i messaggeri di pace piangono amaramente.
8 Sono deserte le strade,
non c’è chi passi per la via.
È stata infranta l’alleanza,
sono stati respinti i testimoni,
non si è avuto riguardo per nessuno.
8 Le strade son deserte: han cessato di passar per la via, è rotto il patto: ha atterrato le città, non fa conto degli uomini.
9 La terra è in lutto, è piena di squallore,
si scolora il Libano e sfiorisce;
la pianura di Saron è simile a una steppa,
sono brulli i monti di Basan e il Carmelo.
9 E' in pianto e abbattuta la terra, il Libano è confuso e avvilito, il Saron è diventato come un deserto, restano spogliati il Basan e il Carmelo.
10 «Ora mi alzerò – dice il Signore –,
ora mi innalzerò, ora mi esalterò.
10 «Ora m'alzerò io — dice il Signore — ora m'esalterò, ora m'innalzerò.
11 Avete concepito fieno, partorirete paglia;
il vostro soffio è un fuoco: vi divorerà.
11 Concepirete fiamme e partorirete paglia, il vostro alito vi divorerà come fuoco.
12 I popoli saranno fornaci per calce,
spini tagliati da bruciare nel fuoco.
12 E i popoli saranno come cenere d'incendio; bruceranno come pruni ammassati nel fuoco.
13 Ascoltate, voi lontani, quanto ho fatto,
riconoscete, voi vicini, qual è la mia forza».
13 Voi che siete lontani, sentite le cose che ho fatte; e voi, o vicini, riconoscete la mia potenza ».
14 A Sion hanno paura i peccatori,
uno spavento si è impadronito dei malvagi.
Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante?
Chi di noi può abitare tra fiamme perenni?
14 Si son atterriti in Sion i peccatori, il tremito ha invaso gli ipocriti. Chi di voi potrà stare col fuoco divoratore? Chi di voi potrà stare nelle fiamme eterne?
15 Colui che cammina nella giustizia e parla con lealtà,
che rifiuta un guadagno frutto di oppressione,
scuote le mani per non prendere doni di corruzione,
si tura le orecchie per non ascoltare proposte sanguinarie
e chiude gli occhi per non essere attratto dal male:
15 Chi procede nella giustizia e dice il vero, chi aborrisce il guadagno della calunnia, e scuote dalle sue mani ogni regalo, chi si tura le orecchie per non sentir parlare di sangue e chiude gli occhi per non vedere il male.
16 costui abiterà in alto,
fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio,
gli sarà dato il pane, avrà l’acqua assicurata.
16 Egli abiterà in luogo eccelso, le fortezze delle rupi saran la sua alta dimora: gli è dato il pane, le sue acque non mancheranno.
17 I tuoi occhi vedranno un re nel suo splendore,
contempleranno una terra sconfinata.
17 I suoi occhi vedranno il re nella sua gloria, mireranno da lungi la terra.
18 Il tuo cuore mediterà con terrore:
«Dov’è colui che registra?
Dov’è colui che pesa il denaro?
Dov’è colui che ispeziona le torri?».
18 Il tuo cuore ripenserà allo spavento: dov'è il letterato? Dov'è colui che pesa le parole della legge? Dov'è il maestro dei bambini?
19 Non vedrai più quel popolo insolente,
popolo dal linguaggio oscuro, incomprensibile,
dalla lingua barbara che non si capisce.
19 Il popolo insolente tu non lo vedrai, il popolo dal linguaggio sì oscuro da non intendersi, la barbara sua lingua priva d'ogni sapienza.
20 Guarda Sion,
la città delle nostre feste!
I tuoi occhi vedranno Gerusalemme,
dimora tranquilla, tenda che non sarà più rimossa,
i suoi paletti non saranno divelti,
nessuna delle sue cordicelle sarà strappata.
20 Rivolgi lo sguardo a Sion, la città delle nostre feste; i tuoi occhi vedranno Gerusalemme, dimora dell'abbondanza, tenda che non potrà mai essere trasportata: i suoi pioli non saranno tolti in eterno e nessuna delle sue corde sarà rotta;
21 Ma è là che è potente il Signore per noi,
regione di fiumi e larghi canali;
non ci passerà nave a remi
né l’attraverserà naviglio potente.
21 perchè lì soltanto è magnifico ii nostro Signore, e il luogo dei fiumi, dei canali larghissimi e spaziosi: non vi passerà nave a remi, non vi potran passare nemmeno le grandi triremi.
22 Poiché il Signore è nostro giudice,
il Signore è nostro legislatore,
il Signore è nostro re:
egli ci salverà.
22 Il Signore è il nostro giudice, il Signore è il nostro legislatore, il Signore è il nostro re: Egli ci salverà.
23 Sono allentate le sue corde,
non tengono più l’albero diritto,
non spiegano più le vele.
Allora sarà divisa in grande abbondanza
la preda della rapina.
Gli zoppi faranno un ricco bottino.
23 I tuoi cordami si sono allentati, non reggeranno, e così l'albero sarà in tale stato da non potervi spiegare lo stendardo. Allora divideranno le spoglie delle abbondanti prede: gli zoppi andranno a far bottino;
24 Nessuno degli abitanti dirà:
«Io sono malato».
Il popolo che vi dimora
è stato assolto dalle sue colpe.
24 e nessun vicino dirà: « Io son malato »: sarà tolta l'iniquità dal popolo che abita in (Sion).