Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 32


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 Quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perché egli si riteneva giusto.1 ORA essendo que’ tre uomini restati di rispondere a Giobbe, perchè gli pareva di esser giusto;
2 Allora si accese lo sdegno di Eliu, figlio di Barachele, il Buzita, della tribù di Ram. Si accese di sdegno contro Giobbe, perché si considerava giusto di fronte a Dio;2 Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita, della nazione di Ram, si accese nell’ira contro a Giobbe, perchè giustificava sè stesso anzi che Iddio;
3 si accese di sdegno anche contro i suoi tre amici, perché non avevano trovato di che rispondere, sebbene avessero dichiarato Giobbe colpevole.3 e contro a’ tre amici di esso, perciocchè non aveano trovata alcuna replica, e pure aveano condannato Giobbe.
4 Eliu aveva aspettato, mentre essi parlavano con Giobbe, perché erano più vecchi di lui in età.4 Ora Elihu avea aspettato che Giobbe avesse parlato; perciocchè egli ed i suoi amici erano più attempati di lui.
5 Quando vide che sulla bocca di questi tre uomini non vi era più alcuna risposta, Eliu si accese di sdegno.
5 Ma, veggendo che non vi era replica alcuna nella bocca di que’ tre uomini, egli si accese nell’ira
6 Eliu, figlio di Barachele, il Buzita, prese a dire:
«Giovane io sono di anni
e voi siete già canuti;
per questo ho esitato, per rispetto,
a manifestarvi il mio sapere.
6 Ed Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita, parlò, e disse: Io son giovane, e voi siete molto attempati; Perciò io ho avuta paura, ed ho temuto Di dichiararvi il mio parere.
7 Pensavo: “Parlerà l’età
e gli anni numerosi insegneranno la sapienza”.
7 Io diceva: L’età parlerà, E la moltitudine degli anni farà conoscere la sapienza.
8 Ma è lo spirito che è nell’uomo,
è il soffio dell’Onnipotente che lo fa intelligente.
8 Certo lo spirito è negli uomini, Ma l’inspirazione dell’Onnipotente li fa intendere.
9 Essere anziani non significa essere sapienti,
essere vecchi non significa saper giudicare.
9 I maggiori non son sempre savi; E i vecchi non intendono sempre la dirittura.
10 Per questo io oso dire: “Ascoltatemi;
esporrò anch’io il mio parere”.
10 Perciò io ho detto: Ascoltatemi; Ed io ancora dichiarerò il mio parere.
11 Ecco, ho atteso le vostre parole,
ho teso l’orecchio ai vostri ragionamenti.
Finché andavate in cerca di argomenti,
11 Ecco, io ho aspettate le vostre parole, Io ho pòrto l’orecchio alle vostre considerazioni, Finchè voi aveste ricercati de’ ragionamenti.
12 su di voi fissai l’attenzione.
Ma ecco, nessuno ha potuto confutare Giobbe,
nessuno tra voi ha risposto ai suoi detti.
12 Ma avendo posto mente a voi, Ecco, non vi è alcun di voi che convinca Giobbe, Che risponda a’ suoi ragionamenti;
13 Non venite a dire: “Abbiamo trovato noi la sapienza,
Dio solo può vincerlo, non un uomo!”.
13 Che talora non diciate: Noi abbiamo trovata la sapienza; Scaccilo ora Iddio, e non un uomo.
14 Egli non ha rivolto a me le sue parole,
e io non gli risponderò con i vostri argomenti.
14 Or egli non ha ordinati i suoi ragionamenti contro a me; Io altresì non gli risponderò secondo le vostre parole
15 Sono sconcertati, non rispondono più,
mancano loro le parole.
15 Essi si sono sgomentati, non hanno più risposto; Le parole sono state loro tolte di bocca.
16 Ho atteso, ma poiché non parlano più,
poiché stanno lì senza risposta,
16 Io dunque ho aspettato; ma perciocchè non parlano più, Perchè restano e non rispondono più;
17 risponderò anch’io per la mia parte,
esporrò anch’io il mio parere;
17 Io ancora risponderò per la parte mia; Io ancora dichiarerò il mio parere;
18 mi sento infatti pieno di parole,
mi preme lo spirito che è nel mio ventre.
18 Perciocchè io son pieno di parole, Lo spirito del mio ventre mi stringe.
19 Ecco, il mio ventre è come vino senza aria di sfogo,
come otri nuovi sta per scoppiare.
19 Ecco, il mio ventre è come un vino che non ha spiraglio, E schianterebbesi come barili nuovi.
20 Parlerò e avrò un po’ d’aria,
aprirò le labbra e risponderò.
20 Io parlerò adunque, ed avrò alcuna respirazione; Io aprirò le mie labbra, e risponderò.
21 Non guarderò in faccia ad alcuno,
e non adulerò nessuno,
21 Già non mi avvenga di aver riguardo alla qualità della persona di alcuno; Io non m’infingerò parlando ad un uomo.
22 perché io non so adulare:
altrimenti il mio creatore in breve mi annienterebbe.
22 Perciocchè io non so infingermi; Altrimenti, colui che mi ha fatto di subito mi torrebbe via