Giobbe 20
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BIBBIA CEI 2008 | VULGATA |
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1 Sofar di Naamà prese a dire: | 1 Respondens autem Sophar Naamathites, dixit : |
2 «Per questo i miei pensieri mi spingono a rispondere e c’è fretta dentro di me. | 2 Idcirco cogitationes meæ variæ succedunt sibi, et mens in diversa rapitur. |
3 Ho ascoltato un rimprovero per me offensivo, ma uno spirito, dal mio interno, mi spinge a replicare. | 3 Doctrinam qua me arguis audiam, et spiritus intelligentiæ meæ respondebit mihi. |
4 Non sai tu che da sempre, da quando l’uomo fu posto sulla terra, | 4 Hoc scio a principio, ex quo positus est homo super terram, |
5 il trionfo degli empi è breve e la gioia del perverso è di un istante? | 5 quod laus impiorum brevis sit, et gaudium hypocritæ ad instar puncti. |
6 Anche se si innalzasse fino al cielo la sua statura e il suo capo toccasse le nubi, | 6 Si ascenderit usque ad cælum superbia ejus, et caput ejus nubes tetigerit, |
7 come il suo sterco sarebbe spazzato via per sempre e chi lo aveva visto direbbe: “Dov’è?”. | 7 quasi sterquilinium in fine perdetur, et qui eum viderant, dicent : Ubi est ? |
8 Svanirà come un sogno, e non lo si troverà più, si dileguerà come visione notturna. | 8 Velut somnium avolans non invenietur : transiet sicut visio nocturna. |
9 L’occhio avvezzo a vederlo più non lo vedrà né più lo scorgerà la sua casa. | 9 Oculus qui eum viderat non videbit, neque ultra intuebitur eum locus suus. |
10 I suoi figli dovranno risarcire i poveri e le sue stesse mani restituiranno le sue ricchezze. | 10 Filii ejus atterentur egestate, et manus illius reddent ei dolorem suum. |
11 Le sue ossa erano piene di vigore giovanile, con lui ora giacciono nella polvere. | 11 Ossa ejus implebuntur vitiis adolescentiæ ejus, et cum eo in pulvere dormient. |
12 Se alla sua bocca fu dolce il male, se lo teneva nascosto sotto la sua lingua, | 12 Cum enim dulce fuerit in ore ejus malum, abscondet illud sub lingua sua. |
13 assaporandolo senza inghiottirlo, se lo tratteneva in mezzo al suo palato, | 13 Parcet illi, et non derelinquet illud, et celabit in gutture suo. |
14 il suo cibo gli si guasterà nelle viscere, gli si trasformerà in veleno di vipere. | 14 Panis ejus in utero illius vertetur in fel aspidum intrinsecus. |
15 I beni che ha divorato, dovrà vomitarli, Dio glieli caccerà fuori dal ventre. | 15 Divitias quas devoravit evomet, et de ventre illius extrahet eas Deus. |
16 Veleno di vipere ha succhiato, una lingua di aspide lo ucciderà. | 16 Caput aspidum suget, et occidet eum lingua viperæ. |
17 Non vedrà più ruscelli d’olio, fiumi di miele e fior di panna; | 17 (Non videat rivulos fluminis, torrentes mellis et butyri.) |
18 darà ad altri il frutto della sua fatica senza mangiarne, come non godrà del frutto del suo commercio, | 18 Luet quæ fecit omnia, nec tamen consumetur : juxta multitudinem adinventionum suarum, sic et sustinebit. |
19 perché ha oppresso e abbandonato i miseri, ha rubato case invece di costruirle; | 19 Quoniam confringens nudavit pauperes : domum rapuit, et non ædificavit eam. |
20 perché non ha saputo calmare il suo ventre, con i suoi tesori non si salverà. | 20 Nec est satiatus venter ejus : et cum habuerit quæ concupierat, possidere non poterit. |
21 Nulla è sfuggito alla sua voracità, per questo non durerà il suo benessere. | 21 Non remansit de cibo ejus, et propterea nihil permanebit de bonis ejus. |
22 Nel colmo della sua abbondanza si troverà in miseria; ogni sorta di sciagura piomberà su di lui. | 22 Cum satiatus fuerit, arctabitur : æstuabit, et omnis dolor irruet super eum. |
23 Quando starà per riempire il suo ventre, Dio scaglierà su di lui la fiamma del suo sdegno e gli farà piovere addosso brace. | 23 Utinam impleatur venter ejus, ut emittat in eum iram furoris sui, et pluat super illum bellum suum. |
24 Se sfuggirà all’arma di ferro, lo trafiggerà l’arco di bronzo. | 24 Fugiet arma ferrea, et irruet in arcum æreum. |
25 Se estrarrà la freccia dalla schiena, una spada lucente gli squarcerà il fegato. Lo assaliranno i terrori; | 25 Eductus, et egrediens de vagina sua, et fulgurans in amaritudine sua : vadent et venient super eum horribiles. |
26 le tenebre più fitte gli saranno riservate. Lo divorerà un fuoco non attizzato da uomo, esso consumerà quanto è rimasto nella sua tenda. | 26 Omnes tenebræ absconditæ sunt in occultis ejus ; devorabit eum ignis qui non succenditur : affligetur relictus in tabernaculo suo. |
27 Riveleranno i cieli la sua iniquità e la terra si alzerà contro di lui. | 27 Revelabunt cæli iniquitatem ejus, et terra consurget adversus eum. |
28 Sparirà il raccolto della sua casa, tutto sarà disperso nel giorno della sua ira. | 28 Apertum erit germen domus illius : detrahetur in die furoris Dei. |
29 Questa è la sorte che Dio riserva all’uomo malvagio, l’eredità che Dio gli ha decretato». | 29 Hæc est pars hominis impii a Deo, et hæreditas verborum ejus a Domino. |