Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Psalmi 87


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Canticum Psalmi, filiis Core, in finem, pro Maheleth ad respondendum. Intellectus Eman Ezrahitæ.1 Cantico, ovvero salmo ai figlinoli di Core: sul Maeleth: da cantarsi alternativamente. Istruzione di Heman Ezraita.
Signore Dio di mia salute, di giorno, e di notte alzai le mie grida dinanzi a te.
2 Domine, Deus salutis meæ,
in die clamavi et nocte coram te.
2 Giunga al tuo cospetto la mia orazione: porgi le tue orecchie alla mia preghiera;
3 Intret in conspectu tuo oratio mea,
inclina aurem tuam ad precem meam.
3 Imperocché l'anima mia è ripiena di mali: e la mia vita al sepolcro si avvicina.
4 Quia repleta est malis anima mea,
et vita mea inferno appropinquavit.
4 Son riputato come un di quelli, che scendono nella fossa: son divenuto come uomo senza soccorso, io che trai morti son libero:
5 Æstimatus sum cum descendentibus in lacum,
factus sum sicut homo sine adjutorio,
5 Come gli uccisi, che dormono ne' sepolcri, de' quali tu non hai più memoria, ed ei sono esclusi dalla tua cura.
6 inter mortuos liber ;
sicut vulnerati dormientes in sepulchris,
quorum non es memor amplius,
et ipsi de manu tua repulsi sunt.
6 Mi posero in una fossa profonda: in luoghi tenebrosi, e nell'ombra di morte.
7 Posuerunt me in lacu inferiori,
in tenebrosis, et in umbra mortis.
7 Sopra di me si aggravò il tuo furore, e tutte le tue procelle scaricasti sopra di me.
8 Super me confirmatus est furor tuus,
et omnes fluctus tuos induxisti super me.
8 Allontanasti da me i miei conoscenti: mi riputarono come oggetto di abbominazione.
9 Longe fecisti notos meos a me ;
posuerunt me abominationem sibi.
Traditus sum, et non egrediebar ;
9 Fui dato in potere altrui, e io non aveva scampo: gli occhi miei si seccarono per l'afflizione.
10 oculi mei languerunt præ inopia.
Clamavi ad te, Domine, tota die ;
expandi ad te manus meas.
10 Alzai a te tutto dì le mie grida, o Signore: verso di te io stesi le mani mie.
11 Numquid mortuis facies mirabilia ?
aut medici suscitabunt, et confitebuntur tibi ?
11 Farai tu forse miracoli a prò de' morti, o i medici renderan loro la vita, perch'essi a te diano lode?
12 Numquid narrabit aliquis in sepulchro misericordiam tuam,
et veritatem tuam in perditione ?
12 Vi sarà egli forse chi nel sepolcro racconti la tua misericordia, e la tua verità nell'inferno?
13 Numquid cognoscentur in tenebris mirabilia tua ?
et justitia tua in terra oblivionis ?
13 Sarann' elleno conosciute nelle tenebre le tue meraviglie, e la tua giustizia nella terra della dimenticanza?
14 Et ego ad te, Domine, clamavi,
et mane oratio mea præveniet te.
14 Ma io alzai a te le grida, o Signore, e la mia orazione al mattino ti preverrà.
15 Ut quid, Domine, repellis orationem meam ;
avertis faciem tuam a me ?
15 E perché, o Signore, rigetti tu la mia orazione, e rivolgi da me la tua faccia?
16 Pauper sum ego, et in laboribus a juventute mea ;
exaltatus autem, humiliatus sum et conturbatus.
16 Povero son io, e in affanni fin dalla mia prima età: cresciuto poi fui umiliato, e depresso.
17 In me transierunt iræ tuæ,
et terrores tui conturbaverunt me :
17 I tuoi sdegni son caduti sopra di me: e i terrori tuoi mi conturbano.
18 circumdederunt me sicut aqua tota die ;
circumdederunt me simul.
18 Tutto dì com'acqua mi inondano: tutti insieme mi hanno sommerso.
19 Elongasti a me amicum et proximum,
et notos meos a miseria.
19 Hai allontanato da me l'amico, e il congiunto, e i miei conoscenti per ragione della miseria.