Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Psalmi 62


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VULGATADIODATI
1 Psalmus David, cum esset in deserto Idumææ.1 Salmo di Davide, dato al capo de’ Musici, sopra i figliuoli di Iedutun. L’ANIMA mia si acqueta in Dio solo; Da lui procede la mia salute.
2 Deus, Deus meus, ad te de luce vigilo.
Sitivit in te anima mea ; quam multipliciter tibi caro mea !
2 Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza, Il mio alto ricetto; io non sarò giammai grandemente smosso.
3 In terra deserta, et invia, et inaquosa,
sic in sancto apparui tibi,
ut viderem virtutem tuam et gloriam tuam.
3 Infino a quando vi avventerete sopra un uomo? Voi stessi sarete uccisi tutti quanti; E sarete simili ad una parete chinata, E ad un muricciuolo sospinto.
4 Quoniam melior est misericordia tua super vitas,
labia mea laudabunt te.
4 Essi non consigliano d’altro che di sospinger giù quest’uomo dalla sua altezza; Prendono piacere in menzogna; Benedicono colla lor bocca, Ma maledicono nel loro interiore. Sela.
5 Sic benedicam te in vita mea,
et in nomine tuo levabo manus meas.
5 Anima mia, acquetati in Dio solo; Perciocchè la mia speranza pende da lui.
6 Sicut adipe et pinguedine repleatur anima mea,
et labiis exsultationis laudabit os meum.
6 Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; Egli è il mio alto ricetto, io non sarò giammai smosso.
7 Si memor fui tui super stratum meum,
in matutinis meditabor in te.
7 In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; In Dio è la mia forte rocca, il mio ricetto
8 Quia fuisti adjutor meus,
et in velamento alarum tuarum exsultabo.
8 Confidatevi in lui, o popolo, in ogni tempo; Spandete i vostri cuori nel suo cospetto; Iddio è la nostra speranza. Sela.
9 Adhæsit anima mea post te ;
me suscepit dextera tua.
9 Gli uomini volgari non sono altro che vanità, E i nobili altro che menzogna; Se fosser messi in bilance, Tutti insieme sarebbero più leggieri che la vanità stessa.
10 Ipsi vero in vanum quæsierunt animam meam :
introibunt in inferiora terræ ;
10 Non vi confidate in oppressione, Nè in rapina; non datevi alla vanità; Se le ricchezze abbondano, Non vi mettete il cuore.
11 tradentur in manus gladii :
partes vulpium erunt.
11 Iddio ha parlato una volta, E due volte ho udito lo stesso; Che ogni forza appartiene a Dio;
12 Rex vero lætabitur in Deo ;
laudabuntur omnes qui jurant in eo :
quia obstructum est os loquentium iniqua.
12 E che a te, Signore, appartiene la benignità; Perciocchè tu renderai la retribuzione a ciascuno secondo le sue opere