Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Genesi 11


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - La terra era tutta d'una sola lingua e d'una sola parlata.1 OR tutta la terra era d’una favella e di un linguaggio.
2 Partiti dall'oriente, gli uomini trovarono una pianura nella regione di Sennaar, ed ivi abitarono.2 Ed avvenne che, partendosi gli uomini di Oriente, trovarono una pianura nel paese di Sinear, e quivi si posarono.
3 E si dissero uno all'altro: «Su, via, facciamo dei mattoni, e cociamoli al fuoco». Usarono mattoni per sassi, bitume per cemento,3 E dissero l’uno all’altro: Or su, facciamo de’ mattoni, e cociamoli col fuoco. I mattoni adunque furono loro in vece di pietre, e il bitume in vece di malta.
4 e dissero: «Su via, facciamoci una città, ed una torre la cui cima arrivi al cielo, e rendiamo famoso il nostro nome, prima di dividerci per tutta la terra».4 Poi dissero: Or su, edifichiamoci una città, ed una torre, la cui sommità giunga fino al cielo, ed acquistiamoci fama; che talora noi non siamo dispersi sopra la faccia di tutta la terra
5 Ma il Signore discese per veder la città e la torre che i figli di Adamo stavano edificando,5 E il Signore discese, per veder la città e la torre che i figliuoli degli uomini edificavano.
6 e disse: «Ecco, è un popolo solo, ed ha una lingua sola per tutti; hanno cominciato a far questo lavoro, nè desisteranno dal loro pensiero sinchè non l'abbiano condotto a termine.6 E il Signore disse: Ecco un medesimo popolo, ed essi tutti hanno un medesimo linguaggio, e questo è il cominciamento del lor lavoro, ed ora tutto ciò che hanno disegnato di fare, non sarà loro divietato.
7 Andiamo dunque, discendiamo, e confondiamo ivi le loro lingue, così che nessuno più comprenda la parola del prossimo suo».7 Or su, scendiamo e confondiamo ivi la lor favella; acciocchè l’uno non intenda la favella dell’altro.
8 Così li spartì il Signore da quel luogo per tutta la terra, e cessarono di edificar la città.8 E il Signore li disperse di là sopra la faccia di tutta la terra; ed essi cessarono di edificar la città.
9 Perciò fu chiamato quel luogo Babele, perchè ivi fu confuso il parlare di tutti gli uomini; e di lì li disperse il Signore sulla faccia di tutto il mondo.9 Perciò essa fu nominata Babilonia; perciocchè il Signore confuse quivi la favella di tutta la terra, e disperse coloro di là sopra la faccia di tutta la terra
10 Questa è la discendenza di Sem. Sem aveva cento anni quando generò Arfaad, due anni dopo il diluvio.10 QUESTE sono le generazioni di Sem: Sem, essendo d’età di cent’anni, generò Arfacsad, due anni dopo il diluvio.
11 Visse Sem, dopo generato Arfaad, cinquecento anni, e generò figli e figlie.11 E Sem, dopo ch’ebbe generato Arfacsad, visse cinquecent’anni, e generò figliuoli e figliuole.
12 Arfaad visse trentacinque anni, e generò Sale.12 Ed Arfacsad, essendo vivuto trentacinque anni, generò Sela.
13 Generato Sale, visse Arfaad altri trecentotrè anni, e generò figli e figlie.13 Ed Arfacsad, dopo ch’egli ebbe generato Sela, visse quattrocentotre anni, e generò figliuoli e figliuole.
14 Sale poi, di trent'anni generò Heber.14 E Sela, essendo vivuto trent’anni, generò Eber.
15 Dopo generato Heber, visse ancora quattrocentotrè anni, e generò figli e figlie.15 E Sela, dopo ch’ebbe generato Eber, visse quattrocentotre anni, e generò figliuoli e figliuole.
16 Heber poi, in età di trentaquattro anni, generò Faleg;16 Ed Eber, essendo vivuto trentaquattr’anni, generò Peleg.
17 visse, dopo che ebbe generato Faleg, quattrocentotrenta anni, e generò figli e figlie.17 Ed Eber, dopo ch’ebbe generato Peleg, visse quattrocentrenta anni, e generò figliuoli e figliuole.
18 Faleg, a trent'anni, generò Reu.18 E Peleg, essendo vivuto trent’anni, generò Reu.
19 Generato Reu, visse altri duecentonove anni, e generò figli e figlie.19 E Peleg, dopo ch’ebbe generato Reu, visse dugennove anni, e generò figliuoli e figliuole.
20 Reu visse trentadue anni, e generò Sarug.20 E Reu, essendo vivuto trentadue anni, generò Serug.
21 Visse poi, dopo generato Sarug, duecentosette anni, e generò figli e figlie.21 E Reu, dopo che ebbe generato Serug, visse dugensette anni, e generò figliuoli e figliuole.
22 Sarug poi, a trent'anni, generò Nacor.22 E Serug, essendo vivuto trent’anni, generò Nahor.
23 Dopo nato Nacor, visse Sarug duecento anni, e generò figli e figlie.23 E Serug, dopo che ebbe generato Nahor, visse dugent’anni, e generò figliuoli e figliuole.
24 Nacor, di ventinove anni, generò Tare.24 E Nahor, essendo vivuto ventinove anni, generò Tare.
25 Dopo avuto Tare, visse centodiciannove anni, e generò figli e figlie.25 E Nahor, dopo ch’ebbe generato Tare, visse cendiciannove anni, e generò figliuoli e figliuole.
26 Tare poi, quando aveva settant'anni, generò Abramo [e poi] Nacor e Aran.26 E Tare, essendo vivuto settant’anni, generò Abramo, Nahor, e Haran
27 Questa è la discendenza di Tare. Tare generò Abramo, Nacor e Aran. Aran poi generò Lot.27 E queste sono le generazioni di Tare: Tare generò Abramo, Nahor e Haran; e Haran generò Lot.
28 Ed Aran morì avanti al padre suo Tare, nella sua terra natale Ur della Caldea.28 Or Haran morì in presenza di Tare suo padre, nel suo natio paese, in Ur de’ Caldei.
29 Abramo e Nacor presero moglie. La moglie d'Abramo aveva nome Sarai, e quella di Nacor Melca, figlia di Aran padre di Melca e di Iesca.29 Ed Abramo e Nahor si presero delle mogli; il nome della moglie di Abramo era Sarai; e il nome della moglie di Nahor, Milca, la quale era figliuola di Haran, padre di Milca e d’Isca.
30 Sarai però era sterile, e non aveva figli.30 Or Sarai era sterile, e non avea figliuoli.
31 Tare adunque prese Abramo suo figlio, e Lot figlio del figlio suo Aran, e Sarai sua nuora moglie del figlio suo Abramo, e li condusse fuori di Ur della Caldea per recarsi nella terra di Canaan. Giunsero fino ad Haran, ed ivi abitarono.31 E Tare prese Abramo suo figliuolo, e Lot figliuol del suo figliuolo, cioè di Haran, e Sarai sua nuora, moglie di Abramo suo figliuolo; ed essi uscirono con loro fuori d’Ur de’ Caldei, per andar nel paese di Canaan; e, giunti fino in Charan, dimorarono quivi.
32 Ed essendo Tare in età di duecentocinque anni, morì in Haran.32 E il tempo della vita di Tare fu dugentocinque anni; poi morì in Charan