Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Genesi 48


font

Giacobbe benedice i figli di Giuseppe

1- In seguito, fu annunziato a Giuseppe che il padre suo era ammalato; e, presi con sè i due figli Manasse ed Efraim, andò a trovarlo.2Fu detto al vecchio: «Ecco, il figlio tuo Giuseppe è venuto». Riconfortato, si pose a sedere sul letto,3e quando il figliuolo fu entrato, gli disse: «Iddio onnipotente mi apparve in Luza nella terra di Canaan, mi benedisse,4ed aggiunse: - Io ti farò crescere e moltiplicare; caverò da te una quantità di popoli, e darò questa terra in perpetuo possesso a te ed alla tua discendenza. -5Pertanto, i due figliuoli che ti sono nati in Egitto prima che io qua venissi, saranno miei; Efraim e Manasse si computeranno per miei, come Ruben e Simeone.6Gli altri poi che tu potrai avere dopo di loro, saranno tuoi, e nei loro possessi saranno chiamati col nome dei loro fratelli.7Quando infatti io venivo dalla Mesopotamia, nel viaggio mi morì Rachele nella terra di Canaan; era di primavera, e stavo per entrare in Efrata; e la seppellii presso la via di Efrata (detta con altro nome Betleem)».8Vedendo poi i figli di lui, gli disse: «Questi chi sono?».9Rispose: «Sono i miei figliuoli, che Dio mi ha dati in questa terra». Disse Giacobbe: «Fammeli avvicinare, che io li benedica».10Gli occhi d'Israele infatti si erano annebbiati per la vecchiezza, e non poteva vederci bene. Fatti dunque avvicinare a sè [i due nipoti], li baciò e li abbracciò,11e disse al figliuolo: «Non son stato privato [della gioia] di rivederti, e per di più Dio mi ha fatto vedere i tuoi figli».12Giuseppe, toltili dalle braccia del padre, adorò prostrato a terra.13Indi, pose Efraim alla propria destra, cioè alla sinistra d'Israele; Manasse poi alla propria sinistra, cioè alla destra del padre; e li avvicinò ambedue a lui.14Questi, incrociando le mani, pose la destra sul capo del fratello minore Efraim, e la sinistra sul capo di Manasse che era il maggiore.15E benedicendo i figli di Giuseppe, disse Giacobbe: «Iddio, nel cui cospetto camminarono i padri miei Abramo ed Isacco; Iddio che m'ha custodito dalla mia adolescenza insino ad oggi;16l'angelo che mi liberò da tutti i mali, benedica questi figliuoli, che portino il nome mio ed i nomi di Abramo e d'Isacco miei padri, e crescano e si moltiplichino sulla terra».17Ma Giuseppe, vedendo che il padre aveva posta la destra sul capo di Efraim, ne fu dispiacente; presa dunque la mano del padre, si provò a levarla di sul capo di Efraim e portarla su quello di Manasse,18dicendo: «Non sta bene così, padre mio; perchè il primogenito è questo; metti la tua destra sul capo di lui».19Ma Giacobbe si rifiutò, dicendo: «Lo so, figliuol mio, lo so; anche lui si moltiplicherà, e ne usciranno dei popoli; ma il fratello minore crescerà più di lui, e la sua discendenza sarà di nazioni».20E li benedisse in quel punto, dicendo: «In ciascuno di voi sarà benedetto Israele, e si dirà [come augurio]: - Dio faccia a te come ad Efraim ed a Manasse». E mise Efraim prima di Manasse.21Disse poi a Giuseppe suo figlio: «Ecco, io sto per morire, ma Dio sarà con voi, e vi ricondurrà nella terra de' padri vostri.22Lascio a te, in più che ai tuoi fratelli, quella parte ch'io tolsi agli Amorrei con la mia spada ed il mio arco».