Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Genesi 21


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Nascita d'Isacco

1- Il Signore adunque, conforme aveva promesso, visitò Sara, e adempiè quanto le aveva detto.2Essa concepì e partorì un figlio nella sua vecchiezza, all'epoca predettale da Dio.3Al figlio partorito da Sara, Abramo mise nome Isacco,4e lo circoncise all'ottavo giorno, come Dio gli aveva comandato.5Era di cento anni; questa età infatti aveva il padre quando nacque Isacco.6Disse Sara: «Il Signore m'ha dato di che sorridere; chiunque lo saprà, ne sorriderà con me».7Ed aggiunse: «Chi avrebbe creduto che ad Abramo si sarebbe detto che Sara sta allattando un figlio da lei partorito a lui già vecchio?».8Crebbe dunque il fanciullo, e poi fu slattato; ed Abramo fece un gran convito, il giorno del suo slattamento.

Rinvio di Agar

9Ora, avendo Sara veduto il figlio di Agar egiziana ridere di Isacco figlio suo, disse ad Abramo:10«Scaccia quella schiava e il suo figlio; chè non deve il figlio d'una schiava esser erede col figlio mio Isacco».11Ciò dispiacque molto ad Abramo, per il figlio suo.12Ma Dio gli disse: «Non ti sembri troppo duro per il fanciullo e per la tua schiava; in tutto quello che Sara ti dirà, ascoltala; la tua discendenza infatti ti verrà da Isacco.13Ma anche dal figlio della schiava farò uscire una grande nazione, perchè è sangue tuo».14Si alzò dunque Abramo al mattino, e preso del pane ed un otre d'acqua lo caricò sulle spalle di Agar, le dette il fanciullo, e la congedò. Essa andatasene, errava nel deserto di Bersabee.15Finita l'acqua dell'otre, lasciò il fanciullo sotto uno degli alberi che v'erano,16s'allontanò, e si pose a sedere dirimpetto, distante quanto un tiro d'arco, dicendo: «Non vedrò morire il fanciullo»; così seduta di faccia a lui, alzò la voce e pianse.17Allora Dio ascoltò il grido del fanciullo, e l'angelo di Dio dal cielo chiamò Agar, dicendo: «Che fai, Agar? Non temere; Iddio ha ascoltato il grido del fanciullo dal luogo dove si trova.18Alzati, prendi il fanciullo, e sappilo condurre, che io ne farò uscire un gran popolo».19Dio allora le aprì gli occhi; vedendo essa un pozzo d'acqua, vi andò, ne empì l'otre, e dette da bere al fanciullo.20E [Dio] fu con lui; crebbe, dimorò nel deserto, e divenne un giovane saettatore.21Abitò nel deserto di Faran, e la madre sua gli dette in moglie un'egiziana.

Alleanza d'Abramo con Abimelec

22In quel tempo, Abimelec con Ficol condottiere del suo esercito disse ad Abramo: «Iddio è con te in tutte le cose che fai.23Giura dunque innanzi a Dio, che non farai del male a me nè ai miei posteri nè alla mia gente; ma conforme alla benignità con la quale io ti trattai, tu tratterai me ed il paese nel quale sei dimorato come forestiero».24Disse Abramo: «Lo giurerò».25Ma si dolse con Abimelec a causa del pozzo d'acqua che i servi di lui gli avevano tolto a forza.26Abimelec rispose: «Non so chi abbia fatto tal cosa; tu però non me lo avevi riferito, ed io non l'ho sentito dire che oggi».27Allora Abramo prese pecore e bovi, li dette ad Abimelec, e fecero entrambi un'alleanza.28Ed Abramo mise da parte sette agnelle del suo gregge.29Gli disse Abimelec: «Che significano queste sette agnelle che hai messe da parte?».30Ed egli: «Riceverai dalla mia mano le sette agnelle, e sarà in testimonianza che io ho scavato questo pozzo».31Perciò fu chiamato "Bersabee" quel luogo, perchè ivi ambedue avevano giurato;32e fecero alleanza presso quel "Pozzo del giuramento".33Si partì poi Abimelec con Ficol capo del suo esercito, e tornarono nella terra dei Palestinesi. Abramo poi piantò in Bersabee un bosco, e vi invocò il nome dell'eterno Signore Iddio.34E fu per lungo tempo coltivatore della terra dei Palestinesi.