Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Genesi 38


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I figli di Giuda

1- In quel tempo, separatosi Giuda dai suoi fratelli, si recò presso un uomo di Odollam, di nome Hiram.2Vide ivi la figlia d'un Cananeo chiamato Sue, e, presala in moglie, stette con lei.3Essa concepì e partorì un figlio, e gli mise nome Her.4Poi, avendo di nuovo concepito, chiamò Onan il figlio che le nacque.5Partorì indi un terzo figlio, e lo chiamò Sela; dopo la nascita del quale, cessò di partorire.6In seguito, Giuda dette al primogenito suo Her, per moglie, una donna chiamata Tamar.7Ma Her primogenito di Giuda era uno scellerato nel cospetto del Signore, il quale perciò lo fece morire.8Disse allora Giuda all'altro suo figlio Onan: «Prendi tu la moglie del tuo fratello, ed unisciti a lei, per dare una discendenza al tuo fratello».9Ma quegli, sapendo che i figli così nati non sarebbero suoi, usando con la moglie del suo fratello impediva che concepisse acciò non nascessero figli nel nome del suo fratello.10Perciò, il Signore percosse anche lui, poichè faceva cosa abominevole.11Laonde, disse Giuda a Tamar sua nuora: «Vivi come vedova nella casa di tuo padre, sinchè non sia cresciuto l'altro mio figlio Sela». Ma egli temeva che anche questi morisse, come i suoi fratelli. Essa intanto, se n'andò a dimorare nella casa di suo padre.

Giuda e Tamar

12Trascorso poi molto tempo, morì la figlia di Sue, moglie di Giuda; e questi, quando si fu consolato dopo il lutto, salì a Tamnas per la tosatura delle sue pecore, egli e Hiras l'Odollamita, pastore del suo gregge.13E fu annunziato a Tamar che il suo suocero saliva a Tamnas per la tosatura delle pecore.14Essa, deposte le vesti da vedova, si mise un gran velo, e così travestita si pose a sedere sul bivio della strada che conduce a Tamnas; [ciò fece] perchè Sela era ormai cresciuto, ed essa non l'aveva ricevuto in marito.15Giuda, quando la vide, s'immaginò che fosse una donna da strada, essendosi ella coperto il viso per non essere riconosciuta.16Rivoltosi a lei disse: «Lasciami esser con te», non sapendo che fosse la sua nuora. Quella rispose: «Che mi darai per avermi come desideri?».17Ed egli: «Ti manderò un capretto dei miei greggi». Essa soggiunse: «Farò quel che vuoi, se mi lascerai un pegno sino a che tu mi mandi quel che hai promesso».18Disse Giuda: «Che vuoi ch'io ti dia come pegno?». Rispose: «L'anello, il braccialetto, ed il bastone che tieni in mano». Allora si dette a lui, e concepì;19poi levatasi se n'andò, e, deposto l'abito che s'era messo, riprese le vesti di vedova.20Giuda poi mandò il capretto per mezzo del suo pastore Odollamita, che ritirasse il pegno lasciato alla donna. Questi, non avendola trovata,21domandò alla gente di quel luogo: «Dov'è quella donna che sedeva sul bivio?». Avendo tutti risposto: «Qui non ci sono state donne pubbliche»,22ritornò a Giuda, e gli disse: «Non l'ho trovata, e tutta la gente di quel luogo mi ha detto che ivi non s'è mai fermata una donna pubblica».23Disse Giuda: «Si tenga pure [il pegno]; non potrà certo accusarci d'inganno; io le ho mandato il capretto promesso, e tu non l'hai trovata».24Ed ecco, tre mesi dopo, vennero a dire a Giuda: «Tamar tua nuora ha peccato con un uomo; si vede che è gravida». Disse Giuda: «Conducetela fuori, ad essere arsa».25Mentre la conducevano al supplizio, essa mandò a dire al suo suocero: «Io sono gravida, per opera dell'uomo al quale appartengono questi oggetti. Riconosci di chi sono, l'anello, il braccialetto e il bastone».26Giuda, riconosciuti i pegni disse: «Essa è più giusta di me: perchè io non l'ho data in sposa a Sela mio figlio». Nè più usò con lei.27Giunto poi il tempo del parto, si scoprì che portava in seno due gemelli. Quando stavan per nascere, uno mise fuori una mano, alla quale la levatrice legò un filo rosso, dicendo:28«Questi uscirà pel primo».29Ma avendo quegli ritirata la mano, uscì l'altro. Disse la donna: «Per qual motivo hai tu rotto la muraglia?». Per questo gli mise nome Fares.30Poi uscì il fratello, quello alla cui mano era il segno rosso, e fu chiamato Zara.