Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Genesi 39


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Giuseppe in casa di Putifar

1- Giuseppe dunque fu condotto in Egitto, e Putifar egiziano, eunuco del Faraone, capo dell'esercito, lo comprò dagli Ismaeliti che ve l'avevan condotto.2Il Signore fu con lui, ed egli riusciva felicemente in tutte le sue cose; abitava nella casa del padrone,3il quale vedeva benissimo che il Signore era con lui, che faceva riuscir bene in mano di lui tutto quel che faceva.4Giuseppe dunque trovò favore presso il padrone, e lo serviva. Posto da lui a capo di tutta la famiglia, governava la casa affidatagli, e tutto quel che gli era stato assegnato.5Ed a causa di Giuseppe, benedisse il Signore la casa di quell'egiziano, e moltiplicò gli averi di lui, tanto in casa quanto nei campi,6nè egli si occupava d'altro, che del cibo che mangiava. Ora Giuseppe era bello di viso, e piacente di aspetto.

Giuseppe resiste alla moglie di Putifar

7Pertanto, dopo parecchio tempo, la sua padrona gli mise gli occhi addosso, e gli disse: «Vieni meco».8Ma egli, niente acconsentendo a tale scelleratezza, le rispose: «Ecco, il mio signore ha messo tutto in mano mia, a tal segno che non sa nemmeno che cosa possiede in casa sua;9non v'è cosa alcuna che non dipenda da me, o che egli non abbia consegnata a me, eccetto te che sei la sua moglie; come potrei io fare un tal male, e peccare contro il mio Dio?».10Con parole di questo genere, ogni giorno, la donna molestava il giovane, ed egli ricusava di peccare con lei.11Accadde poi, un certo giorno, che Giuseppe era entrato in casa per fare un certo lavoro, e non v'era altri.12Essa, presolo per un lembo del mantello, gli ripetè: «Vieni con me». Ma egli lasciato il mantello in mano di lei, fuggì, ed uscì di casa.13Quando la donna si vide il mantello nelle mani, e si trovò disprezzata,14chiamò a sè la gente di casa e disse: «Ecco, s'è messo in casa quest'ebreo perchè ci oltraggiasse; è entrato da me, per sedurmi; ma io ho gridato,15e quand'egli ha sentito la mia voce, ha lasciato andare il mantello che io tenevo, ed è fuggito via».16Per segno dunque della sua fedeltà, ritenne il mantello, lo mostrò al marito quando tornò a casa,17e disse: «È venuto a me, per oltraggiarmi, quel servo ebreo che tu hai portato in casa;18ma quando mi ha sentito gridare, ha lasciato andare il mantello che io gli tenevo, ed è fuggito via».19Ciò udito, il padrone, troppo credulo alle parole della moglie, si sdegnò grandemente,20e fece metter Giuseppe nella prigione ove si custodivano i prigionieri del re. Ed ivi fu chiuso.

Giuseppe in prigione

21Ma il Signore era con Giuseppe, ed avendone pietà gli fece trovare grazia in cospetto del capo della carcere,22il quale affidò a lui tutti i prigionieri trattenuti in carcere; e da lui dipendeva ogni cosa.23Nè ad altro pensava [il capo carceriere], avendo tutto affidato a lui. Il Signore infatti era con Giuseppe, e faceva riuscire a bene tutto quel che faceva.