Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Genesi 41


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I sogni del Faraone

1- Due anni dopo, il Faraone ebbe un sogno. Gli parve d'esser sulla riva del fiume,2dal quale uscivano sette vacche belle, straordinariamente grasse, che pascevano negli acquitrini;3altre sette venivano fuori dal fiume, brutte e sfinite per magrezza, che pascevano sulla riva stessa del fiume tra l'erba;4queste divorarono quelle di tanto bell'aspetto e floridezza. Il Faraone si svegliò;5poi si riaddormentò, ed ebbe un altro sogno. Sette spighe germogliavano su un solo stelo, piene e bellissime;6ed altrettante spighe nascevano, stente, bruciate dal vento,7che divoravano le prime tanto belle. Svegliatosi il Faraone dal sonno,8al mattino, pieno di spavento mandò a chiamare tutti gl'indovini ed i savi dell'Egitto, e raccontò a loro il suo sogno; ma non v'era chi lo spiegasse.9Allora finalmente il capo coppiere si ricordò, e disse: «Confesso il mio fallo.10Sdegnato il re coi suoi servi, fece chiudere me ed il capo panettiere nella carcere del capo delle milizie.11Ivi in una stessa notte avemmo ambedue un sogno, in presagio dell'avvenire.12V'era lì un giovine ebreo, servo dello stesso capo delle milizie, ed avendogli raccontato i sogni,13udimmo da lui dirci quello che poi gli eventi avverarono; io infatti fui rimesso al mio ufficio, e l'altro fu appeso al patibolo».

Giuseppe spiega i sogni del Faraone

#gen 14,37

Giuseppe viceré d'Egitto.

14Subito, al comando del re, Giuseppe fu condotto fuori del carcere; e raso, e mutategli le vesti, fu presentato al re,15che gli disse: «Ho avuto dei sogni, nè v'è chi li spieghi, mentre ho udito che tu sei sapientissimo nell'interpretarli».16Rispose Giuseppe: «Senza bisogno di me, Dio risponderà cose liete pel Faraone».17Allora il re raccontò quel che aveva veduto: «Mi pareva d'esser sulla riva del fiume;18ne uscivan sette vacche straordinariamente belle e grasse, che pascevano l'erba negli acquitrini.19Ed ecco ne venivan dietro altre sette, così brutte e magre come non ne ho mai viste nella terra di Egitto,20le quali divorarono e consumarono le prime,21senza dar segno alcuno d'esser sazie; che anzi, restarono della stessa magrezza e sfinimento. Svegliatomi, fui ripreso dal sonno,22ed ebbi un altro sogno. Sette spighe germogliavano da un unico stelo, piene e bellissime;23altre sette nascevano da un gambo, vuote e bruciate dal vento.24che divorarono le prime sì belle. Ho raccontato il sogno agl'indovini, e non v'è chi lo spieghi».25Rispose Giuseppe: «Il sogno del re è tutt'uno; Iddio ha mostrato al Faraone quel che sta per fare.26Le sette vacche grasse e le sette spighe piene sono sette anni di abbondanza, ed hanno nel sogno lo stesso significato.27Le sette vacche magre e macilente che uscirono dal fiume dopo le prime, e le sette spighe vuote e bruciate dal vento, sono sette anni di successiva fame.28Le cose andranno così.29Ecco, verranno in tutta la terra d'Egitto sette anni di straordinaria fertilità;30a questi terran dietro altri sette anni di tanta sterilità, da far dimenticare tutta la passata abbondanza; la fame invero starà per consumare tutta la terra,31e l'immensità della carestia starà per annullare l'immensità dell'abbondanza.32L'aver tu visto due volte un sogno riferentesi allo stesso fatto, è segno di certezza che la parola di Dio s'avvererà, e presto.33Or dunque elegga il re un uomo savio ed accorto, e lo preponga a tutto l'Egitto;34questi poi stabilisca degli ufficiali per tutte le province, e la quinta parte del raccolto dei sette anni di fertilità,35che ora stanno per cominciare, raccolga in granai; tutto il grano sia serrato e conservato nelle città agli ordini del Faraone,36in previsione della futura fame di sette anni che affliggerà l'Egitto; così, la regione non sarà consumata dalla fame». Giuseppe vicerè d'Egitto37Piacque il suggerimento al Faraone ed a tutti i suoi ministri;38e disse loro: «Potremo noi trovare un altro uomo così pieno dello spirito di Dio?».39Disse dunque a Giuseppe: «Giacchè il Signore ti ha manifestato tutto quel che ci hai detto, potrò io forse trovare uno più saggio, o anche simile a te?40Tu sarai il capo della mia casa, ed ai tuoi comandi tutto il popolo ubbidirà; io non avrò in più di te, altro che il trono».41Disse ancora il Faraone a Giuseppe: «Ecco, io ti dò autorità su tutto l'Egitto».42Si cavò di mano l'anello, e lo mise in mano a lui; lo fece vestire d'una veste di bisso, e mettergli al collo una collana d'oro.43Quindi lo fece salire sul secondo de' suoi cocchi; ed un araldo gridava che tutti innanzi a lui piegassero il ginocchio, e seppero che egli era stato preposto al governo di tutto l'Egitto.44Disse ancora il re a Giuseppe: «Io sono il Faraone. Senza tuo ordine, nessuno moverà mano o piede in tutto l'Egitto».45Poi gli cambiò nome, e lo chiamò in lingua egiziana Salvatore del mondo. E gli diede in moglie Asenet, figlia di Putifare sacerdote d'Eliopoli. Giuseppe pertanto uscì a visitare l'Egitto.

Governo di Giuseppe

46(era di trent'anni quando comparve davanti al re Faraone), e percorse tutte le province dell'Egitto.47Venne la fertilità di sette anni, e le mèssi raccolte in manipoli furono ammassate nei granai d'Egitto.48Tutto il di più delle raccolte fu serbato nelle singole città.49Tanta fu l'abbondanza del grano da paragonarsi all'arena del mare, e la quantità eccedeva ogni misura.

Figli di Giuseppe

50Prima che venisse la fame, nacquero a Giuseppe due figli, partoritigli da Asenet, figlia di Putifare sacerdote di Eliopoli.51Al primogenito mise nome Manasse, dicendo: «Iddio m'ha fatto dimenticare tutti i miei travagli, e la casa del padre mio».52Al secondo mise nome Efraim, dicendo: «Iddio m'ha fatto prosperare nella terra ov'ero stato povero».

Fame generale.

53Passati poi i sette anni d'abbondanza ch'erano stati in Egitto,54cominciarono i sette anni di carestia predetti da Giuseppe, e la fame fu grande in tutte le regioni; ma in tutto l'Egitto v'era il pane.55Quando ivi pure fu fame, il popolo gridò al Faraone chiedendo da mangiare. Ed egli rispose: «Ricorrete a Giuseppe, e fate tutto quello che vi dirà».56Ora la fame cresceva ogni giorno in tutta la terra; e Giuseppe fece aprire tutti i granai, e vendere grano agli Egiziani, che erano essi pure tormentati dalla fame.57Da tutte le parti venivano in Egitto per comprare cibi, e rimediare al malanno della carestia.