Isaia 54
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BIBBIA CEI 2008 | VULGATA |
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1 Esulta, o sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i dolori, perché più numerosi sono i figli dell’abbandonata che i figli della maritata, dice il Signore. | 1 Lauda, sterilis, quæ non paris ; decanta laudem, et hinni, quæ non pariebas : quoniam multi filii desertæ magis quam ejus quæ habet virum, dicit Dominus. |
2 Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti, | 2 Dilata locum tentorii tui, et pelles tabernaculorum tuorum extende : ne parcas : longos fac funiculos tuos, et clavos tuos consolida. |
3 poiché ti allargherai a destra e a sinistra e la tua discendenza possederà le nazioni, popolerà le città un tempo deserte. | 3 Ad dexteram enim et ad lævam penetrabis, et semen tuum gentes hæreditabit, et civitates desertas inhabitabit. |
4 Non temere, perché non dovrai più arrossire; non vergognarti, perché non sarai più disonorata; anzi, dimenticherai la vergogna della tua giovinezza e non ricorderai più il disonore della tua vedovanza. | 4 Noli timere, quia non confunderis, neque erubesces ; non enim te pudebit, quia confusionis adolescentiæ tuæ oblivisceris, et opprobrii viduitatis tuæ non recordaberis amplius. |
5 Poiché tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santo d’Israele, è chiamato Dio di tutta la terra. | 5 Quia dominabitur tui qui fecit te, Dominus exercituum nomen ejus, et redemptor tuus, Sanctus Israël : Deus omnis terræ vocabitur. |
6 Come una donna abbandonata e con l’animo afflitto, ti ha richiamata il Signore. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? – dice il tuo Dio. | 6 Quia ut mulierem derelictam et mœrentem spiritu vocavit te Dominus, et uxorem ab adolescentia abjectam, dixit Deus tuus. |
7 Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti raccoglierò con immenso amore. | 7 Ad punctum in modico dereliqui te, et in miserationibus magnis congregabo te. |
8 In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore. | 8 In momento indignationis abscondi faciem meam parumper a te ; et in misericordia sempiterna misertus sum tui, dixit redemptor tuus, Dominus. |
9 Ora è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non più adirarmi con te e di non più minacciarti. | 9 Sicut in diebus Noë istud mihi est, cui juravi ne inducerem aquas Noë ultra super terram ; sic juravi ut non irascar tibi, et non increpem te. |
10 Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace, dice il Signore che ti usa misericordia. | 10 Montes enim commovebuntur, et colles contremiscent ; misericordia autem mea non recedet a te, et fœdus pacis meæ non movebitur, dixit miserator tuus Dominus. |
11 Afflitta, percossa dal turbine, sconsolata, ecco io pongo sullo stibio le tue pietre e sugli zaffìri pongo le tue fondamenta. | 11 Paupercula, tempestate convulsa absque ulla consolatione, ecce ego sternam per ordinem lapides tuos, et fundabo te in sapphiris : |
12 Farò di rubini la tua merlatura, le tue porte saranno di berilli, tutta la tua cinta sarà di pietre preziose. | 12 et ponam jaspidem propugnacula tua, et portas tuas in lapides sculptos, et omnes terminos tuos in lapides desiderabiles ; |
13 Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore, grande sarà la prosperità dei tuoi figli; | 13 universos filios tuos doctos a Domino, et multitudinem pacis filiis tuis. |
14 sarai fondata sulla giustizia. Tieniti lontana dall’oppressione, perché non dovrai temere, dallo spavento, perché non ti si accosterà. | 14 Et in justitia fundaberis : recede procul a calumnia, quia non timebis, et a pavore, quia non appropinquabit tibi. |
15 Ecco, se ci sarà un attacco, non sarà da parte mia. Chi ti attacca cadrà contro di te. | 15 Ecce accola veniet qui non erat mecum, advena quondam tuus adjungetur tibi. |
16 Ecco, io ho creato il fabbro che soffia sul fuoco delle braci e ne trae gli strumenti per il suo lavoro, e io ho creato anche il distruttore per devastare. | 16 Ecce ego creavi fabrum sufflantem in igne prunas, et proferentem vas in opus suum ; et ego creavi interfectorem ad disperdendum. |
17 Nessun’arma affilata contro di te avrà successo, condannerai ogni lingua che si alzerà contro di te in giudizio. Questa è la sorte dei servi del Signore, quanto spetta a loro da parte mia. Oracolo del Signore. | 17 Omne vas quod fictum est contra te, non dirigetur, et omnem linguam resistentem tibi in judicio, judicabis. Hæc est hæreditas servorum Domini, et justitia eorum apud me, dicit Dominus. |