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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 54


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Esulta, o sterile che non hai partorito,
prorompi in grida di giubilo e di gioia,
tu che non hai provato i dolori,
perché più numerosi sono i figli dell’abbandonata
che i figli della maritata, dice il Signore.
1 Lauda, sterilis, quæ non paris ;
decanta laudem, et hinni, quæ non pariebas :
quoniam multi filii desertæ
magis quam ejus quæ habet virum, dicit Dominus.
2 Allarga lo spazio della tua tenda,
stendi i teli della tua dimora senza risparmio,
allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti,
2 Dilata locum tentorii tui,
et pelles tabernaculorum tuorum extende :
ne parcas :
longos fac funiculos tuos,
et clavos tuos consolida.
3 poiché ti allargherai a destra e a sinistra
e la tua discendenza possederà le nazioni,
popolerà le città un tempo deserte.
3 Ad dexteram enim et ad lævam penetrabis,
et semen tuum gentes hæreditabit,
et civitates desertas inhabitabit.
4 Non temere, perché non dovrai più arrossire;
non vergognarti, perché non sarai più disonorata;
anzi, dimenticherai la vergogna della tua giovinezza
e non ricorderai più il disonore della tua vedovanza.
4 Noli timere, quia non confunderis,
neque erubesces ; non enim te pudebit,
quia confusionis adolescentiæ tuæ oblivisceris,
et opprobrii viduitatis tuæ non recordaberis amplius.
5 Poiché tuo sposo è il tuo creatore,
Signore degli eserciti è il suo nome;
tuo redentore è il Santo d’Israele,
è chiamato Dio di tutta la terra.
5 Quia dominabitur tui qui fecit te,
Dominus exercituum nomen ejus,
et redemptor tuus, Sanctus Israël :
Deus omnis terræ vocabitur.
6 Come una donna abbandonata
e con l’animo afflitto, ti ha richiamata il Signore.
Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù?
– dice il tuo Dio.
6 Quia ut mulierem derelictam et mœrentem spiritu
vocavit te Dominus,
et uxorem ab adolescentia abjectam,
dixit Deus tuus.
7 Per un breve istante ti ho abbandonata,
ma ti raccoglierò con immenso amore.
7 Ad punctum in modico dereliqui te,
et in miserationibus magnis congregabo te.
8 In un impeto di collera
ti ho nascosto per un poco il mio volto;
ma con affetto perenne
ho avuto pietà di te,
dice il tuo redentore, il Signore.
8 In momento indignationis abscondi
faciem meam parumper a te ;
et in misericordia sempiterna misertus sum tui,
dixit redemptor tuus, Dominus.
9 Ora è per me come ai giorni di Noè,
quando giurai che non avrei più riversato
le acque di Noè sulla terra;
così ora giuro di non più adirarmi con te
e di non più minacciarti.
9 Sicut in diebus Noë istud mihi est,
cui juravi ne inducerem aquas Noë ultra super terram ;
sic juravi ut non irascar tibi,
et non increpem te.
10 Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero,
non si allontanerebbe da te il mio affetto,
né vacillerebbe la mia alleanza di pace,
dice il Signore che ti usa misericordia.
10 Montes enim commovebuntur,
et colles contremiscent ;
misericordia autem mea non recedet a te,
et fœdus pacis meæ non movebitur,
dixit miserator tuus Dominus.
11 Afflitta, percossa dal turbine, sconsolata,
ecco io pongo sullo stibio le tue pietre
e sugli zaffìri pongo le tue fondamenta.
11 Paupercula, tempestate convulsa absque ulla consolatione,
ecce ego sternam per ordinem lapides tuos,
et fundabo te in sapphiris :
12 Farò di rubini la tua merlatura,
le tue porte saranno di berilli,
tutta la tua cinta sarà di pietre preziose.
12 et ponam jaspidem propugnacula tua,
et portas tuas in lapides sculptos,
et omnes terminos tuos in lapides desiderabiles ;
13 Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore,
grande sarà la prosperità dei tuoi figli;
13 universos filios tuos doctos a Domino,
et multitudinem pacis filiis tuis.
14 sarai fondata sulla giustizia.
Tieniti lontana dall’oppressione, perché non dovrai temere,
dallo spavento, perché non ti si accosterà.
14 Et in justitia fundaberis :
recede procul a calumnia, quia non timebis,
et a pavore, quia non appropinquabit tibi.
15 Ecco, se ci sarà un attacco, non sarà da parte mia.
Chi ti attacca cadrà contro di te.
15 Ecce accola veniet qui non erat mecum,
advena quondam tuus adjungetur tibi.
16 Ecco, io ho creato il fabbro
che soffia sul fuoco delle braci
e ne trae gli strumenti per il suo lavoro,
e io ho creato anche il distruttore per devastare.
16 Ecce ego creavi fabrum
sufflantem in igne prunas,
et proferentem vas in opus suum ;
et ego creavi interfectorem ad disperdendum.
17 Nessun’arma affilata contro di te avrà successo,
condannerai ogni lingua
che si alzerà contro di te in giudizio.
Questa è la sorte dei servi del Signore,
quanto spetta a loro da parte mia.
Oracolo del Signore.
17 Omne vas quod fictum est contra te, non dirigetur,
et omnem linguam resistentem tibi in judicio, judicabis.
Hæc est hæreditas servorum Domini,
et justitia eorum apud me, dicit Dominus.