Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 13


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Oracolo su Babilonia, ricevuto in visione da Isaia, figlio di Amoz.
1 Pesante annunzio sopra Babilonia, veduto da Isaia figliuolo di Amos.
2 Su un monte brullo issate un segnale,
alzate per loro un grido;
fate cenni con la mano perché varchino
le porte dei nobili.
2 Sopra un monte caliginoso piantate lo stendardo, alzate la voce, stendete la mano, ed entrino i condottieri nelle porte.
3 Io ho dato un ordine ai miei consacrati;
ho chiamato anche i miei prodi a strumento del mio sdegno,
entusiasti della mia grandezza.
3 Io ho fatto comandamento a coloro, che son preparati da me, ho chiamati nell'ira mia i miei campioni festeggianti per la mia gloria.
4 Frastuono di folla sui monti,
simile a quello di un popolo immenso.
Frastuono fragoroso di regni,
di nazioni radunate.
Il Signore degli eserciti passa in rassegna
un esercito di guerra.
4 Strepito di gran gente sulle montagne, quasi di popolo numeroso, voci miste di principi, e di genti adunate. Il Signor degli eserciti ha fatto comandamento alle guerriere milizie,
5 Vengono da una terra lontana,
dall’estremo orizzonte,
il Signore e le armi della sua collera,
per devastare tutta la terra.
5 Le quali vengono da rimoti paesi, dagli ultimi confini del mondo. Il Signore, e gli strumenti dell'ira sua viene a disertare tutta la terra.
6 Urlate, perché è vicino il giorno del Signore;
esso viene come una devastazione
da parte dell’Onnipotente.
6 Alzate le urla; perocché il giorno del Signore è vicino: verrà lo sterminio quale sa mandarlo il Signore.
7 Perciò tutte le mani sono fiacche,
ogni cuore d’uomo viene meno.
7 Per questo tutte le braccia diventeranno languide, e tutti i cuori degli uomini verranno meno,
8 Sono costernati. Spasimi e dolori li prendono,
si contorcono come una partoriente.
Ognuno osserva sgomento il suo vicino:
i loro volti sono volti di fiamma.
8 E saranno spezzati. Saran presi da tormini, e da dolori; saranno indoglie come una partoriente: ognuno guarderà stupido in faccia il suo vicino; i loro volti, quasi facce abbronzite.
9 Ecco, il giorno del Signore arriva implacabile,
con sdegno, ira e furore,
per fare della terra un deserto,
per sterminarne i peccatori.
9 Ecco, che verrà il dì del Signore, giorno fiero, e pieno d'indignazione, e d'ira, e di furore, per ridurre in un deserto la terra, e da essa dispergere i peccatori.
10 Poiché le stelle del cielo e le loro costellazioni
non daranno più la loro luce;
il sole si oscurerà al suo sorgere
e la luna non diffonderà la sua luce.
10 Perocché le stelle del cielo splendidissime non daranno il solito lume: il sole si è oscurato alla sua levata; e la luna non isplenderà della sua luce.
11 Io punirò nel mondo la malvagità
e negli empi la loro iniquità.
Farò cessare la superbia dei protervi
e umilierò l’orgoglio dei tiranni.
11 E punirò la malvagità della terra, e gli empj per la loro iniquità; e farò tacer la superbia degl'infedeli, e umilierò l'arroganza de' forti.
12 Renderò l’uomo più raro dell’oro fino
e i mortali più rari dell’oro di Ofir.
12 L'uomo sarà più prezioso, che l'oro, e pia dell'oro finissimo.
13 Allora farò tremare i cieli
e la terra si scuoterà dalle fondamenta
per lo sdegno del Signore degli eserciti,
nel giorno della sua ira ardente.
13 Io sconvolgerò ancora il cielo; e sarà smossa dal suo sito la terra, per chè il Signor degli eserciti è sdegnato, e perchè è il giorno dell'ira, e del furore di lui.
14 Allora avverrà come a una gazzella impaurita
e come a un gregge che nessuno raduna:
ognuno si dirigerà verso il suo popolo,
ognuno correrà verso la sua terra.
14 Ed ei saranno quai cervette fuggiasche, e come pecore, che non hanno chi le raduni: ciascuno si volgerà verso il suo popolo, ognuno si fuggirà al proprio paese.
15 Quanti saranno trovati, saranno trafitti,
quanti saranno presi, periranno di spada.
15 Quanti si troveranno (nella città) saranno uccisi; e quanti verranno in aiuto, periranno di spada.
16 I loro piccoli saranno sfracellati davanti ai loro occhi;
saranno saccheggiate le loro case,
violentate le loro mogli.
16 I loro fanciulli saranno infranti sotto de' loro occhi, saccheggiate le loro case, e disonorate le loro mogli.
17 Ecco, io suscito contro di loro i Medi,
che non pensano all’argento
né si curano dell’oro.
17 Ecco, che io susciterò contro di loro i Medi, i quali non cercano argento, né vogliono oro;
18 Con i loro archi abbatteranno i giovani,
non avranno pietà del frutto del ventre,
i loro occhi non avranno pietà dei bambini.
18 Ma uccideranno colle saette i pargoletti, e non avran compassione delle donne, che allattano, né la perdoneranno a' loro bambini.
19 Babilonia, perla dei regni,
splendore orgoglioso dei Caldei,
sarà sconvolta da Dio come Sòdoma e Gomorra.
19 E quella Babilonia gloriosa tra i regni, di cui andavan superbi i Caldei, sarà come Sodoma, e Gomorra distrutte dal Signore.
20 Non sarà abitata mai più né popolata
di generazione in generazione.
L’Arabo non vi pianterà la sua tenda
né i pastori vi faranno sostare le greggi.
20 Non sarà mai più abitata, e non sarà riedificata di generazione in generazione: né l'Arabo vi alzerà le sue tende, né i pastori anderanno a riposarvi.
21 Ma vi si stabiliranno le bestie selvatiche,
i gufi riempiranno le loro case,
vi faranno dimora gli struzzi,
vi danzeranno i sàtiri.
21 Ma vi riposeranno le fiere, e le loro case saran piene di dragoni: e vi abiteranno gli struzzoli, e i satiri vi balleranno:
22 Urleranno le iene nei loro palazzi,
gli sciacalli nei loro edifici lussuosi.
La sua ora si avvicina,
i suoi giorni non saranno prolungati.
22 E canteranno alternativamente nei loro palazzi i barbagianni, e le sirene nei templi del piacere.