Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 16


font
BIBBIA CEI 2008BIBLIA
1 Giobbe prese a dire:
1 Job tomó la palabra y dijo:
2 «Ne ho udite già molte di cose simili!
Siete tutti consolatori molesti.
2 ¡He oído muchas cosas como ésas! ¡Consoladores funestos sois todos vosotros!
3 Non avranno termine le parole campate in aria?
O che cosa ti spinge a rispondere?
3 «¿No acabarán esas palabras de aire?» O: «¿qué es lo que te pica para responder?»
4 Anch’io sarei capace di parlare come voi,
se voi foste al mio posto:
comporrei con eleganza parole contro di voi
e scuoterei il mio capo su di voi.
4 También yo podría hablar como vosotros, si estuvierais en mi lugar; contra vosotros ordenaría discursos, meneando por vosotros mi cabeza;
5 Vi potrei incoraggiare con la bocca
e il movimento delle mie labbra potrebbe darvi sollievo.
5 os confortaría con mi boca, y no dejaría de mover los labios.
6 Ma se parlo, non si placa il mio dolore;
se taccio, che cosa lo allontana da me?
6 Mas si hablo, no cede mi dolor, y si callo, ¿acaso me perdona?
7 Ora però egli mi toglie le forze,
ha distrutto tutti i miei congiunti
7 Ahora me tiene ya extenuado; tú has llenado de horror a toda la reunión
8 e mi opprime.
Si è costituito testimone ed è insorto contro di me:
il mio calunniatore mi accusa in faccia.
8 que me acorrala; mi calumniador se ha hecho mi testigo, se alza contra mí, a la cara me acusa;
9 La sua collera mi dilania e mi perseguita;
digrigna i denti contro di me,
il mio nemico su di me aguzza gli occhi.
9 su furia me desgarra y me persigue, rechinando sus dientes contra mí. Mis adversarios aguzan sobre mí sus ojos,
10 Spalancano la bocca contro di me,
mi schiaffeggiano con insulti,
insieme si alleano contro di me.
10 abren su boca contra mí. Ultrajándome hieren mis mejillas, a una se amotinan contra mí.
11 Dio mi consegna come preda all’empio,
e mi getta nelle mani dei malvagi.
11 A injustos Dios me entrega, me arroja en manos de malvados.
12 Me ne stavo tranquillo ed egli mi ha scosso,
mi ha afferrato per il collo e mi ha stritolato;
ha fatto di me il suo bersaglio.
12 Estaba yo tranquilo cuando él me golpeó, me agarró por la nuca para despedazarme. Me ha hecho blanco suyo:
13 I suoi arcieri mi circondano;
mi trafigge le reni senza pietà,
versa a terra il mio fiele,
13 me cerca con sus tiros, traspasa mis entrañas sin piedad y derrama por tierra mi hiel.
14 mi apre ferita su ferita,
mi si avventa contro come un guerriero.
14 Abre en mí brecha sobre brecha, irrumpe contra mí como un guerrero.
15 Ho cucito un sacco sulla mia pelle
e ho prostrato la fronte nella polvere.
15 Yo he cosido un sayal sobre mi piel, he hundido mi frente en el polvo.
16 La mia faccia è rossa per il pianto
e un’ombra mortale mi vela le palpebre,
16 Mi rostro ha enrojecido por el llanto, la sombra mis párpados recubre.
17 benché non ci sia violenza nelle mie mani
e sia pura la mia preghiera.
17 Y eso que no hay en mis manos violencia, y mi oración es pura.
18 O terra, non coprire il mio sangue
né un luogo segreto trattenga il mio grido!
18 ¡Tierra, no cubras tú mi sangre, y no quede en secreto mi clamor!
19 Ecco, fin d’ora il mio testimone è nei cieli,
il mio difensore è lassù.
19 Ahora todavía está en los cielos mi testigo, allá en lo alto está mi defensor,
20 I miei amici mi scherniscono,
rivolto a Dio, versa lacrime il mio occhio,
20 que interpreta ante Dios mis pensamientos; ante él fluyen mis ojos:
21 perché egli stesso sia arbitro fra l’uomo e Dio,
come tra un figlio dell’uomo e il suo prossimo;
21 ¡Oh, si él juzgara entre un hombre y Dios, como entre un mortal y otro mortal!
22 poiché passano i miei anni che sono contati
e me ne vado per una via senza ritorno.
22 Pues mis años futuros son contados, y voy a emprender el camino sin retorno.