Salmi 59
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BIBBIA CEI 1974 | VULGATA |
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1 'Al maestro del coro. Su "Non distruggere". Di Davide.' 'Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.' | 1 In finem, pro his qui immutabuntur, in tituli inscriptionem ipsi David, in doctrinam, |
2 Liberami dai nemici, mio Dio, proteggimi dagli aggressori. | 2 cum succendit Mesopotamiam Syriæ et Sobal, et convertit Joab, et percussit Idumæam in valle Salinarum duodecim millia. |
3 Liberami da chi fa il male, salvami da chi sparge sangue. | 3 Deus, repulisti nos, et destruxisti nos ; iratus es, et misertus es nobis. |
4 Ecco, insidiano la mia vita, contro di me si avventano i potenti. Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato; | 4 Commovisti terram, et conturbasti eam ; sana contritiones ejus, quia commota est. |
5 senza mia colpa accorrono e si appostano. Svègliati, vienimi incontro e guarda. | 5 Ostendisti populo tuo dura ; potasti nos vino compunctionis. |
6 Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele, lèvati a punire tutte le genti; non avere pietà dei traditori. | 6 Dedisti metuentibus te significationem, ut fugiant a facie arcus ; ut liberentur dilecti tui. |
7 Ritornano a sera e ringhiano come cani, si aggirano per la città. | 7 Salvum fac dextera tua, et exaudi me. |
8 Ecco, vomitano ingiurie, le loro labbra sono spade. Dicono: "Chi ci ascolta?". | 8 Deus locutus est in sancto suo : lætabor, et partibor Sichimam ; et convallem tabernaculorum metibor. |
9 Ma tu, Signore, ti ridi di loro, ti burli di tutte le genti. | 9 Meus est Galaad, et meus est Manasses ; et Ephraim fortitudo capitis mei. Juda rex meus ; |
10 A te, mia forza, io mi rivolgo: sei tu, o Dio, la mia difesa. | 10 Moab olla spei meæ. In Idumæam extendam calceamentum meum : mihi alienigenæ subditi sunt. |
11 La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, Dio mi farà sfidare i miei nemici. | 11 Quis deducet me in civitatem munitam ? quis deducet me usque in Idumæam ? |
12 Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi, disperdili con la tua potenza e abbattili, Signore, nostro scudo. | 12 nonne tu, Deus, qui repulisti nos ? et non egredieris, Deus, in virtutibus nostris ? |
13 Peccato è la parola delle loro labbra, cadano nel laccio del loro orgoglio per le bestemmie e le menzogne che pronunziano. | 13 Da nobis auxilium de tribulatione, quia vana salus hominis. |
14 Annientali nella tua ira, annientali e più non siano; e sappiano che Dio domina in Giacobbe, fino ai confini della terra. | 14 In Deo faciemus virtutem ; et ipse ad nihilum deducet tribulantes nos. |
15 Ritornano a sera e ringhiano come cani, per la città si aggirano | |
16 vagando in cerca di cibo; latrano, se non possono saziarsi. | |
17 Ma io canterò la tua potenza, al mattino esalterò la tua grazia perché sei stato mia difesa, mio rifugio nel giorno del pericolo. | |
18 O mia forza, a te voglio cantare, poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, tu, o mio Dio, sei la mia misericordia. |