Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giobbe 13


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Ecco, tutto questo ha visto il mio occhio,
l'ha udito il mio orecchio e l'ha compreso.
1 Tutte queste cose l'occhio mio già le vide, e l'orecchio le ascoltò, e ad una ad una io le compresi.
2 Quel che sapete voi, lo so anch'io;
non sono da meno di voi.
2 Quel che sapete voi io pur lo so, ne sono inferiore a voi.
3 Ma io all'Onnipotente vorrei parlare,
a Dio vorrei fare rimostranze.
3 Con tutto questo io parlerò all'Onnipotente, e con Dio bramo discorrerla:
4 Voi siete raffazzonatori di menzogne,
siete tutti medici da nulla.
4 Facendo prima vedere come voi fabbri siete di menzogne, e sostenitori di false dottrine.
5 Magari taceste del tutto!
sarebbe per voi un atto di sapienza!
5 E piacesse a Dio, che steste in silenzio per farvi creder sapienti.
6 Ascoltate dunque la mia riprensione
e alla difesa delle mie labbra fate attenzione.
6 Udite adunque la mia correzione, e ponete mente alla sentenza, che uscirà dalle mie labbra.
7 Volete forse in difesa di Dio dire il falso
e in suo favore parlare con inganno?
7 Ha egli forse bisogno Iddio di vostre menzogne, onde per lui parliate con fraude?
8 Vorreste trattarlo con parzialità
e farvi difensori di Dio?
8 Forse volete prestargli favore? ovver tentate di patrocinar la causa di Dio?
9 Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse?
Come s'inganna un uomo, credete di ingannarlo?
9 Sarà egli ciò grato a lui, cui nulla può essere ascoso? o sarà egli deluso, come il sarebbe un uomo, da' vostri inganni?
10 Severamente vi redarguirà,
se in segreto gli siete parziali.
10 Egli stesso vi condannerà, perché occultamente cercate il suo favore.
11 Forse la sua maestà non vi incute spavento
e il terrore di lui non vi assale?
11 Tosto che egli si moverà vi porrà in iscompiglio, e co' suoi terrori vi scuoterà.
12 Sentenze di cenere sono i vostri moniti,
difese di argilla le vostre difese.
12 La vostra memoria sarà come cenere, si ridurranno in fango le vostre cervici.
13 Tacete, state lontani da me: parlerò io,
mi capiti quel che capiti.
13 Tacete un tantino, affinchè io dica tutto quello, che la mente mi suggerisca.
14 Voglio afferrare la mia carne con i denti
e mettere sulle mie mani la mia vita.
14 Per qual motivo mi straccio co' miei denti le carni, e l'anima mia porto nelle mie mani?
15 Mi uccida pure, non me ne dolgo;
voglio solo difendere davanti a lui la mia condotta!
15 Quand'anche egli mi desse morte, in lui spererò; ma accuserò le opere mie dinanzi a lui.
16 Questo mi sarà pegno di vittoria,
perché un empio non si presenterebbe davanti a lui.
16 Ed egli sarà mio Salvatore; perocché non comparirà dinanzi a lui verun degli ipocriti.
17 Ascoltate bene le mie parole
e il mio esposto sia nei vostri orecchi.
17 Ponete mente alle mie parole, e le orecchie porgete a' miei enimmi.
18 Ecco, tutto ho preparato per il giudizio,
son convinto che sarò dichiarato innocente.
18 Se sarò giudicato, io so, che sarò riconosciuto per giusto.
19 Chi vuol muover causa contro di me?
Perché allora tacerò, pronto a morire.
19 Chi è che voglia venir con me in giudizio? venga pure. Perché mi consumo tacendo?
20 Solo, assicurami due cose
e allora non mi sottrarrò alla tua presenza;
20 Sol due cose non fare a me (o Signore); e allora non mi nasconderò dalla tua faccia:
21 allontana da me la tua mano
e il tuo terrore più non mi spaventi;
21 Ritira da me la tua mano, e non mi sbigottire co' tuoi terrori.
22 poi interrogami pure e io risponderò
oppure parlerò io e tu mi risponderai.
22 Interrogami, ed io risponderò; o permetti ch'io parli, e tu rispondimi.
23 Quante sono le mie colpe e i miei peccati?
Fammi conoscere il mio misfatto e il mio peccato.
23 Quante ho io iniquitadi, e peccati? fammi conoscere le mie scelleraggini, e i miei delitti.
24 Perché mi nascondi la tua faccia
e mi consideri come un nemico?
24 Perché nascondi il tuo volto, e mi consideri per tuo nimico?
25 Vuoi spaventare una foglia dispersa dal vento
e dar la caccia a una paglia secca?
25 Contro una foglia, che il vento disperde dimostri la tua possanza, e ad una secca paglia fai guerra:
26 Poiché scrivi contro di me sentenze amare
e mi rinfacci i miei errori giovanili;
26 Perocché amare cose tu scrivi contro di me, e consunto mi vuoi pei peccati di mia adolescenza.
27 tu metti i miei piedi in ceppi,
spii tutti i miei passi
e ti segni le orme dei miei piedi.
27 Mi hai inceppati i piedi, hai notati tutti i miei andamenti, e hai posto mente a tutte le orme de' passi miei:
28 Intanto io mi disfò come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.
28 Di me che debbo ridurmi in putredine, ed essere come una veste rosa dalle tignuole.