Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Giobbe 24


font

1Perché l'Onnipotente non si riserva i suoi tempi
e i suoi fedeli non vedono i suoi giorni?
2I malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le menano al pascolo;
3portano via l'asino degli orfani,
prendono in pegno il bue della vedova.
4Spingono i poveri fuori strada,
tutti i miseri del paese vanno a nascondersi.
5Eccoli, come ònagri nel deserto
escono per il lavoro;
di buon mattino vanno in cerca di vitto;
la steppa offre loro cibo per i figli.
6Mietono nel campo non loro;
racimolano la vigna del malvagio.
7Nudi passan la notte, senza panni,
non hanno da coprirsi contro il freddo.
8Dagli scrosci dei monti sono bagnati,
per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
9Rapiscono con violenza l'orfano
e prendono in pegno ciò che copre il povero.
10Ignudi se ne vanno, senza vesti
e affamati portano i covoni.
11Tra i filari frangono le olive,
pigiano l'uva e soffrono la sete.
12Dalla città si alza il gemito dei moribondi
e l'anima dei feriti grida aiuto:
Dio non presta attenzione alle loro preghiere.
13Altri odiano la luce,
non ne vogliono riconoscere le vie
né vogliono batterne i sentieri.
14Quando non c'è luce, si alza l'omicida
per uccidere il misero e il povero;
nella notte si aggira il ladro
e si mette un velo sul volto.
15L'occhio dell'adultero spia il buio
e pensa: "Nessun occhio mi osserva!".
16Nelle tenebre forzano le case,
di giorno se ne stanno nascosti:
non vogliono saperne della luce;
17l'alba è per tutti loro come spettro di morte;
quando schiarisce, provano i terrori del buio fondo.
18Fuggono veloci di fronte al giorno;
maledetta è la loro porzione di campo sulla terra,
non si volgono più per la strada delle vigne.
19Come siccità e calore assorbono le acque nevose,
così la morte rapisce il peccatore.
20Il seno che l'ha portato lo dimentica,
i vermi ne fanno la loro delizia,
non se ne conserva la memoria
ed è troncata come un albero l'iniquità.
21Egli maltratta la sterile che non genera
e non fa del bene alla vedova.
22Ma egli con la sua forza trascina i potenti,
sorge quando più non può contare sulla vita.
23Anche Dio gli concede sicurezza ed egli sta saldo,
ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
24Salgono in alto per un poco, poi non sono più,
sono buttati giù come tutti i mortali,
falciati come la testa di una spiga.
25Non è forse così? Chi può smentirmi
e ridurre a nulla le mie parole?

Note:

Gb 24,1:tempi supplementari, aggiunti a quello della vita umana, per esercitare infine la punizione; giorni per la retribuzione individuale, analoghi al «giorno di Jahve» escatologico (cf. Am 5,18+).

Gb 24,2:i malvagi: con il greco; il TM omette. - le menano al pascolo: con il TM; BJ con i LXX traduce: «e il pastore». Ai forti che opprimono gli altri (vv 2-4) Giobbe contrappone la classe degli indigenti (vv 5-12), la cui miseria grida a Dio.

Gb 24,5:di buon mattino vanno in cerca di vitto: conget.; alla lettera «dal mattino... per una preda»; il TM legge: «vanno in cerca (meshahare) di una preda». la steppa offre loro cibo: il TM legge: «nella steppa per lui pane (per i giovani)», 'arabah lo lehem; BJ congettura: «la sera, pane», `ereb la-lehem.

Gb 24,6:non loro: con i LXX, che inoltre aggiungono «prima del tempo»; BJ congettura: «di un farabutto», belijja`al; TM legge: «il loro foraggio», belilo.

Gb 24,9:con violenza: con il TM; BJ: «alla mammella» (con una semplice variazione vocalica). - ciò che copre: con il TM, `al; BJ congettura: «il lattante», `ul.

Gb 24,11:tra i filari: lett.: «tra i loro filari», ben shûrotam del TM; BJ congettura: «tra due filari», ben shûrotajim.

Gb 24,12a:moribondi: con sir.; il TM ha: «uomini».

Gb 24,12c:Secondo sir.; il TM legge: «Dio non applica (la sua attenzione) alla stoltezza».

Gb 24,13:Questa diatriba contro i nemici della luce, forse un poema indipendente ripreso qui dall'autore, riporta l'attenzione sugli oppressori, a cui Dio permette di operare nell'ombra. La luce è la luce fisica, ma soggiacente vi è il senso morale (cf. Gv 8,12+).

Gb 24,14:quando non c'è luce: belo 'or conget.; il TM legge: «alla luce», la'or. si aggira: jehallek conget.; il TM ha «è come», ehi ka.

Gb 24,17b:Stico corretto. Il TM legge: «perché egli conosce i terrori dell'ombra fitta».

Gb 24,18ss:BJ e altri spostano Gb 24,18- 24 dopo Gb 27,23 ; anche il c 26 è diviso diversamente in BJ.

Gb 24,19:le acque nevose: alla lettera «le acque della neve»; BJ traduce: «la neve». - il peccatore: conget.; il TM ha: «essi hanno peccato».

Gb 24,20:Traduzione incerta.

Gb 24,21:Egli maltratta: hera` del Targum: il TM ha: «pasce», ro`eh.

Gb 24,24b:Traduzione incerta; il TM ha: «si curvano, come tutto si svolgono»; BJ con i LXX traduce: «si curva come la malva che si coglie». La malva, alla lettera «pianta salata», è una pianta verde e commestibile che si trova sulle sponde del mar Morto. - Il v 25 in BJ è posto dopo Gb 24,17 .