Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Giobbe 35


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1Eliu riprese a dire:
2Ti pare di aver pensato cosa giusta,
quando dicesti: "Ho ragione davanti a Dio"?
3O quando hai detto: "Che te ne importa?
Che utilità ne ho dal mio peccato"?
4Risponderò a te con discorsi
e ai tuoi amici insieme con te.
5Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi: sono più alte di te.
6Se pecchi, che gli fai?
Se moltiplichi i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
7Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
8Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d'uomo la tua giustizia!
9Si grida per la gravità dell'oppressione,
si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti,
10ma non si dice: "Dov'è quel Dio che mi ha
creato,
che concede nella notte canti di gioia;
11che ci rende più istruiti delle bestie
selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?".
12Si grida, allora, ma egli non risponde
di fronte alla superbia dei malvagi.
13Certo è falso dire: "Dio non ascolta
e l'Onnipotente non presta attenzione";
14più ancora quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri;
15così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell'iniquità.
16Giobbe dunque apre invano la sua bocca
e senza cognizione moltiplica le chiacchiere.

Note:

Gb 35,3b:Si può anche interpretare: «che mi serve (l'essere) senza peccato?»; i LXX traducono: «che cosa ti faccio se pecco?» .

Gb 35,4:Eliu riprende (Gb 3,13-15), per metterle a punto, altre parole di Giobbe, in particolare quelle in cui Giobbe rinfaccia a Dio di non retribuire equamente gli atti dell'uomo e di agire come disinteressandosi del male e del bene compiuto dall'uomo (cf. in particolare Gb 7,20; Gb 9,22).

Gb 35,5:Sottinteso: a maggior ragione Dio è al di là di ogni possibilità dell'uomo.

Gb 35,10:Eliu sembra considerare il caso di coloro che vengono colpiti dall'altrui malvagità (v 8). Se Dio non viene loro in aiuto, vuol dire che essi mancano di fede in lui e s'irrigidiscono nell'orgoglio invece di chiedere la liberazione.

Gb 35,14:Eliu rimanda soprattutto a Gb 23,3-9 (cf. anche Gb 13,18-22).

Gb 35,15:iniquità: leggere pesha' con Teodozione Simmaco, volg. (scelus), greco esaplare (paraptomata), invece di pash del TM; BJ traduce: «la rivolta dell'uomo» e considera l'ebraico corrotto.