Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giobbe 28


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 L'argento ha un principio nelle sue vene, e l'oro ha un luogo dov'ei si fonde.1 Certo l’argento ha la sua miniera, E l’oro un luogo dove è fuso.
2 Dalla terra cavasi il ferro: e la pietra sciolta col fuoco si cangia in rame.2 Il ferro si trae dalla polvere, E la pietra liquefatta rende del rame.
3 Egli fissa alle tenebre la lor durazione, e la fine investiga di tutte le cose, ed anche la pietra ascosa nella caligine, e nell'ombra di morte.3 L’uomo ha posto un termine alle tenebre, E investiga ogni cosa infino al fine; Le pietre che son nell’oscurità e nell’ombra della morte;
4 Un torrente separa dai viaggiatori, e ad esse non si appressa il piede del povero, e sono in luoghi inaccessibili.4 Ove i torrenti che il piè avea dimenticati scoppiano fuori, E impediscono che niuno vi stia appresso; Poi scemano, e se ne vanno per opera degli uomini.
5 Una terra, dal cui seno nasceva del pane, è disertata dal fuoco.5 La terra, che produce il pane, Disotto è rivolta sottosopra, e pare tutta fuoco.
6 Havvi un luogo, di cui i sassi sono saffiri, e le sue zolle sono oro.6 Le pietre di essa sono il luogo degli zaffiri, E vi è della polvere d’oro.
7 Uccello non ne conobbe la strada, e l'occhio dell'avoltoio non giunse a discernerla.7 Niuno uccello rapace ne sa il sentiero, E l’occhio dell’avvoltoio non riguardò mai là.
8 Ella non fu battuta da' figliuoli de' mercatanti, né vi passò la lionessa.8 I leoncini della leonessa non calcarono giammai que’ luoghi, Il leone non vi passò giammai.
9 Egli stese sua mano contro i vivi massi, e rovesciò le montagne dalle loro radici.9 L’uomo mette la mano a’ macigni; Egli rivolta sottosopra i monti fin dalla radice.
10 Egli scavò rivi di acque trai sassi, e l'occhio di lui indagò tutto quel, che v'è di prezioso.10 Egli fa de’ condotti a’ rivi per mezzo le rupi; E l’occhio suo vede ogni cosa preziosa.
11 Egli visitò le ime parti de' fiumi, e ne trasse fuori ciò che vi era nascosto.11 Egli tura i fiumi che non gocciolino, E trae fuori in luce le cose nascoste.
12 Ma dov' è, che trovisi la sapienza? e la sede dell'intelligenza dov'è?12 Ma la sapienza, onde si trarrà ella? E dov’è il luogo dell’intelligenza?
13 Il pregio di lei non è conosciuto dall'uomo, né ella si trova nella terra di quei, che vivono delle delizie.13 L’uomo non conosce il prezzo di essa; Ella non si trova nella terra de’ viventi
14 L'abisso dice: Meco ella non è, e il mare confessa: Ella non è con me.14 L’abisso dice: Ella non è in me; E il mare dice: Ella non è appresso di me.
15 Ella non si compera coll'oro più fino; né cambiò fassene a peso d'argento.15 Ei non si può dare oro per essa, Nè può pesarsi argento per lo prezzo suo.
16 Ella non sarà messa a paragone colle tinte preziose delle Indie, né colla pietra sardonica più pregiata, né col saffiro.16 Ella non può essere apprezzata ad oro di Ofir, Nè ad onice prezioso, nè a zaffiro.
17 Non sarà stimato eguale a lei l'oro, od il cristallo, né sarà data in cambio per vasi di pretto oro:17 Nè l’oro, nè il diamante, non posson pareggiarla di prezzo; Ed alcun vasellamento d’oro fino non può darsi in iscambio di essa.
18 Le più eccelse, e pregiate cose non son da rammentarsi in suo paraggio: ma occulto è il luogo onde estraggesi la sapienza.18 Appo lei non si fa menzione di coralli, nè di perle; La valuta della sapienza è maggiore che quella delle gemme.
19 Non si agguaglerà a lei il topazio d'Etiopia, né le saran poste in confronto le tinture più splendide.19 Il topazio di Etiopia non la può pareggiar di prezzo; Ella non può essere apprezzata ad oro puro
20 Donde adunque vien mai la sapienza, e quale è la sede della intelligenza?20 Onde viene adunque la sapienza? E dove è il luogo dell’intelligenza?
21 Ella è ascosa agli sguardi di tutti i viventi, ella è ignota anche agli uccelli dell'aria.21 Conciossiachè ella sia nascosta agli occhi d’ogni vivente, Ed occulta agli uccelli del cielo.
22 La perdizione, e la morte hanno detto: Alle nostre orecchie è giunta la fama di lei.22 Il luogo della perdizione e la morte dicono: Noi abbiamo con gli orecchi solo udita la fama di essa.
23 La via per trovarla è nota a Dio, ed egli sa dov'ella dimori.23 Iddio solo intende la via di essa, E conosce il suo luogo.
24 Perocché lo sguardo di lui giunge sino ai confini del mondo, ed egli vede tutte le cose che sono sotto de' cieli.24 Perciocchè egli riguarda fino all’estremità della terra, Egli vede sotto tutti i cieli.
25 Egli, che diede ai venti il momento, e librò, e misurò le acque.25 Quando egli dava il peso al vento, E pesava le acque a certa misura;
26 Allorché la legge prescrisse alle piove, e la strada alle sonanti procelle:26 Quando egli poneva il suo ordine alla pioggia, E la via a’ lampi de’ tuoni;
27 Allora egli la vide, e la manifestò, e la stabilì, e ne scoperse i segreti.27 Allora egli la vedeva, e la contava; Egli l’ordinava, ed anche l’investigava.
28 E all'uomo disse: Ecco che il timor del Signore egli è la stessa sapienza, e la fuga del male ell'è la vera intelligenza.28 Ma egli ha detto all’uomo: Ecco, il timor del Signore è la sapienza; E il ritrarsi dal male è l’intelligenza